Mondiale femminile, l’Italia vince il Mondiale senza subire reti

La Nazionale italiana femminile chiude con una vittoria per 4 a 0 sulla Gran Bretagna il Mondiale Divisione I Gruppo B. Le Azzurre, che avevano già messo in tasca con una giornata d’anticipo medaglia d’oro e promozione in Gruppo A, raggiungono così la perfezione in questa rassegna iridata: 31 reti segnate e nemmeno una concessa nell’arco di cinque partite. Quattro gli shutouts per Martina Fedel, uno per Margherita Ostoni, schierata per quest’ultima uscita. Numeri fantastici, che certificano il dominio assoluto delle ragazze allenate da coach Stephanie Poirier. Le Azzurre fanno incetta anche di premi individuali: Nadia Mattivi si prende l’onorificenza come miglior difensore, mentre Matilde Fantin è il miglior attaccante e la migliore Azzurra. Il premio di miglior portiere va alla lettone Kristiana Apsite.

La cronaca. L’Italia fa la partita, come sempre accaduto, fin dai primi minuti. A sbloccare il risultato, in powerplay al 14:58, ci pensa Matilde Fantin: giocata sensazionale a saltare un difensore e a insaccare alle spalle di Jackson. La Gran Bretagna prova a restare in partita e a limitare i danni, ma l’onda azzurra prosegue la sua corsa inarrestabile poco dopo la metà di gara, grazie alla doppietta di Anna Caumo: al 32:41 l’attaccante azzurra raccoglie un rebound corto e firma il raddoppio, al 35:10 approfitta di un ingaggio vinto per presentarsi davanti al goalie avversario e calare il tris. Nel terzo tempo la Nazionale arrotonda il risultato al 45:25, grazie alla marcatura sotto misura di Kayla Tutino in superiorità numerica.

Italia – Gran Bretagna 4 – 0 [1-0; 2-0; 1-0]

Reti: 14:48 Matilde Fantin PP1 (1-0); 32:41 Anna Caumo (2-0); 35:10 Anna Caumo (3-0); 45:25 Kayla Tutino PP1 (4-0)

Tiri in porta: 51-12
Minuti di penalità: 2-10

Arbitri: Barlow, Butt / Fjeldstad, Frohaug
Spettatori: 427

Classifica finale

  1. Italia – 15 punti
  2. Lettonia – 12
  3. Gran Bretagna – 7
  4. Kazakistan – 6
  5. Corea del Sud – 5
  6. Slovenia – 0

Foto: IIHF/Dean Woolley