Alps Hockey League: stagione 2025/26 al via. La presentazione delle squadre con sette team italiani in lotta per il titolo

Tutto pronto per l’inizio della stagione 2025/26 di Alps Hockey League, la decima nella storia del torneo transfrontaliero che riparte con diverse novità. Saranno tredici le squadre al via provenienti da quattro nazioni, con l’Italia a fare la parte del leone (sette formazioni) davanti ad Austria (quattro squadre), Slovenia (lo Jesenice) e Croazia (il Sisak). Campione in carica è l’austriaca Zell am See, capace di imporsi 4-1 nell’ultima finale sullo Jesenice, ma nella storia del torneo il record di successi (due) è di formazioni italiane oltre che dell’Olimpia Lubiana, ora passato in ICE Hockey League: i Rittner Buam (2016/17 e 2023/24) e l’Asiago (2017/18 e 2021/22). Come successo negli ultimi nove anni e come da regolamento, le sette formazioni italiane dell’Alps Hockey League concorrono anche per la conquista del 92° Scudetto della IHL-Serie A. Quindi alcuni scontri diretti tra italiane all’interno della stagione regolare della Alps serviranno per determinare quali saranno le quattro formazioni che si sfideranno a gennaio 2026 in semifinali e finale playoff Scudetto al meglio delle due gare: il Cortina riuscirà a fare il bis dopo l’ultima vittoria o qualcun altro prenderà il suo posto? Tutta la stagione 2025/26 di Alps Hockey League sarà disponibile in diretta streaming sulla piattaforma Valcome.TV.

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LA FORMULA DELL’ALPS HOCKEY LEAGUE 2025/26

La prima fase con la stagione regolare si apre sabato 20 settembre è composta da 36 giornate, quindi ogni formazione sfiderà le avversarie per tre volte fino al prossimo 2 febbraio 2026, data dell’ultimo turno. Le prime cinque classificate della regular season accederanno direttamente al Master Round e si giocheranno i piazzamenti nel tabellone playoff, le altre otto saranno suddivise in due gironi di qualificazione per un posto nei Pre-Playoff che si giocheranno al meglio delle tre partite. Dalle formazioni che si qualificheranno ai pre-playoff scaturiranno le tre squadre, oltre alle cinque del Master Round, che daranno vita al tabellone playoff con data d’inizio fissata il 10 marzo 2026. Sia il Master Round che il Qualification Round si giocano con la classica formula andata e ritorno. Tutte le serie dai quarti alla finale saranno giocate al meglio delle sette partite con l’ultima sfida (eventuale gara-7 della finale) prevista entro il 25 aprile 2026.

LA PRESENTAZIONE DELLE SQUADRE ITALIANE AL VIA DELL’ALPS HOCKEY LEAGUE 2025/26

L’Alps Hockey League e la IHL Serie A ritrovano una piazza importante come quella di Asiago, che si presenta al via con tante novità e l’ambizione di fare bene in entrambe le competizioni. I giallorossi saranno allenati da John Parco, che torna sul pancone stellato dopo 10 anni (2014/15 quando vinse lo Scudetto) e avranno a disposizione un roster che mixa tanti giovani cresciuti sull’Altopiano e stranieri soprattutto di matrice canadese. I terzini Steven Bellini e Robert Calisti sono al debutto in Italia, mentre ci erano già passati gli attaccanti Lucas Chiodo e Ryan Valentini pronti a comporre il “pacchetto stranieri” dell’Asiago. Da Pergine è arrivato l’attaccante nel giro delle nazionali giovanili Fallou Mbow pronto a giocare in Alps, quindi sono rientrati ad Asiago i difensori Michele e Francesco Forte. Visto il tipo di rosa giovane sarà molto interessante seguire cosa potranno fare gli Stellati, rimasti lontani dall’Hodegart durante la preseason a causa di lavori di ristrutturazione ma pronti a tornare presto sul ghiaccio di casa.

L’unica tra le formazioni di Alps Hockey League ad aver già debuttato ufficialmente è il Cortina, che domenica ha fatto sua la Supercoppa Italiana 2025 superando per 6 a 2 il Feltre. Prova solida degli ampezzani che hanno messo in mostra, seppur con un avversario di categoria inferiore, una già buona condizione fisica e una coppia offensiva pronta a fare spettacolo: la tripletta del nuovo capitano Tommaso Alverà e stata favorita anche dalle idee del finlandese Oskari Kalajanniska, 26enne ex Jokerit Helsinki mai stato prima in Italia. Lui è una delle novità della formazione ampezzana che ha scelto di affidarsi allo sloveno Gaber Glavic (visto a Varese in IHL) come capo allenatore cambiando diverse importanti pedine in fase di mercato. Tra i pali ci sarà Antti Karjalainen, che proprio con Glavic vinse l’AHL nella finale con il Cortina di due anni fa, in difesa le novità principali sono lo statunitense Brandon Fortunato e lo svedese Jakob Stoffling, pronti a essere integrati con un reparto guidato da un Kris Pietroniro apparso già in grande spolvero. In attacco quest’ultimo ritroverà due dei suoi tre fratelli, cioè Massimo e Chad ingaggiati dal Merano. I Campioni d’Italia in carica ritroveranno poi tanti dei giovani visti nelle ultime stagioni per cercare di rimanere ad alti livelli.

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Il Gherdeina riparte con un nuovo slancio. Dopo una stagione un po’ deludente rispetto alle attese le “Furie”, che si affidano sempre in porta alla giovane coppia Hofer-Rindone, hanno rinnovato per intero il loro parco stranieri e quindi è stato lasciato partire l’ex MVP della Alps, McGowan, che lascia dopo sei stagioni. Sono arrivati due terzini stranieri alla corte del confermato coach Teppo Kivela, al suo secondo anno sul pancone dei ladini, cioè il canadese Sacha Guimond ed il russo Dmitri Vozovik. Il primo ha una lunga carriera internazionale, anche nella ex EBEL, mentre il secondo ha giocato in IHL con il Como. In attacco è arrivato il canadese Adam Brady che ha trascorso gli ultimi due anni con il Ferencvarosi TC prima che quest’ultima squadra si trasferisse nella ICE Hockey League. Non meno importante il resto del mercato: l’oriundo Luke Moncada rinforzerà l’attacco degli altoatesini dopo tre stagioni spese con l’Asiago in ICE Hockey League mentre il combattivo terzino Carmine Buono, dopo tre anni di IHL (Appiano, Pergine ed Aosta) è pronto a fare il salto di categoria. Martin Castlunger e Sebastiano Soracreppa portano profondità alla formazione di Selva che riaccoglie, dopo un anno di assenza, Luisetti. Sempre dalla IHL è arrivato Ghiglione. Il resto si concentra sul gruppo dei locali.

Grandi novità a Merano. Due veterani del movimento italiano, per anni nel giro della Nazionale Senior, si sono unti ai bianconeri. Parliamo del portiere Andreas Bernard che dopo una lunga carriera all’estero e nella ICE, approda per la prima volta in Alps. In quest’ultima, invece, ci ritorna il coriaceo combattente Tommaso Traversa pronto a dare il suo contributo alle Aquile, dopo un anno speso in ICE con il Val Pusteria. Con la guida tecnica di un ex giocatore, dalla grande e luminosa carriera, come Christian Borgatello, le Aquile hanno ingaggiato tutti stranieri nuovi. I due giovani attaccanti scandinavi Rasmus Nousiainen (finlandese) e Samuel Claesson (svedese) si uniscono ai più stagionati Brayden Sherbinin (terzino canadese) e Christopher Frederiksen (attaccante danese). Con la promozione di alcuni talenti dal mondo delle giovanili e con la conferma di buona parte del gruppo dello scorso anno, il Merano si propone di essere più continuo. In difesa c’è la presenza dell’ex Cortina, il 21enne Enrico Larcher che, in rapporto di farm-team con il Bolzano, è stato prestato ai bianconeri.

Se c’è una squadra che punta sull’esperienza è quella dei Rittner Buam di Collalbo: con i confermati Colin Furlong, Marco Insam, Simon Kostner, Marco Marzolini, Diego Cuglietta e Leonardo Felicetti, i Buam dispongono di un solido gruppo composto anche dai giovani locali che di anno in anno sono sempre più performanti. Il compito di assemblare il gruppo tocca al nuovo allenatore Dave MacQuenn che vanta una lunga esperienza internazionale coadiuvato dall’ex giocatore del Bolzano, come vice, Mike Halmo. Nuovi anche gli stranieri come i difensori Jake Crespi e Patrick Madsen (ex Merano) mentre Brandon Alderson rinforzerà l’attacco. Dai campioni del Caldaro della IHL è arrivato Mattia Clericuzio, giovane e talentuso difensore.

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L’Unterland si presenta con un nuovo allenatore: il finlandese Juhani Matikainen ritorna in Italia dopo che aveva allenato l’Alleghe qualche stagione fa. I Cavaliers, pur rimanendo nell’ambito dei paesi baltici, hanno cambiato tutti gli stranieri affidandosi ad un trittico di giovani Under 22: il lituano Artur Seniut, in difesa, ed i gemelli estoni Potsinok, in attacco. Con il duo di portieri Foppa e Giovannelli, l’esperto difensore Alex Sullmann la formazione della Bassa Atesina, con il suo rodato gruppo di giocatori locali, a cui ne sono arrivati altri, si prefigge di essere la classica mina vagante e con la certezza di far fare tanta esperienza al suo combattivo gruppo.

Fermatosi in semifinale nell’ultima stagione di Alps Hockey League il Vipiteno rilancia per cercare di frequentare nuovamente le fasi decisive del campionato. Sul pancone dei Broncos ci sarà ancora lo svedese Johan Sjöquist pronto a guidare una squadra che presenterà poche novità. Tra i pali confermatissimo il goalie ceco Dominik Groh (92.2% in regular season, 93.5 ai playoff nel 2024/25), in difesa tanti giovani cresciuti nelle giovanili biancoblù verranno affiancati dal finlandese Jerkko Ramo, 25enne reduce da una stagione in Germania. Mancherà in attacco il bomber Adam Capannelli, passato in ECHL, e al suo posto è arrivato Franco Sproviero mentre per il resto i leader offensivi della squadra sono stati confermati: Bryson Cianfrone, James Livingston e Conor Sanvido guideranno il reparto. Insieme a loro tanti ragazzi altoatesini come capitan Paul Eisendle pronti a fare la differenza per i Broncos.

LA PRESENTAZIONE DELLE SQUADRE STRANIERE AL VIA DELL’ALPS HOCKEY LEAGUE 2025/26

Dopo due stagioni in cui ha sfiorato l’accesso alle finali, i Red Bulls Hockey sono reduci da un ultimo anno al ribasso. Quindi nuova linfa per il laboratorio salisburghese che è sicuramente la squadra più veloce della lega e che conta un roster molto profondo, ma anche giovanissimo, con un’età media poco oltre i 18 anni.

Con il playmaker lettone Roberts Lipsbergs, alla sua sesta stagione in Alps, il Bregenzerwald ha accolto anche ben 13 giocatori nuovi di cui 4 finlandesi ed uno svedese. Formazione molto ben determinata quando gioca in casa, un po’ meno nelle trasferte.

Per molti, lo Zell am See, i primi campioni austriaci della Alps, è ancora la squadra più completa della Alps ed è quella che lotterà ancora per il bersaglio grosso. Oltre ad aver confermato gran parte della squadra, è arrivato l’MVP Alps della scorsa stagione: Ethan Szypula, che ha rotto il muro dei 100 punti, in una stagione, andrà ad impreziosire l’attacco degli Orsi Polari, mentre l’ex portiere di Villach, Kitbuhel e Bregenzerwald, Alexander Schmidt sarà per la prima volta con la formazione salisburghese.

Il Kitzbuhel riparte dal portiere americano Tom McCollum che per la prima volta approda in Alps dopo una lunga carriera internazionale anche nella ICE. È questa una delle novità maggiori dei tirolesi che si affidano ad un gruppo unito e coeso capace di crescere stagione dopo stagione.

Il Sisak, che ha allargato la mappa della Alps anche alla Croazia, si prepara alla sua seconda stagione. Dopo la sorprendete partenza da rookie, i balcanici non sono riusciti a raggiungere i playoff. Magari nel secondo anno saranno più capaci di trovare le giuste soluzioni e con 13 nuovi acquisti e sei stranieri provenienti da sei nazioni diverse.

Jesenice sarà ai nastri di partenza con una formazione come sempre molto tecnica e capace di sfruttare ogni errore degli avversari. Con trittico di attaccanti come Sturm, Svetina e Tomazevic, ed anche tanti altri bravi giocatori, i Red Steelers sono stati sempre un team tra i più difficili da incontrare.

DOVE SI VEDE L’ALPS HOCKEY LEAGUE 2025/26

La stagione sarà trasmessa in diretta streaming sulla piattaforma Valcome.Tv che offrirà ogni partita. Sarà possibile acquistare un ticket valido per una singola partita al prezzo di 7.50€ oppure abbonarsi al pacchetto “Follow Your Team” per seguire tutte le sfide di una singola squadra al prezzo di 99€.