Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026: i sei giocatori scelti dalla Slovacchia, seconda rivale dell’Italia
Il percorso a cinque cerchi della Nazionale italiana alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 si aprirà mercoledì 11 febbraio (sfida alla Svezia), quindi avrà come secondo passaggio il match contro la Slovacchia di venerdì 13 febbraio prima dell’ultima partita del Girone B il giorno seguente con la Finlandia. La sfida alla formazione slovacca è in programma alle 12.10 alla Milano Rho Ice Hockey Arena e vedrà gli azzurri impegnati contro una rivale capace di salire sul podio ai Giochi invernali di Pechino 2022: alla sconfitta in semifinale per 2-0 contro la Finlandia (allora allenata da Jukka Jalonen, oggi head coach degli azzurri, e poi oro dopo il successo sulla Russia) è seguito il netto successo sulla Svezia, un 4-0 che è valso la medaglia di bronzo.
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Quella cinese è stata la prima medaglia a cinque cerchi nella storia dell’hockey slovacco, ma come noto a Milano-Cortina 2026 i valori tecnici cambieranno rispetto al recente passato visto che torneranno i campioni dell’NHL. Al pari delle altre nazionali, anche la formazione guidata dall’head coach Vladimír Országh ha indicato i primi sei pre-selezionati per il roster dei Giochi, andando a pescare in maniera importante dal campionato più spettacolare e importante al mondo.

In rigoroso ordine alfabetico e partendo dal reparto dei difensori, tornerà a giocare con la Slovacchia dopo sette anni Erik Cernak, 28enne di Kosice che dal 2018 milita nei Tampa Bay Lightning. Per lui due le Stanley Cup vinte con la formazione della Florida e altrettanti titoli nazionali indossando la maglia dell’HC Kosice prima di trasferirsi oltreoceano. Arriva invece da Bratislava Martin Fehérváry, da quattro stagioni una delle colonne dei Washington Capitals. Il 25enne ha sviluppato gran parte del suo settore giovanile in Svezia prima di venire draftato dalla squadra della capitale statunitense nel 2018 e, dopo due anni di AHL, entrane a far parte a suon di solide prestazioni. Chiude il tris di difensori Simon Nemec, nato nel 2004 e con già 91 partite di NHL sul curriculum. Nemec faceva parte della Slovacchia bronzo olimpico nel 2022 e tornerà a giocare sul palcoscenico a cinque cerchi dopo essere cresciuto nei New Jersey Devils, squadra con la quale nell’ultima stagione ha diviso il suo percorso militando anche nell’affiliata Utica Comets dell’AHL.
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Apre il pacchetto degli attaccanti Martin Pospisil dei Calgary Flames. Dopo le giovanili nello Zvolen, squadra della sua città, è cresciuto con a Salisburgo con il Red Bull Hockey Juniors fino al 2017 quando, a 18 anni, è sbarcato negli Stati Uniti per completare il suo percorso. Draftato dai Flames nel 2018 è da due stagioni uno dei punti fissi dell’attacco per la franchigia dell’Alberta. Gioca sempre in Canada, ma ai Montreal Canadiens, il 21enne Juraj Slafkovsky. Prima scelta assoluta del draft 2022 anche lui arriva da Kosice e nel percorso giovanile si è diviso tra Slovacchia, Repubblica Ceca e Finlandia prima di arrivare in Nordamerica. Una stagione d’esordio da 10 punti non lo ha spaventato, tanto che nelle ultime due annate NHL Slafkovsky è sempre andato oltre i 50 punti segnati per la storica squadra del Quebec. Profilo molto diverso quello di Tomas Tatar, che a 34 anni giocherà in Europa con gli Svizzeri dello Zugo nella prossima National League elvetica. Tra il 2010 e la scorsa primavera però Tatar ha girato diverse franchigie NHL, disputando quasi 1.000 partite con 509 punti messi a segno tra regular season e playoff.