Alps Hockey League, l’Asiago cede in Gara 3. Il match-point è dello Jesenice

La terza gara di finale è vinta dallo Jesenice. Dopo un terzo tempo rocambolesco, la Migross Asiago perde per 1:4  in un match lungamente dominato dai giallorossi che, però, si sono scontrati con il portiere svedese Froberg, autentico baluardo dei Red Steelers.

Il primo tempo è senza reti mentre l’inizio del secondo regala due veloci marcature. Prima Jesenice con Zibelnik e poi Michele Stevan per gli stellati. Nel terzo tempo è Jenko a siglare il secondo vantaggio degli ospiti e realizzando nella porta di Luca Stevan che dal 50° ha sostituito l’infortunato Vallini. Poi negli ultimi 79 secondi, lo Jesenice allunga con due goal a porta vuota di Gasper Glavic per un 4:1 sloveno che sembra, per quanto visto sul ghiaccio, molto punitivo per i padroni di casa. A questo i balcanici sono avanti nella serie di finale per 2:1 e si sono accaparrati il primo match-point che possono sfruttare a Jesenice, sabato, per la quarta gara di finale (inizio ore 20:00/diretta Valcome.tv).

 

Dopo la sconfitta dell’Asiago, in Gara 2, in Slovenia, per 4:3 all’overtime, la serie di finale, al meglio delle cinque gare, è in perfetta parità. Le squadre non presentano alcuna novità
Foto Serena Fantini

L’Asiago inizia subito con decisione, cercando la via delle rete con Mantenuto e Giliati che trovano un prontissimo Froberg sulla loro strada. Coach Barrasso ritorna a girare con le 4 linee offensive anche se i ritmi di gioco sono ben diversi rispetto a quelli visti nelle prime due gare di finale. I padroni di casa cercano di spingere velocizzando la loro manovra offensiva, andando vicino alla segnatura con Ginnetti che trova davanti a se, sempre un grande Froberg, chiamato nell’occasione al doppio intervento prima di allontanare il disco. La risposta degli ospiti arriva con alcuni tiri di Brus verso la gabbia di Vallini che compie puro lavoro di routine. Nel finale nuovamente spazio alla quarta linea che fa un ottimo lavoro di contenimento cercando di dare ossigeno ai compagni giusto prima dell’intervallo che vede le due squadre andare a riposo sullo 0-0. Quindi un primo tempo che è stato molto diverso da quelli visti in Gara 1 e 2. Dopo la prima ed iniziale sfuriata giallorossa, la gara è stata molto tattica.

Foto Vito De Romeo

Ad inizio del periodo centrale, il match ha un sussulto. Prima é lo Jesenice a passare in vantaggio con un tiro di prima intenzione di Andraz Zibelnik che approfitta di un lato scoperto della difesa vicentina (20:31). Poi arriva il pareggio immediato di Michele Stevan, dopo appena 75 secondi, prontissimo a chiudere in rete una triangolazione da dietro porta di Finoro. La gara prosegue poi come nella prima frazione con grande attenzione delle due squadre. Tocca a Rajsar chiamare Vallini nuovamente in causa, al termine di una discesa personale mentre dall’altra parte della pista è Michele Marchetti a provare i riflessi di Froberg con un disco potente ma centrale. Le due squadre sembrano stanche ma continuano a far girare il disco per i rispettivi attaccanti, senza però costruire granché in zona gol se non con conclusioni dalla media distanza. Giliati prende in velocità la difesa avversaria, saltando anche Froberg, ma la sua conclusione colpisce il palo. Si va nuovamente al riposo sul risultato di parità, stavolta sull’1-1.

Foto Serena Fantini

Terzo periodo a senso unico, con l’Asiago che resta costantemente nel terzo difensivo avversario cercando più volte la via della porta ma lo svedese Froberg è attentissimo a respingere ed a gestire la stanchezza dei compagni costretti a fronteggiare gli attacchi stellati. Una superiorità per gli sloveni (48:36) rompe l’assedio stellato, e durante la fase con l’uomo in meno arriva lo sfortunato infortunio a Vallini, costretto a lasciare il ghiaccio per un risentimento muscolare (50.39) e sostituito da Luca Stevan. Il finlandese Viikila prova subito a saggiare i riflessi del neo entrato Stevan ma il suo tiro insidioso viene contratto da Ginnetti che si immola per evitare grossi guai alla sua difesa. Ci prova Salinitri con un rovescio che però finisce alto. A cinque minuti dalla fine arriva la rete di Jesa Jenko che porta di nuovo in vantaggio i suoi dopo un contropiede (54:51). L’Asiago non sembra scosso ma fallisce una grossa occasione per il pareggio con Vankus. A questo punto Stevan viene richiamato in panchina e Gasper Glavic  piazza il disco del 3-1 a porta vuota (58:39). Lo stesso Glavic si ripete, sempre con un empty net goal,  per il 4-1 con i vicentini che ora sembrano aver accusato il colpo dopo aver praticamente dominato la partita (59:00).

Sotto nella serie, ora l’Asiago é chiamato a vincere obbligatoriamente, sabato, in terra slovena per riportare la serie in parità dopo il la sconfitta di giovedì sera.