Nadia Mattivi e Franziska Stocker parlano di presente e futuro delle azzurre: “C’è entusiasmo, in Canada occasione unica per migliorare”
È stato un inizio di novembre super per la Nazionale italiana femminile, che a Bolzano ha superato Norvegia (4-0) e Austria (2-0) dimostrandosi in netta crescita verso l’impegno con le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026. In Alto Adige le azzurre hanno lavorato da martedì a domenica, avendo anche modo e tempo di conoscere e parlare con il nuovo head coach Eric Bouchard nei primi giorni del loro raduno. La squadra è poi stata diretta dagli assistenti di quest’ultimo nei test match (Da Pra, Tremblay, Parè) ed è stata capace di rispondere nel miglior modo possibile con due nette vittorie. Ora le atlete della Nazionale italiana femminile avranno qualche giorno di riposo prima dell’importantissimo raduno pre-olimpico in Canada: per sei settimane, distribuite in bue blocchi tra fine novembre e gennaio, saranno a Montreal dove lavoreranno per farsi trovare pronte all’inizio dei Giochi.
INTERVISTA ALL’HEAD COACH DELLE AZZURRE ERIC BOUCHARD
LE PAROLE DI NADIA MATTIVI E FRANZISKA STOCKER SU PRESENTE E FUTURO
Entrambe giocano in Svezia, entrambe sono difensori e colonne della Nazionale italiana femminile: la capitana Nadia Mattivi e Franziska Stocker raccontano le loro sensazioni in chiusura di questa prima settimana di lavoro e verso l’importante trasferta oltre oceano con la prospettiva a cinque cerchi.
Cosa vi hanno lasciato le due vittorie su Norvegia e Austria? Quali sono le parti del gioco andate meglio?
Nadia Mattivi: “Penso che le chiavi siano state la velocità del nostro gioco e la grinta messe in pista, soprattutto contro la Norvegia. Importante aver tenuto un buon ritmo in tutte e tre le zone della pista, probabilmente la nostra voglia di lottare su ogni puck ha un po’ sorpreso le avversarie. Stare tutte sulla stessa pagina è fondamentale per avere successo”.
Franziska Stocker: “Sono d’accordo sulla velocità del pattinaggio, abbiamo buone qualità da questo punto di vista ed è stato utile soprattutto in fase di anticipo e chiusura delle avversarie. Abbiamo già fatto vedere una buona disponibilità al sacrificio fisico ma servirà crescere e migliorare da questo punto di vista. Alle Olimpiadi dovremo saper essere ancora più intense per fare nostre il maggior numero possibile di battaglie uno contro uno”.
Quali sono state le impressioni sul nuovo head coach Eric Bouchard e cosa pensiate vi possa dare?
Nadia Mattivi: “Pur essendo rimasto poco con noi ha già lasciato un impatto forte, si vede che ha entusiasmo ed è estremamente competente. Potrà darci tanti input importanti andando a completare il nostro puzzle. Ritengo comunque che sia importante il lavoro di costruzione del gruppo fatto nelle ultime due stagioni, Eric si è inserito in una sistema già funzionante”.
Franziska Stocker: “Mi ha colpito molto il suo discorso di presentazione, qualcuna di noi ha avuto la pelle d’oca. È stato abile nel chiarire subito gli obiettivi, mettendo subito in chiaro come secondo lui possano essere raggiunti. Anche a livello di analisi ha dimostrato di essere estremamente preparato, c’è grande fiducia sul fatto di poter fare bene con lui”.
Tra il 23 e il 24 novembre volerete a Montreal per la prima parte del lungo raduno pre-olimpico con sei settimane di lavoro. Un momento sicuramente importante, cosa potrà darvi?
Nadia Mattivi: “Avremo un’occasione unica sotto tanti aspetti. Prima di tutto per creare una chimica di gruppo ancora migliore, poi ci sarà modo e tempo di lavorare sui dettagli del sistema di gioco, delle special unit e della preparazione fisiche. Questo raduno ci darà la possibilità di respirare hockey in un paese come il Canada e sono convinta possa lasciarci tanto entusiasmo verso le Olimpiadi”.
Franziska Stocker: “Innanzitutto la possibilità di lavorare quasi ogni giorno tra pista e palestra. Ci saranno degli skill coach specifici per tanti aspetti: dalla protezione del disco alla meccanica del tiro fino al pattinaggio. A Montreal potremo lavorare in maniera intensissima su tutti quei dettagli utili per fare la differenza quando conterà davvero, cioè a febbraio. Sarà importante anche per il consolidamento del gruppo, non vediamo l’ora”.
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