IHL – Division I, il Chiavenna sconfitto dal Como che passa in testa al Master Round. Il Pinè vince a Trento e diventa leader del Qualification Round

Prima sconfitta per il Chiavenna che sul ghiaccio di Como deve cedere per 1 a 2. Lariani che passano in testa al Master Round della IHL – Division I superando proprio l’avversario lombardo. Il Gherdeina vince in maniera netta contro il Pinerolo Storm. Nel Qualification Round il Cadore si aggiudica con forza la partita a Torre Pellice mentre il Pinè vince il derby trentino.

Vittoria di misura per l’Hockey Como, che davanti al proprio pubblico supera l’HC Chiavenna per 2:1 al termine di una sfida combattuta. I lariani partono molto bene e trovano il vantaggio dopo appena 18 secondi grazie a Riccardo Ambrosoli, bravo a capitalizzare l’avvio aggressivo dei padroni di casa.Nel primo periodo il Como gestisce il ritmo e va al primo riposo avanti di una rete. Nel secondo tempo arriva la reazione del Chiavenna, che sfrutta una superiorità numerica al 30:25 con David Sibilevych, ristabilendo la parità. La risposta dei padroni di casa non tarda ad arrivare: al 37:10 Andrea Pirelli firma il gol decisivo, ben assistito da Paramidani e Ambrosoli.Nel terzo periodo il Chiavenna prova a spingere, producendo un buon numero di tiri, ma trova sulla sua strada un attento D’Agate, decisivo nel mantenere il vantaggio fino alla sirena finale. Il Como resiste anche nei momenti di pressione e porta a casa tre punti importanti.

L’HC Gherdeina Division 1 torna al successo con una prestazione convincente e supera lo Storm Pinerolo con un netto 9:3, al termine di un match sempre saldamente nelle mani dei padroni di casa. Al Pranives, i ladini impongono ritmo e intensità fin dalle prime battute, costruendo il risultato già nel primo periodo.

L’avvio è tutto di marca gherdeinese: al 5:45 Juri Runggaldier sblocca il punteggio in powerplay, seguito all’11:49 dal raddoppio firmato Nicolas Andriolo, ancora con l’uomo in più. Il Pinerolo prova a rientrare in partita con la rete di Paolo Gardiol al 14:27, ma la reazione dei padroni di casa è immediata: nel giro di poco più di un minuto arrivano i gol di Kevin Schmalzl e Tommy Delucca, che fissano il punteggio sul 4:1 alla prima sirena. Nel secondo periodo il Gherdeina continua a spingere. Bean Schmalzl firma il 5:1 in inferiorità numerica al 23:18, poi Runggaldier trova la doppietta personale per il 6:1. Davide Macaluso allunga ulteriormente sul 7:1 prima che Ludovico Neri, in powerplay, renda meno pesante il passivo per gli ospiti. Dopo quaranta minuti il tabellone segna 7:2. Nel terzo tempo il copione non cambia: Andriolo sigla la sua doppietta personale al 44:47, ancora in superiorità numerica, e Andrea Caimi porta i ladini sul 9:2 al 48:13. Lo Storm Pinerolo trova il definitivo 9:3 nel finale con Matteo Caldo, ma il risultato non è mai in discussione. Ottima prova corale per la squadra di Marco Liberatore, solida in fase offensiva e cinica negli special teams, con ben quattro reti in powerplay e una in shorthanded.

La Sportivi Ghiaccio Cadore espugna Torre Pellice superando l’HC Valpellice Bulldogs – Divisione 1 con il punteggio di 4:2, al termine di una gara combattuta e decisa dalla maggiore concretezza degli ospiti nei momenti chiave. Il Cadore parte forte e indirizza subito il match: dopo appena 44 secondi è Patrick Meneghetti a sbloccare il risultato, approfittando di un avvio esitante dei padroni di casa. Lo stesso Meneghetti firma la doppietta al 10:28, portando gli ospiti sul 2:0 al termine di un primo periodo controllato con ordine.

Nel secondo tempo il Valpellice prova a rientrare in partita e accorcia le distanze al 23:08 con Massimiliano Stringat, a segno in superiorità numerica. La reazione dei Bulldogs, però, viene subito frenata ancora da Meneghetti, che completa la sua tripletta personale al 25:31, ristabilendo il doppio vantaggio per il Cadore. I piemontesi non mollano e al 26:49 trovano il 2:3 con Oleksandr Liubimov, riaprendo definitivamente l’incontro. Nel finale, con i padroni di casa sbilanciati in avanti, arriva il gol che chiude i conti: a 27 secondi dalla sirena, in powerplay, Erik Caldart sigla il 4:2 definitivo.

L’HC Piné passa sul ghiaccio di Trento imponendosi per 2:0. Un risultato che permette alle Tigri trentine di portarsi in vantaggio nel Qualification Round proprio sugli avversari del derby trentino.

La svolta arriva nel secondo periodo. Al 30:22 gli ospiti sbloccano il match con Francesco Pertoldi, che finalizza al meglio un’azione ben costruita con Mirko Cont. Il Trento accusa il colpo e pochi minuti più tardi, al 33:47, è Daniel Costa a raddoppiare, sfruttando un’ulteriore pressione offensiva del Piné. Due reti che indirizzano la partita e premiano la maggiore incisività degli ospiti.

Nel terzo tempo il Trento prova a reagire. Simone Peiti si dimostra sicuro tra i pali, respingendo i tentativi dei padroni di casa e mantenendo inviolata la propria porta fino alla sirena finale.