Alps HL, il Renon passa i quarti dopo il 5:1 contro il Cortina. Il Gherdeina eliminato in Slovenia. Dal 26 marzo, le semifinali

Jesenice riesce a piegare il Gherdeina per 2:1 solo a 78 secondi dalla terza sirena dopo il goal in powerplay di Svetina. Le Furie escono dai quarti a testa molto alta per quanto hanno fatto vedere. Dopo due partite a basso punteggio, il Renon, con un match in crescendo, supera per 5:1 il Cortina e così la compagine di Collalbo approda alle semifinali. Il Lustenau vince per 3:1 contro lo Zell am See e per la prima volta nella serie tutta austriaca viene rispettato il fattore campo. Dal 26 marzo, al via le semifinali dove ci sono tutte le prime quattro classificate del Master Round. L’Asiago, che già sabato scorso aveva chiuso i giochi contro il Vipiteno, troverà il Lustenau mentre Jesenice affronterà il Renon sempre al meglio delle cinque gare.

Non basta un grande cuore. Il Gherdeina perde per 1:2 a Jesenice la decisiva Gara 5 dei quarti. I ladini subiscono il goal decisivo di Erik Svetina, in powerplay, a 72 secondi dalla terza sirena dopo un match ben interpretato dalle Furie che escono dalla Slovenia a testa alta per quanto hanno dimostrato non solo questa sera ma per tutta la serie. Dopo un primo tempo sullo 0:0, Erik Svetina (doppietta) sblocca il punteggio in inferiorità nel secondo periodo ma Korhonen pareggia per il Gherdeina nel momento più difficile del confronto quando il solo Furlong ha tenuto a galla gli ospiti. Poi l’amaro epilogo finale a pochi frangenti dall’overtime. Jesenice è l’unica formazione, in assoluto, da quando è stata istituita la Alps Hockey League, che si è sempre qualificata per le semifinali playoff senza tuttavia mai raggiungere la finale della AHL. In semifinale Jesenice sfiderà il Renon.

Dopo il successo casalingo al Pranives per 4:2, il Gherdeina ha portato la serie dei quarti di finale, alla decisiva Gara 5 contro lo Jesenice che, 2° nel Master Round, potrà usufruire del match definitivo in casa. Le Furie non possono disporre di Paratoni, Kasslatter, Nocker e Messner.

Primo periodo che inizia subito con lo Jesenice deciso a mettere pressione alla retroguardia gardenese, tanto da passare in vantaggio con una segnatura poi annullata dalla quaterna arbitrale. Si difende comunque bene il Gherdeina quando si trova con l’uomo in meno (in due occasioni all’inizio) sul ghiaccio, anche grazie a Furlong che si mette subito al lavoro in modo efficace contro gli avanti sloveni. Gli ospiti comunque giocano a viso aperto, e la gara si sviluppa con lunghe fasi d’ equilibrio dove accade poco o nulla. Nella seconda parte di tempo il Gherdeina esce allo scoperto e sfiora il vantaggio con un’iniziativa di Gluck che finisca di poco fuori di poco. La disciplina gardenese risulta efficace davanti ai tentativi dei padroni di casa, le cui azioni arrivano fino alla zona neutra per poi tramutarsi in errori di misura nell’impostazione offensiva. Quando lo Jesenice rompe il muro a metà pista ci pensa Furlong a sistemare le cose, concedendo cambi importanti ai compagni bloccando il disco per evitare problemi davanti al suo slot. Nel finale sono gli sloveni a cercare con insistenza la via della rete ma c’è poca precisione e la prima frazione di gioco si conclude sullo 0-0.

Nel secondo periodo il Gherdeina parte molto meglio degli avversari e riesce a tenere la gara in equilibrio. Al 26° arriva anche una prima superiorità per i ladini ma questa si tramuta in un incubo. Il top-scorer dei padroni di casa, in inferiorità, controlla un bel disco e lancia Erik Sventina che non sbaglia davanti a Furlong. Dopo questa “doccia fredda”, il Gherdeina accusa il colpo visto che i Red Steelers sono vicinissimi alla seconda marcatura. Proprio nel momento peggiore, arriva la grande giocata di McGowan che prende un disco nel terzo e lancia repentinamente Korhonen. Il finlandese, con calma olimpica, parte in contropiede, mette a sedere l’estremo Froberg e deposita in rete la marcatura dell’1:1 (35’). Il pareggio rimane fino alla seconda sirena.

Nel terzo tempo si gioca a tutta pista con i dischi che pesano come macigni. Con il passare dei minuti, Furlong, che era già stato superlativo nel corso del match, si supera ulteriormente mettendo un argine alle folate offensive dei balcanici che accelerano i tempi anche se il Gherdeina è sempre pungente con i suoi contropiedi specialmente con una prima linea più incisiva. Quando Furlong compie tre parate di fila si ha come l’impressione che nessun disco possa passare la porta ladina. Invece una penalità al 57:14 permette un powerplay agli sloveni: decisivo è ancora Erik Svetina che con un tiro nel traffico buca Furlong (58:48). Il Gherdeina prova l’assalto finale ed a 5 secondi c’è anche il tiro della speranza ma è lo Jesenice che arriva in semifinale dopo una lunga serie, ben diversa da quella dello scorso anno (sempre ai quarti) quando la formazione dell’est Europa aveva travolto lo stesso Gherdeina per 3:0 nella serie.

Il Renon vince la terza partita consecutiva dei quarti di finale, con un convincente 5:1, e completa la rimonta contro il Cortina. Nella decisiva sfida i Buam chiudono la pratica nel terzo periodo grazie alla doppietta di Simon Kostner. Ora la formazione di Collalbo, da sabato, sfiderà Jesenice con il vantaggio della pista degli sloveni.

Dopo il 2:0 in trasferta di Gara 4 da parte dei Buam, c’è l’atto conclusivo dei quarti della sfida tra Renon e Cortina. I padroni di casa non possono schierare McGregor Sharp, oltre all’infortunato storico Alex Frei mentre gli ampezzani sono sempre privi di Moser, Colli e Riccardo Lacedelli.

Entrambe le squadre hanno iniziato a viso aperto. Dopo pochi secondi Osburn ha impegnato De Filippo, mentre dall’altra parte Johansson e Sanna hanno saggiato la pronta reazione di Smith. Al 5° minuto Julian Kostner non è riuscito a sfruttare una buona occasione. Poco dopo, la formazione di casa ha potuto esultare quando Manuel Öhler ha conquistato un disco, è andato in fuga solitaria ed ha potuto portare in vantaggio i blu-rossi. La risposta del Cortina è stata immediata, ma il Renon si è ben difeso specialmente su un’iniziativa di Finucci.

Grande inizio degli altoatesini che dopo 41 secondi trovano il raddoppio di Jari Sailio che si dimostra, ancora una volta, il bomber dei Buam. Per gli ampezzani, il gol è stato un campanello d’allarme. I biancocelesti hanno cambiato la marcia. Poco prima del 25°, Kaskinen, durante una penalità differita, ha dimezzato lo svantaggio. Per il Cortina era la prima rete della serie dopo 163 minuti di digiuno. Dopo di che, gli ospiti veneti sono andati molto vicini a pareggiare, come su un tentativo di Basaraba, ma Renon sul pezzo. Alla fine il secondo periodo si è concluso sul 2:1 per i padroni di casa che hanno sfiorato l’allungo sul finire del drittel.

Anche l’ultimo periodo è iniziato con un highlight diel Ritten. De Filippo non è riuscito a trattenere un tiro di Sailio e il capitano Simon Kostner ha realizzato il 3:1 dopo appena 24 secondi di gioco. Il Cortina doveva ora agire in modo più offensivo, il che naturalmente dava spazio ai contrattacchi della squadra di casa. Pechlaner ne ha mancato uno promettente a metà del periodo finale. Ma il Renon ha difeso il vantaggio di due gol abbastanza abilmente, ha concesso poco. A tre minuti e mezzo dalla fine, l’allenatore del Cortina Machacka ha tolto il portiere dal ghiaccio per un sesto giocatore in campo. A peggiorare le cose, Lutz è dovuto andare in panca puniti. Ma la squadra di casa ha gestito questa pressione quando Simon Kostner ha intercettato il disco e ha segnato a porta vuota (57.12). A quattro secondi dalla fine, Spinell ha addirittura segnato il 5:1 in poweplay per una precedente penalità degli avversari.

Alps Hockey League | 24.03.2022 | Quarti di finale 5:
EHC Lustenau – EK Die Zeller Eisbären 3:1 (1:0,2:0,0:1)
Arbitri: LAZZERI, RUETZ, Eisl, Fleischmann.
Goals 1:0 EHC Giftopoulos R. (07:43 / Häußle S. ,Puschnik K. / EQ), 2:0 EHC Haberl L. (23:23 / Slivnik D. ,Wüstner R. / EQ), 3:0 EHC D’Alvise C. (39:19 / Giftopoulos R. ,Häußle S. / PP), 3:1 EKZ Ban D. (59:20 / Rajala J. ,Schernthaner J. / SH)
Il Lustenau si aggiudica i quarti “best-of-five”: 3:2

HDD SIJ Acroni Jesenice – HC Gherdeina valgardena.it 2:1 (0:0,1:1,1:0)
Arbitri: BAJT, HOLZER T., Kainberger, Wimmler.
Goals 1:0 JES Svetina E. (27:27 / Pance E. / SH), 1:1 GHE Korhonen V. (35:32 / MC GOWAN B. / EQ), 2:1 JES Svetina E. (58:48 / Sotlar J. ,Logar M. / PP)
Jesenice si aggiudica i quarti “best-of-five”: 3:2

Rittner Buam – S.G. Cortina Hafro 5:1 (1:0,1:1,3:0)
Arbitri:: REZEK, SCHAUER, Arlic, Puff.
Goals 1:0 RIT Öhler M. (07:28 / unassisted / EQ), 2:0 RIT Sailio J. (20:41 / Pechlaner P. ,Spinell M. / EQ), 2:1 SGC Kaskinen O. (24:57 / unassisted / EQ), 3:1 RIT Kostner S. (40:24 / Sailio J. ,Kostner J. / EQ), 4:1 RIT Kostner S. (57:12 / Osburn Z. / SH), 5:1 RIT Spinell M. (59:56 / Kostner S. ,Lutz A. / PP)
Il Renon si aggiudica i quarti “best-of-five”: 3:2

La Migross Asiago, già sabato si era qualificato per le semifinali dopo il 3:0 nella serie contro il Wipptal 

SEMIFINALI – BEST – OF – FIVE – GARA 1 – 26 marzo 

Migross Asiago (1°) – EHC Lustenau (4°)

HDD SIJ Jesenice (2°) – Rittner Buam (3°)