Italian Hockey League: scatta la stagione 2025/26 tutta in diretta su FISG TV. Squadra per squadra l’analisi delle 12 formazioni al via
È tutto pronto per l’inizio della stagione 2025/26 di Italian Hockey League, con la prima giornata della regular season in calendario il 20 settembre. La stagione sarà disputata con la stessa formula dello scorso anno dalle 12 formazioni iscritte al via (si è escluso il Como, passato in IHL Division I), che quindi vivranno una prima parte con 22 turni tra andata e ritorno del girone unico. Chiusura il 3 gennaio 2026 con le prime sei classificate che giocheranno il Master Round mentre dalla settima alla dodicesima disputeranno il Qualification Round. Le migliori due di quest’ultimo girone accederanno ai playoff per incontrare nel classico tabellone le formazioni del Master Round, con quarti e semifinali al meglio delle cinque partite mentre la finale si giocherà sulla distanza delle sette gare e al più tardi si chiuderà l’11 aprile 2026. Tutto il torneo sarà trasmesso in diretta streaming sulla piattaforma FISG TV.
Come nelle ultime stagioni all’interno della IHL sarà messa in palio la Coppa Italia 2025/26, cui parteciperanno le prime quattro classificate al termine della regular season con incroci 1-4 e 2-3 per le semifinali (31 gennaio) prima della finalissima (1 febbraio). Segnata da una crescita sia a livello tecnico che d’interesse, con tanti tifosi presenti nei vari palazzi del ghiaccio soprattutto durante i momenti decisivi della stagione, la IHL si candida ad avere un’annata molto interessante con parecchie squadre rinforzate dal mercato estivo e pronte a partire con grandi ambizioni.
LA PRESENTAZIONE DELLA IHL 2025/26
I Campioni in carica del Caldaro, capaci di superare l’Aosta 4-2 in rimonta nell’ultima finale, non hanno certo abbassato il loro livello, anzi. I Lucci hanno perso Clericuzio, passato al Renon, mentre si sono ritirati Marko Virtala, Siiki e Alex Andergassen. Al contempo però la squadra sempre guidata da Teemu Virtala ha aggiunto due finlandesi di livello come Alanne e Saha (visto a Cortina in due degli ultimi tre campionati di AHL), Galassiti dall’Unterland, Schmid dal Fiemme e il backup Pallabazzer dall’Appiano. Squadra giovane (24 anni età media) ma già con tantissima qualità, il Caldaro vuole provare ad aprire un ciclo.
Se si parla di giovani però impensabile non passare da Aosta, dove i Gladiators del tecnico Giovinazzo hanno un gruppo da neanche 22 anni di età media. In estate sono partiti giocatori importanti come i fratelli Carmine e Christian Buono, Garau (negli Stati Uniti), De Toni (all’Alleghe) e non solo, ma la risposta aostana è quella di affidarsi sempre di più ai tanti prodotti del settore giovanile capaci di vincere titoli italiani nei campionati under durante le passate stagioni. L’aggiunta più importante è quella di Perla tra i pali: l’ex portiere del Varese è chiamato a una stagione maiuscola e ha le qualità per farlo.
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Proprio il Varese ha cambiato parecchio durante l’ultima offseason con l’arrivo di sei nuovi giocatori a partire dagli stranieri Pisarenko (ex portiere del Fassa) e Bastille, attaccante canadese al debutto in IHL. Sono arrivati Terzago e Xamin dal Como oltre a Venturi dal Bressanone, inseriti in uno spogliatoio dove comunque sono rimasti tanti dei giocatori d’esperienza che hanno trascinato i gialloneri ai buoni risultati delle ultime stagioni. In panchina dopo l’improvviso addio del rientrante Devéze, dimessosi a luglio, ecco tornare Massimo Da Rin dopo cinque anni di nuovo alla guida dei Mastini.
Se si parla di squadre con ambizioni impossibile lasciare fuori il Feltre, superato con onore 6 a 2 dal Cortina nella Supercoppa Italiana 2025. I Picchi, vincitori dell’ultima Coppa Italia, sono riusciti a confermare quasi tutto il blocco dello scorso anno, aggiungendo gli italiani Vignoli e Zampieri e sostituendo due stranieri come Korkiakoski e Atamanchuk con Mraz e Sysak. Foltin e Kadlec sono rimasti e proveranno ancora una volta a fare la differenza per una realtà come quella feltrina nella quale anche il pubblico sa essere un fattore aggiunto, e gli oltre 300 tifosi presenti all’Olimpico per la Supercoppa lo confermano.
Se Feltre non cambia, Alleghe rivoluziona: le Civette hanno ribaltato il loro roster con tanti ingressi e altrettante uscite, ma la sostanza le vede come una delle squadre potenzialmente più attrezzate. I due finlandesi Isiguzo e Huhtela insieme ad Edgar De Toni hanno tutto per fare la differenza in attacco, tra i pali Lancedelli da Cortina avrà spazio per farsi vedere. Inseriti tanti giovani nel roster agordino ma anche giocatori già affermati come De Nardin o Zardini Lacedelli. Dopo diversi campionati chiusi ai quarti di finale in Italian Hockey League adesso l’Alleghe punta più in alto.
Attenzione anche all’Appiano di MacGregor Sharp, ex attaccante tra le altre di Bolzano e Renon al debutto come capo allenatore in una prima squadra. I Pirati ripartiranno dai tanti giovani visti nelle ultime stagioni e ora all’apparenza pronti a giocare al massimo livello e da due stranieri come Eruzione e Williamson di sicuro valore. È stato aggiunto il terzino canadese Roach e tre giovani (Castlunger, Messner, Pardatscher) per allungare un roster quantomeno da playoff.
A proposito di playoff, li cerca per il sesto anno consecutivo il Fiemme. A Cavalese per quello che riguarda gli stranieri “hanno fatto la spesa” in altre piazze della IHL ingaggiando il terzino Raskin dal Varese e il duo di attaccanti Makela-Moberg dall’Alleghe. Ritiratosi Peiti porta affidata a Calvi (ex del Merano) e in difesa arrivati Goldner e Tessadri dall’Unterland. Willeit, Enrico Chelodi e Nicolao saranno ancora i leader della formazione trentina, una squadra affidata ancora una volta a Luca Felicetti
A proposito di trentine c’è anche il Pergine, che dopo aver vinto Coppa Italia e IHL nel 2023/24 lo scorso anno ha svecchiato il gruppo sfiorando i playoff con una formazione giovanissima. Adesso la formazione di Andrea Ambrosi vuole continuare il suo percorso di crescita con ambizioni rafforzate visto anche il mercato: sono arrivati l’esperto Stefano Marchetti da Asiago, Viliotti dall’Aosta, Michael Sullmann dall’Unterland e Cristellon dal Gherdeina, giocatori importanti per guidare una squadra che avrà il 27enne attaccante canadese Emoff come unico straniero almeno l’inizio del campionato.
Il terzetto trentino si chiude con il Fassa, che al secondo campionato in IHL dopo aver giocato per diverse stagioni in Alps Hockey League si ripresenta con una squadra di neanche 24 anni di età media. Il terzino finlandese Kuronen è l’unica novità tra gli acquisti in fatto di stranieri (confermati gli attaccanti Salo e Mikhnov) quindi l’altro acquisto di peso è quello del portiere Scola reduce da diversi campionati all’Alleghe. Il nuovo tecnico Harri Laurila punterà molto sul pattinaggio e sulla velocità per mettere in pista una squadra pericolosa da affrontare da parte di ogni avversaria, con l’obiettivo neanche troppo nascosto di provare a entrare nel tabellone dei playoff.
Cosa potrà fare il Bressanone lo diranno le prime settimane di campionato, visto che i Falcons hanno senza mezzi termini rivoluzionato la loro squadra in un’estate esplosiva segnata da 10 nuovi arrivi in spogliatoio. Tra i pali Marinelli dall’Aosta così come il terzino Pfostl, che giocherà in difesa insieme allo statunitense Docter e ad Obexer, altra novità dal Dobbiaco. Davanti ecco Gabriel Vinatzer, Mantiger, Fauster, Covelli, Erlacher e Pisetta: l’head coach Eddy avrà di che lavorare per integrare tutti questi volti nuovi in una formazione che nelle ultime stagioni ha fatto crescere molti giovani e ora ha grandi ambizioni.
Del tutto diverso il discorso legato al Valpellice, che ha solamente sostituito il messicano Majul con il finlandese Vuorio, di rientro in Piemonte dopo una stagione passata in Francia. Per il resto il team torrese riparte dall’allenatore Dino Grossi e da una squadra che si conosce benissimo avendo giocato insieme tanti campionati sin dalle esperienze giovanili. Filippo Salvai e compagni, capaci nel 2024/25 di costruire una splendida rimonta nel Qualification Round per agganciare i playoff all’ultimo respiro, ripartono con entusiasmo e un gruppo composto per la maggior parte da ragazzi giovani come gli azzurrini Vaccarino e Chiabrando pronti al debutto in prima squadra.
A Dobbiaco dopo anni di relativa continuità sono arrivati diversi scossoni, con gli Icebears che hanno sostituito i tre stranieri e cambiato anche diversi elementi della pattuglia italiana. Atamanchuk e Majul si erano già visti in IHL mentre sarà al debutto il terzino canadese Schmidt così come Adami, ex capitano del Cortina che dopo oltre 20 stagioni passate con i biancazzurri tra Serie A e Alps Hockey League cambia maglia e vestirà quella del Dobbiaco. Cinque giocatori arrivati dall’HCP Junior Selection, tra cui il goalie Dalla Santa, vanno a completare una sessione di mercato nel quale i pusteresi hanno operato una piccola rinfondazione anche tecnica, visto che il nuovo allenatore sarà il finlandese Sami Tuomisoja.





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