Nazionale italiana femminile: intervista con Laura Fortino. “Credo nelle azzurre, alle prossime Olimpiadi l’Italia può fare qualcosa di magico”

Un curriculum da assoluta vincente, una voglia enorme di regalare alla Nazionale italiana emozioni da sogno: il presente e il futuro di Laura Fortino sono completamente azzurri, visto che la 34enne nativa di Ontario rappresenterà l’Italia alle prossime Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026, tornando su quel palcoscenico a cinque cerchi già conquistato con il Canada a Sochi 2014 e sfiorato, sempre con la formazione nordamericana, a PyeongChang 2018 in cui la finale con gli Stati Uniti d’America fu decisa solamente ai rigori. Le sue storie olimpiche sono intarsiate tra momenti decisivi, visto che fu proprio Laura Fortino a servire l’assist per la rete decisiva all’overtime (3-2) nella finale del 2014, e curiosità percè quattro anni più tardi la sua ultima gara fu commentata sulla piattaforma Eurosport Italia da Carola Saletta, ora invece diventata una compagna di squadra.

Due medaglie olimpiche, sei mondiali (oro nel 2012, cinque argenti tra 2013 e 2017 e bronzo 2019), tanti premi individuali e una carriera che all’inizio del 2023 l’ha portata in Italia, paese di origine dei genitori e per il quale ora giocherà a Milano-Cortina 2026. Come raccontato in questa intervista del 2018 da Ivana Fortino, mamma di Laura, c’è sempre stato grande orgoglio nel suo essere di origini italiane, un orgoglio dimostrato in ogni allenamento e partita con la Nazionale italiana in cui ha debuttato nel corso di questa stagione.

NADIA MATTIVI E FRANZISKA STOCKER PARLANO DELL’ITALIA DOPO LE AMICHEVOLI DI NOVEMBRE

DAL LAGHETTO GHIACCIATO ALL’ORO OLIMPICO – Laura Fortino racconta dei suoi inizi e della scintilla subito scoccata con l’hockey su ghiaccio: “In famiglia siamo molto sportivi, ho tre fratelli che giocano a hockey ed è stato facile seguire il loro esempio. A tre anni per la prima volta ho messo i piedi sul ghiaccio, ricordo che era uno stagno ghiacciato all’aperto durante l’inverno: una situazione tipicamente canadese. Da subito ho capito che quella era la mia strada”. Una strada da percorrere con serietà e abnegazione sin da ragazza in un contesto estremamente competitivo come quello del paese nordamericano: “Da piccola e poi crescendo ho sempre avuto passione e rispetto di questo sport, cercando ogni giorno di migliorare me stessa come giocatrice e come persona. Nella carriera sono state decisive anche le tante belle persone incontrate, senza di loro sarebbe stato difficile avere questi risultati”.

L’ITALIA DENTRO – I legami con l’Italia di Laura Fortino sono evidenti sin dalla giovane età, come spiega lei stessa: “Sia i genitori di mia mamma che quelli di mio padre sono nati e cresciuti in Italia prima di emigrare in Canada. Sono cresciuta in una famiglia unita dove ho sempre sentito parlare delle tradizioni italiane, una cosa che mi è entrata dentro. Ora essere qui da tre anni è avere la possibilità di immergermi personalmente in quelli che erano i racconti dei nonni è una cosa che ritengo speciale”. Speciale è stato anche il suo rendimento con la Nazionale canadese, ma anche l’idea e il sogno che ha in testa ora la difensore delle azzurre: “Rappresentare il Canada alle Olimpiadi nel 2014 e nel 2018 è stata la realizzazione di un sogno che avevo sin da piccola. Ora sono pronta a vivere la terza avventura a cinque cerchi con l’Italia, un paese dove l’hockey per numeri e possibilità è diverso rispetto a quello in cui sono nata. Ho accettato questa esperienza perché voglio aiutare le prossime generazioni di ragazze italiane a capire le loro potenzialità, e voglio far conoscere il più possibile quanto questa Nazionale sia forte. La nostra capitana Nadia Mattivi ha fatto tantissimo per il movimento, ma oltre a lei potrei citare altre compagne: l’Italia è in ottime mani”.

INTERVISTA ALL’HEAD COACH DELLE AZZURRE ERIC BOUCHARD

UNA PROMESSA – In tutto questo manca sempre meno ai Giochi Olimpici, con Laura Fortino che insieme alle compagne di Nazionale a breve (dal 25 novembre) prenderà parte al lungo raduno di preparazione che le azzurre sosterranno a Montréal dove respireranno hockey per sei settimane tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026. “Col passare dei giorni si sente che il grande momento del debutto si avvicina. Sono convinta che queste sei settimane in Canada saranno importantissime per la preparazione. Sulla mia persona posso dire che cercherò di trasmettere la mia esperienza e usare la leadership per lottare insieme alle compagne, ma se penso alla squadra italiana dico solo: possiamo fare qualcosa di magico” chiude Laura Fortino.