Coppa Italia, il Caldaro elimina il Varese nella seconda semifinale. Domenica la finale tra Pergine e Caldaro
La finale della 28esima edizione della Coppa Italia sarà tra l’Hockey Pergine Sapiens e l’SV Kaltern/Caldaro rothoblaas. I Lucci altoatesini vincono contro i padroni di casa dei Mastini Varese la seconda semifinale per 4 a 2 al termine di un match molto combattuto e con un finale al cardiopalma. Decisive le parate di Alex Andergassen, il portiere del Caldaro, autentico baluardo ed il terzo tempo in cui gli ospiti staccano in maniera decisiva gli avversari. Una sorta di rivincita per la formazione d’Oltradige che lo scorso anno aveva perso la finale della Coppa Italia contro il Varese sempre sul ghiaccio della Acinque Ice Arena. Domenica, dalle ore 19:30, la Finale della Coppa Italia, 2023/24, tra le Linci ed i Lucci. I primi non hanno mai vinto questa competizione. Il Caldaro ha già conquistato la coccarda tricolore nella stagione 2018/19 superando per 5 a 1 il Merano.
Le prime battute della gara sono di chiara marca giallonera che produce molto gioco ma senza graffiare il bersaglio grosso. Con il passare dei minuti la formazione di coach Kai Suikkanen, già vincitore della ICE HL con il Bolzano nella stagione 17/18, alza il baricentro e Rocco Perla salva su Jonas Oberrauch. Le occasioni fioccano per gli ospiti: De Donà fugge via e viene steso. Il powerplay degli altoatesini fa girare bene il disco ed al 9:15’ Moritz Selva, uno dei bomber dei Lucci, riesce a sbloccare il risultato con un tiro da posizione defilata che s’infila sotto la traversa. Il Varese prova nel finale del primo periodo a serrare i ranghi ma Majul sfiora il pareggio.
Nel secondo tempo ancora Selva pericoloso davanti a Perla che sventa. I Mastini, con il passare dei minuti, si riorganizzano e cambiano decisamente marcia. Ma l’estremo dei Lucci Andergassen è in grande spolvero ed almeno in 5 occasioni ci mette del suo per essere determinante. Anche i padroni di casa hanno il loro momento di powerplay e proprio in questa occasione è Marcello Borghi che buca la porta avversaria superando l’estremo difensore con una conclusione imparabile dalla sinistra. Prima della fine del tempo il Varese sfiora il raddoppio in due occasioni, di cui una ha del clamoroso, con Raimondi che, nel traffico, non riesce a spingere in rete un disco dimenticato a pochi passi dalla gabbia. Poco prima un palo colto da Majul.
Il terzo tempo vede i Mastini molto presenti in attacco, ma il powerplay in apertura non si concretizza. Andergassen rimane un fattore decisivo. Volcan realizza il gol del vantaggio identico a quello di Selva nel primo tempo. I Mastini vanno alla ricerca del pareggio, ma Andergassen compie una parata salva risultato su Michael Mazzacane. Trascorre meno di un minuto ed il Caldaro mette un pattino in finale al termine di una rocambolesca terza marcatura dopo un intervento miracoloso di Perla. Siamo alle battute finali e Majul trova il sussulto con una bella conclusione che accorcia le distanze in 6 contro 4, ma prima della fine è De Donà che trova la via della rete a porta sguarnita.