Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026: i sei giocatori scelti dalla Svezia, avversaria dell’Italia
Oltre all’Italia anche le altre Nazionali partecipanti al torneo di hockey su ghiaccio maschile delle prossime Olimpiadi hanno svelato i nomi dei primi sei giocatori inseriti nel roster preliminare. Complice il ritorno dei tesserati NHL i Giochi di Milano-Cortina 2026 saranno straordinariamente ricchi di talento, riproponendo a distanza di 12 anni dall’edizione di Sochi 2014 un torneo dove effettivamente ci saranno tutti i migliori al mondo in pista a sfidarsi. La Nazionale italiana, guidata dall’head coach Jukka Jalonen, è stata inserita nel Gruppo B e affronterà in ordine cronologico Svezia, Slovacchia e Finlandia. Risulta interessante andare quindi a scoprire quali sono stati i nomi preselezionati da parte degli staff tecnici di queste tre squadre, che possono tutte contare su importanti contingenti che militano in NHL.
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La partita di debutto sarà con la Svezia, mercoledì 11 febbraio alle 21.10 alla Milano Santagiulia Ice Hockey Arena. La Nazionale delle Tre Corone ha indicato due difensori e quattro attaccanti. Il primo terzino, in rigoroso ordine alfabetico, è Rasmus Dahlin, 25enne cresciuto nel Frolunda e passato ai Buffalo Sabres nel 2018. Con la formazione dello stato di New York Dahlin è cresciuto stagione dopo stagione tanto da diventarne il capitano e ha già messo insieme 509 partite con 360 punti. Ha debuttato con la Nazionale senior a 17 anni e torna ai Giochi Olimpici dopo averne già preso parte nel 2018. Diverso invece il profilo di Victor Hedman, anche lui difensore ma con molta più esperienza visti i 34 anni e un curriculum sconfinato dal punto di vista delle vittorie: due Stanley Cup con i Tampa Bay Lightning (con cui gioca dal 2009) e 1301 presenze nel campionato più importante del mondo. Cresciuto nel MODO Hockey, è da 16 anni uno dei punti fermi del team della Florida con il quale continuerà anche nel 2025-26. Hedman non ha mai disputato le Olimpiadi, quindi i Giochi di Milano-Cortina 2026 potrebbero rappresentare la sua prima volta.
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Passando al reparto offensivo, anche Adrian Kempe è cresciuto nel MODO Hockey prima di varcare l’oceano e passare in NHL. Il 28enne di Kramfors è stato draftato nel 2014 dai Los Angeles Kings e con loro si sta costruendo una carriera importante, fatta di 658 presenze e 430 punti con un numero quasi uguale tra gol (209) e assist (221). Diversa la storia di Gabriel Landeskog, 32enne di Stoccolma che è bandiera e capitano dei Colorado Avalanche con cui ha vinto la Stanley Cup nel 2022. Al termine della cavalcata vincente con la squadra di Denver ha infatti subito un brutto infortunio al ginocchio che di fatto lo ha fermato per tre stagioni, e ha fatto il suo ritorno sulle piste della NHL solo negli ultimi playoff. Ora però il recupero è completato e Landeskog vuole continuare a far pesare la sua leadership anche alle Olimpiadi 2026 dopo aver partecipato a quelle del 2014. Non ha invece avuto alcun problema fisico William Nylander, che con i Toronto Maple Leafs ha disputato tutte e 82 le partite di regular season negli ultimi tre campionati segnando rispettivamente 87, 98 e 84 punti. Figlio d’arte, è nato 29 anni fa a Calgary dove giocava il padre Michael e si giocherà un posto per debuttare alle Olimpiadi come Lucas Raymond, il sesto preselezionato. 23enne di Goteborg, Raymond è passato dal Frolunda quindi nel 2021 è stato scelto al draft dai Detroit Red Wings dei quali è il leader offensivo. 254 punti in 320 partite fanno di lui una delle tante superstar offensive su cui potrà contare la Svezia.