La crescita e il consolidamento del settore arbitrale in Italia. “Giovani e di qualità” dice Karel Metelka

Settembre è il mese della ripartenza per tutti i campionati di hockey su ghiaccio e lo rappresenta non solo per le squadre, ma anche per il settore arbitrale. Un settore arbitrale, quello italiano, che è cresciuto nei numeri e nella qualità durante il triennio 2022-2025, vivendo un’evoluzione significativa frutto un lavoro costante di formazione, reclutamento e valorizzazione dei giovani. I dati relativi al periodo d’interesse parlano molto chiaro e sono incontrovertibili.

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PIÙ ARBITRI, PIÙ GIOVANI, PIÙ DONNE

Il numero complessivo di arbitri presenti ai seminari annuali è passato dagli 83 presenti nel 2022 ai 120 del 2025, con un incremento superiore al 40%. Un dato che riflette non solo una maggiore partecipazione, ma anche una rinnovata fiducia verso il percorso formativo promosso dal Gruppo Arbitri Hockey Ghiaccio. In parallelo cresce anche la presenza femminile: dalle 4 partecipanti del 2022 si è arrivati a 11 nel 2025, segnale di una progressiva apertura e inclusione del settore. Importante anche il ricambio generazionale: gli arbitri sotto i 25 anni sono passati dall’essere 21 nel 2022 agli attuali 46, di cui ben 23 sotto i 20 anni. Una base giovane che garantisce continuità e prospettive future.

TANTI NUOVI INNESTI IN ITALIAN HOCKEY LEAGUE

Dal 2022 ad oggi sono stati inseriti in IHL 16 nuovi referee e 28 nuovi linesperson, a conferma della capacità del sistema di selezionare e portare rapidamente nei campionati senior arbitri formati e pronti a confrontarsi con i massimi livelli nazionali.

I NUMERI DI UNA MACCHINA ORGANIZZATIVA CHE FUNZIONA

Anche sul fronte delle designazioni arbitrali la crescita è evidente:
– nella stagione 2022/23 sono state dirette 2.120 partite, con 4.310 presenze arbitrali complessive.
– nel 2023/24 i numeri sono saliti a 2.448 partite e 5.849 presenze, con 881 modifiche gestite dal sistema designazioni.
– nel 2024/25 si registra una lieve flessione fisiologica a 2.344 partite, ma con 5.598 presenze complessive e 921 modifiche gestite, dato che testimonia l’efficienza e la capacità organizzativa nel rispondere alle esigenze delle competizioni.

INTERVISTA A KAREL METELKA, PRESIDENTE DEL GAHG

Il 55enne italo-slovacco Karel Metelka, ex attaccante, è stato eletto come presidente del G.A.H.G. (Gruppo Arbitri Hockey su Ghiaccio) nel 2022 ed è la persona indicata nell’analizzare i numeri e la crescita del settore arbitrale in Italia: “Come gruppo di lavoro siamo molto soddisfatti, crediamo che la presenza di tanti giovani sia legata al fatto che abbiano fiducia in quello che facciamo. Fare l’arbitro non è facile ma regala grandi soddisfazioni” spiega il dirigente. Il G.A.H.G. lavora anche in fase di reclutamento, pubblicando annunci sui media che seguono l’hockey e facendosi conoscere nei palazzetti, così da ampliare la sua platea di iscritti. Una platea che a breve riceverà nuovi innesti: “Inizieremo un nuovo camp con 17 figure che ambiscono al ruolo di arbitro. Fino a domenica lavoreremo in maniera intensa con lezioni teoriche e pratiche su regolamento e posizionamenti, poi contiamo già di farne debuttare qualcuno sabato in un torneo giovanile a Pergine” aggiunge Metelka.

Tutto questo con un ambiente nel quale i colleghi più esperti spesso vanno ad aiutare e offrire consigli ai giovani, avendo come obiettivo principale un arricchimento collettivo prezioso. “Da due stagioni a questa parte possiamo contare sulla consulenza di Peter Orszag, ex-arbitro slovacco che ha diretto il massimo campionato del suo paese oltre a partite dei Mondiali di Top Division e delle Olimpiadi, lavorando anche con la KHL e la IIHF. Continueremo il rapporto con lui, oltre che a proporre seminari e approfondimenti a tutti i nostri iscritti”.

Metelka fa poi una panoramica dei numeri che riguardano il settore arbitrale italiano, con quattro direttori di gara che fischiano in ICE Hockey League, una ventina in Alps Hockey League, circa cinquanta in IHL quindi gli altri sono impegnati tra IHL Division 1, IHL Women e campionati giovanili per un totale di 120 arbitri coinvolti. La chiusura è legata a come andare avanti crescendo nei numeri e nella qualità: “Non dobbiamo mai dimenticare di essere la terza squadra in pista, e come squadra serve fare gruppo e impegnarsi tutti al massimo. Crescere insieme in ogni passaggio dalla formazione alla pratica è l’unica strada percorribile. Il sogno del nostro movimento è chiaramente arrivare ad avere almeno un rappresentante ai Mondiali Top Division o alle Olimpiadi, la strada è lunga ma siamo pronti a percorrerla” dice Karel Metelka.