Mondiale U18 femminile, l’Italia deve accontentarsi dell’argento

Sfuma il sogno Top Division per la Nazionale femminile U18. Il Giappone non lascia scampo le Azzurrine, che perdono per 6 a 1 l’ultima gara dei dei Mondiali Divisione I Gruppo A di Egna e chiudono così con la medaglia d’argento, come l’anno scorso sul Renon. Comunque un ottimo risultato per le ragazze di coach Fedrizzi, che hanno dimostrato grinta e talento, creando un gruppo compatto che ha saputo divertire i tanti appassionati giunti alla WürthArena nel corso dell’ultima settimana, quasi 700 soltanto stasera. Nel complesso, grazie agli sforzi del comitato organizzatore, dei volontari e di tutti gli enti e le persone coinvolte, quella in Bassa Atesina è stata una grande festa dell’hockey. Sono le nipponiche, grazie a una cavalcata perfetta, a tornare quindi in Top Division, mentre la Danimarca è costretta alla retrocessione.

Il match
Il Giappone nel primo tempo è un uragano. Al primo powerplay del match, al 05:06, arriva la rete del vantaggio grazie a Odaira, che sfrutta l’assist al bacio di Numabe. 61 secondi più tardi è Okumura a incunearsi nel terzo offensivo e a centrare il raddoppio con un tiro che bacia il palo ed entra in rete. Le Azzurrine pagano l’emozione, sprecano una superiorità numerica e incassano poi la terza rete, al 15:36: è ancora Odaira a raccogliere il rebound concesso da Ostoni sul tiro di Numabe. In powerplay, al 17:36, arriva anche il poker: Tada non ci pensa su due volte e, su una conclusione ribattuta, spara il disco all’incrocio dei pali. L’Italia è scossa dopo i primi 20 minuti, ma cerca di rimettere in ordine le idee nel periodo centrale: la fase difensiva azzurra funziona meglio, il Giappone crea meno, ma allo stesso limita le iniziative di Fantin e compagne. Al 37:41 Olivia Cambruzzi accorcia le distanze, ribattendo in rete un disco rimasto davanti alla gabbia sul tiro dalla blu di Fantin. E’ un fuoco di paglia, perché in avvio di terzo tempo le nipponiche vanno ancora in goal in situazione di superiorità numerica: è Odaira a festeggiare l’hat trick personale, insaccando sul rebound di Ostoni dopo la bella giocata di Numabe. Lo special team giapponese colpisce ancora al 53:03, con il tiro dalla blu di Terauchi. E il Giappone può così festeggiare la promozione.

 

Italia – Giappone 1 – 6 [0-4; 1-0; 0-2]

Reti: 05:06 Umeka Odaira PP1 (0-1); 06:07 Natsuki Okumura (0-2); 15:36 Umeka Odaira (0-3); 17:36 Ai Tada PP1 (0-4); 37:41 Olivia Cambruzzi (1-4); 43:42 Umeka Odaira PP1 (1-5); 53:03 Kika Terauchi PP1 (1-6)

Tiri in porta: 21-27
Minuti di penalità: 
12-4

Arbitri: Kuller / Holzer, Torres
Spettatori: 689

L’Austria batte ai rigori la Danimarca
Le danesi, già retrocesse, festeggiano l’unico punto del torneo nella sconfitta per 3 a 2 ai rigori contro l’Austria: botta e risposta tra Nagy e Ranum nel primo tempo, poi la Danimarca va in vantaggio nel secondo tempo con Bergmann. A 55 secondi dalla sirena finale l’Austria pareggia i conti con Tekin, poi vince ai rigori grazie alla rete di Picka.

L’Ungheria supera la Francia e si prende la medaglia di bronzo
Vittoria e terzo posto per l’Ungheria, che batte le transalpine per 2 a 1. Succede tutto nel terzo tempo: Origlio porta in vantaggio le francesi, poi Gergely pareggia in inferiorità numerica e Polonyi centra il goal vittoria in powerplay.

 

Classifica finale

Team GP PTS
1 Giappone 5 15
2 Italia 5 10
3 Ungheria 5 8
4 Austria 5 8
5 Francia 5 3
6 Danimarca 5 1

Foto: IIHF/Pattis,Antonello

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