Campionato Mondiale 2024 IIHF, Divisione I – Gruppo A, i risultati della 2a giornata. Ungheria al comando. Italia al 2° posto dopo una vittoria contro il Giappone all’overtime per 4 a 3
L’Italia conquista la seconda vittoria del torneo iridato all’overtime, per 4 a 3, contro un combattivo e coriaceo Giappone che riesce a dare filo da torcere per tutto l’arco del match alla compagine azzurra. Decide Frigo dopo 5 secondi del supplementare contro la formazione nipponica capace, nel secondo periodo, di rimontare due reti dopo il doppio vantaggio di Gazley e Kostner. Nel terzo tempo la formazione asiatica si porta anche in vantaggio ma Larkin firma il pareggio al 56°. Con i due punti conquistati, l’Italia si attesta al secondo posto dietro la capolista Ungheria, unica formazione a punteggio pieno dopo la seconda giornata.
Il 1° maggio il Mondiale continua con altre tre gare valevoli per la terza giornata. L‘Italia affronterà la Slovenia alle 19:30 mentre in precedenza Ungheria – Romania (12:30) e Giappone – Corea del Sud (16:00).
Inizio molto veloce tra Italia e Giappone e partita senza interruzioni con continui capovolgimenti di fronte, senza che nessuna delle due formazioni riesca però a costruire occasioni importanti. Mantenuto crea la prima vera chance dell’Italia, ma il Giappone tiene bene il ghiaccio ed è molto ben disposto tatticamente. Dopo 8’ grande discesa in contropiede di Tommaso De Luca, ma la sua conclusione è di poco fuori. Il match si scalda. Frigo finisce in panca puniti per 2 minuti, ma il powerplay nipponico non sortisce effetto. Appena si torna in parità numerica Ivan De Luca sbaglia una ghiotta occasione e l’Italia si guadagna anche la prima superiorità dell’incontro, ma nonostante una buona circolazione del disco il risultato non cambia. Primo tempo in archivio a reti inviolate, con un Giappone molto determinato e un’Italia volenterosa, ma poco incisiva in attacco.
Il canovaccio del match non cambia in avvio di periodo centrale. L’Italia ci prova con Marchetti, mentre il Giappone risponde con un tracciante di Yamada che fa la barba al palo. Allo scoccare del 24° il risultato si sblocca: l’azione costruita da Salinitri e Catenacci viene finalizzata da Gazley, che firma la sua prima rete in maglia azzurra. Sale poi in cattedra Narisawa, bravo su Trivellato prima e su Mantenuto poi. Il Giappone non demorde e colpisce un palo su penalità differita con Shogo Nakajima. Quando mancano 12 secondi a metà gara l’Italia raddoppia con un tocco sotto porta di Diego Kostner dopo un buon lavoro di Tommaso De Luca. Il Giappone prova la reazione: Yamada impegna di gambale Clara, mentre Yu Sato dimezza lo svantaggio con un tiro dalla corta distanza sul passaggio di Teruto Nakajima. Il match rimane molto combattuto. Frigo non incide in contropiede – ottima la parata di Narisawa – mentre il Giappone è più cinico e pareggia al 34°, con un tiro di Kohei Sato da distanza ravvicinata. Il secondo tempo si chiude con un powerplay nipponico e una due grandi chance costruite dall’Italia: sulla prima Gazley colpisce in pieno la traversa con un siluro dalla media distanza, sulla seconda Marchetti non trova la deviazione vincente sul disco apparecchiatogli da Catenacci.
Dopo una lunga pausa tra secondo e terzo tempo per problemi ad un pannello della balaustra, l’Italia parte alla grande e sfiora il goal con Mantenuto mentre Narisawa ferma un tiro all’incrocio di Catenacci. L’Italia continua ad attaccare ma il Giappone si salva. Il buon avvio dell’Italia si ferma. Il Giappone prova ad uscire dal guscio ed inizia ad orchestrare alcune azioni molto ficcanti per un match sempre in parità. L’Italia dispone di un powerplay ma non sortisce effetto nonostante una bella combinazione Catenacci – Frigo. Al 52° il Giappone si porta per la prima volta in vantaggio, nel corso del match, con un tiro in diagonale dalla blu di Yonehama mentre Larkin pareggia con un potente tiro all’incrocio (56:19). Con il Giappone in attacco, l’Italia si guadagna un powerplay e Narisawa salva il punteggio su un tiro al volo di Gazley.
All’overtime, giocato in tre contro tre, bastano solo 5 secondi all’Italia che segna con Frigo che chiude un’azione in velocità con Mantenuto e permette all’Italia di vincere per 4 a 3.
FOTO VANNA ANTONELLO / IIHF
Foto di copertina: il momento in cui Frigo realizza il goal della vittoria azzurra
Slovenia – Romania 6 a 1
La Slovenia supera la Romania per 6 a 1 nel primo match della seconda giornata del Mondiale IIHF 2024 di Divisione I, Gruppo A. La prima vittoria degli sloveni nel torneo è costruita alla distanza contro una Romania (alla seconda sconfitta consecutiva) che resiste nel primo tempo (1:1) ma poi deve cedere il passo agli avversari. Doppietta sia per Ticar e Mahkovec. Tre assist per il capitano Sabolic e per Podlipnik.
Dopo il buon inizio della Slovenia, è la Romania che passa a condurre al primo attacco: Sallo scaglia un diagonale verso la porta che viene deviato in goal da Albert Zagidullin (06:01). La Romania crea anche un’altra occasione pericolosa con Fodor, ma il primo powerplay dell’incontro permette alla Slovenia di creare una nutrita serie di occasioni, che non si concretizzano grazie anche alle parate di Adorjan. Gli sloveni pareggiano i conti con Bohinc (15:43), che non lascia scampo ad Adorjan con un raso ghiaccio. Ancora sloveni vicini al goal nel finale di periodo, con Simsic che fallisce un contropiede in situazione di inferiorità numerica. 1 a 1 dopo 20 minuti.
Secondo tempo al via con un goal sloveno, dopo appena 39 secondi di gioco: Sabolic sottrae il disco agli avversari e serve al centro Ticar, che realizza il 2 a 1 davanti alla porta. Ancora Slovenia pericolosa con un palo di Simsic ed in generale è la formazione di coach Terglav ad andare più vicina al terzo goal. La Romania, dopo un turnover, si fa vedere al 28° con una bella azione in velocità, mentre la Slovenia non concretizza un powerplay nonostante una buona circolazione del disco. Negli ultimi minuti del periodo centrale ancora una superiorità per parte: quella romena non produce effetto, quella slovena è sfruttata da un tocco sopporta di Torok dopo una traversa di Podlipnik (36:36). Quando mancano 73 secondi alla fine del periodo centrale, c’è la quarta rete slovena con Mahkovec, che devia un tiro di Podlipnik.
Anche la quarta superiorità della Romania non produce effetti ad inizio terzo tempo. Quando si torna a giocare in parità numerica la Slovenia allunga nel risultato con una deviazione di Mahkovec (doppietta/46:35) per una partita ormai saldamente in mano ai balcanici. C’è poi la doppietta di Ticar, che sfrutta a dovere un powerplay con un tiro al volo (48:08) dopo il bel passaggio di Sabolic, per il 6 a 1 sloveno. Il risultato non cambia più fino al termine dell’incontro con un goal annullato agli sloveni al 56°.
Tutte le foto della pagina: Vanna Antonello /IIHF
Ungheria – Corea del Sud 6 a 2
Nel secondo incontro di giornata, l’Ungheria supera per 6 a 2 la Corea del Sud grazie ad una prestazione molto solida, specialmente nel secondo tempo, con quattro reti in meno di 6 minuti. Protagonista della serata il magiaro Erdely, autore di una doppietta (e due rigori falliti). Gran daffare anche per la quaterna arbitrale: 66 minuti di penalità complessivi e due penalità partita (Sofron e Park). L’Ungheria sale momentaneamente in testa al torneo, mentre per la Corea del Sud è la prima sconfitta.
La Corea del Sud passa in vantaggio dopo 88 secondi di gioco: Young Jun Lee realizza dopo aver raccolto un assist da dietro porta di Shin. Il match è molto combattuto e senza interruzioni, con l’Ungheria che prova a pareggiare. Al 6° c’è la prima penalità partita del Mondiale per un duro intervento di Park nei confronti di Mihaly in balaustra. Durante il lungo powerplay i magiari creano delle buone occasioni, ma i coreani si difendono con tenacia. Tuttavia, una volta ristabilita la parità numerica, l’Ungheria trova il pareggio con una conclusione sotto porta di Erdely, su passaggio dietro porta di Papp. L’Ungheria accelera e trova il vantaggio con una bella conclusione, in due tempi, di Sofron (16:40). Quest’ultimo, a 144 secondi dalla prima sirena, si divora il possibile 3 a 1 mentre Balisz compie una “big save” su Juhyung Lee.
Il secondo tempo si apre con il contropiede coreano di Chong Min Lee, ma l’estremo magiaro Balizs salva in due tempi. Il ritmo dell’incontro rimane sempre molto intenso. Al 24:25 l’Ungheria concretizza una superiorità numerica con un tiro preciso di Stipsicz e poi allunga nuovamente con una conclusione nel traffico di Sebok (27:31). Ormai la formazione dell’est Europa è padrona del ghiaccio: il quinto goal è di Mihaly, con un tiro al volo (28:07). La Corea del Sud chiama un time out e cambia il portiere: Ha lascia il posto a Yeonseung Lee, che aveva già giocato il primo match contro la Slovenia. Ma è ancora la formazione magiara a distinguersi sfruttando qualche liscio di troppo dei coreani per il 6 a 1 di Erdely (30:13). La restante parte del periodo è più spezzettata ed il risultato del secondo periodo non cambia più fino alla seconda sirena, nonostante una penalità per parte e un rigore sbagliato dagli stessi ungheresi con Erdely.
Nel terzo tempo si registra ancora una penalità partita, questa volta sul conto di Sofron per una ginocchiata, mentre gli stessi magiari sbagliano il secondo rigore dell’incontro, ancora una volta con Erdely. La formazione asiatica riesce comunque ad accorciare le distanze, sempre in powerplay, con un rebound vincente di Shin (48:31). Il match rimane sempre combattuto. L’Ungheria non sfrutta 90 secondi di doppia superiorità numerica e poi colpisce la traversa con Nemeth, come ultima emozione dell’incontro che si conclude con la vittoria ungherese per 6 a 2.