Alps Hockey League, continua il dominio dell’Asiago. Il Cortina vince in Slovenia

 I Campioni d’Italia dell’Asiago ripartono a razzo e demoliscono il Fassa per 9:1. Hat-trick per Michele Marchetti e prima rete in Alps per il difensore Filippo Rigoni. In questo modo gli stellati si dimostrano assoluti dominatori del Master Round ed ora hanno ben otto punti di vantaggio contro Jesenice quando siamo al giro di boa della seconda fase.I balcanici, infatti, sono sconfitti per 2:5 in casa da un Cortina molto ben disposto in campo. Doppietta di Basaraba. Biancocelesti che si rilanciano nella corsa verso la qualificazione diretta ai pre-playoff. Intanto il match tra Renon e Lustenau non è stato giocato perché la squadra austriaca si è dichiarata non idonea a disputare il confronto a Collalbo.
Nel Girone A di qualificazione ai pre-playoff non mancano le sorprese. I Red Bull Hockey Juniors cadono in casa per mano del Future Team che vince a Salisburgo per 3:2 e si rimette in moto per una possibile qualificazione ai pre-playoff. Mercoledì sera si era già giocato l’altro match con la vittoria del Bregenzerwald per 3:2 ai rigori sul Vipiteno.
Nel Girone B, invece, cade la capolista Gherdeina che per la prima volta conosce la sconfitta nella seconda fase. Nonostante un parziale a favore di 4:1 al 25°, le Furie si sono fatte rimontare dal Feldkirch che ha vinto per 5:4 ed ora è dentro la zona dei pre-playoff. In evidenza per il VEU, il 20enne danese Alberto Pison che, all’esordio, ha segnato una doppietta. Nell’altra sfida del girone, altra vittoria in rimonta delle Steel Wings Linz. Lo Zell am See, infatti, si porta sul 2:0 ma la giovane squadra dell’Alta Austria ribalta i giochi e conquista tre punti dopo il successo per 3:2. Venerdì si completa il turno con la sfida tra Merano, del nuovo coach Max Ansoldi, ed il Vienna in uno scontro che sa di spareggio per quella formazione che vuole ancora cullare le speranze di andare ai pre-playoff e non finire la stagione al 5 marzo, giorno dell’ultima giornata della seconda fase.
Foto copertina Serena Fantini

I Campioni d’Italia in carica ritornano in Alps e non lasciano scampo al Fassa che esce dall’Odegar sconfitto per 9:1. Un successo che proietta gli stellati a più otto punti sullo Jesenice sconfitto dal Cortina. Così il dominio dei giallorossi nel Master Round è assoluto. Hat-trick di Michele Marchetti e doppietta per Iacobellis. Prima rete in Alps per il difensore Filippo Rigoni. Goal della bandiera dei ladini ad opera di Martin Castlunger. Dal 26° avvicendamento nella porta dei Falcons con l’ungherese Vay sostituito da Dalla Santa.

C’e molto interesse sullo scontro all’Odegar, il primo dopo la conquista del terzo tricolore consecutivo della Migross Asiago. I padroni di casa, privi di Gios e Lievore, sono saldamente al comando del Master Round della Alps. I ladini, invece, sono al 6° ed ultimo posto del girone con un solo punto all’attivo nella seconda fase. Il Fassa non può disporre dello squalificato March e degli infortunati Biondi e Spimpolo.

Subito gara a viso aperto. L’Asiago di distingue in attacco ma il Fassa si fa vedere con un contropiede del duo degli ex, McParland e Tedesco. Ma minuto dopo minuto, i giallorossi premono sul pacchetto arretrato dei ladini che entrano in completo black-out dopo 8 minuti di gara in cui si sblocca il risultato. Uno scatenato Michele Marchetti devia un tiro di Ginnetti. Passano meno di 3’ e l’Asiago raddoppia: Iacobellis, servendo un assist, trova una fortuita deviazione di pattino di Michele Forte che spiazza Vay. Passano altri 25 secondi e Magnabosco al volo insacca il 3-0 su assist di Stefano Marchetti. A chiudere lo score nel primo tempo è Finoro, che si infila tra due difensori, finta ottima davanti al goalie ospite e disco all’incrocio.

Il difensore Filippo Rigoni festeggia il suo primo goal in Alps (De Romeo)

Secondo periodo che scorre senza particolari emozioni, se non che i padroni di casa continuano ad attaccare verso la porta dei fassani, costretti a capitolare sul quinto gol asiaghese che porta la firma di Michele Marchetti ben innescato da Giliati dopo una bella discesa (25′). Sul 5-0, il coach degli ospiti, Marco Liberatore, decide di mettere fra i pali Domenico Della Santa che in stagione ha giocato alcuni scampoli di partita nelle due sfide contro Jesenice. Ma dopo qualche minuto, il giovane attaccante Filippo Rigoni, di ritorno da un infortunio, festeggia la sua prima rete in Alps con una precisa stoccata dalla distanza (28′). Sul 6-0 l’Asiago non forza più di tanto ed il Fassa cerca di uscire dalle difficoltà di manovra con alcune azioni offensive che però non portano grossi patemi nei pressi della porta di Vallini, ben protetto dai compagni sulle iniziative avversarie fino al suono della seconda sirena di pausa.

Foto De Romeo

L’Asiago nel terzo periodo riprende il volo contro un Fassa mai entrato veramente in partita e costretto a capitolare dopo pochi secondi sul tiro di Manenuto che sorprende Dalla Santa per il 7-0 (in powerplay dopo 17 secondi). Il ritorno asiaghese non cala ed arrivano altre segnature, questa con volta con un tiro dalla blu di Iacobellis (powerplay/47′) e nuovamente con Michele Marchetti che firma la tripletta personale di serata (48′). Sul 9-0 gli ospiti cercano di reagire come possono e riescono ad andare in gol con Castlunger che vanifica così il possibile shutout di Vallini. La sirena finale sancisce il primato assoluto di un Asiago che anche questa sera ha mostrato tutte le sue qualità in attesa del match di sabato quando all’Odegar arriveranno gli sloveni dello Jesenice sotto ben otto punti dopo le gare di questa sera.

Il Cortina si rilancia per una qualificazione diretta ai playoff. Al termine di una gara ben condotta, specialmente sul piano difensivo, gli ampezzani vincono a Jesenice per 5:2 (doppietta per Basaraba) e si portano più vicini alla zona che qualifica direttamente ai quarti. Per i biancocelesti sarà fondamentale il girone di ritorno. Jesenice rimane al 2° posto ma l’Asiago scappa a più otto punti. Il commento di coach Ivo Machacka.

Joseph Basaraba, autore di una doppietta

Dopo il 4° posto al termine della Fase Scudetto, il Cortina è atteso dalla difficile trasferta di Jesenice. I biancocelesti, al 5° posto, sono privi di Moser (fine stagione), Toffoli, De Zanna e Riccardo Lacedelli. Gli sloveni sono secondi nel Master Round.

Gli ampezzani si dispongono molto bene in pista contro la quotata squadra balcanica. Il team di coach Ivo Machacka riesce a bloccare gli avanti dei Red Steelers che al momento della conclusione non trovano spazi decisivi dalle parti di De Filippo. Ma anche lo special team dei bellunesi è efficace con il Cortina che sventa due superiorità avversarie. Così i minuti passano ed il risultato rimane inchiodato sullo 0:0 con i veneti che possono chiuder la prima frazione di gioco con l’uomo in più ma la prima frazione si conferma a reti bianche.

Nel secondo periodo il canovaccio è sempre quello. Un Cortina molto attento, con pochissime sbavature, che imbavaglia gli avversari specialmente davanti a De Filippo dove potrebbero essere molto pericolosi. Così si arriva intorno a metà partita con la prima emozione della serata. Basaraba sblocca il punteggio al 27° con un tiro al volo. Passano 161 secondi ed il Cortina raddoppia con Johansson che ha creato un buon movimento nella difesa slovena. A questo punto il match decolla. Jenko dimezza lo svantaggio al 33° ma Sanna, con un bel goal, ristabilisce le distanze al 37°. Ma i Red Steelers sono tutt’altro che arrendevoli. Passano appena 36 secondi e la formazione di casa accorcia le distanze (2:3) con il top scorer Eric Pance ma sarà l’ultimo acuto degli sloveni.

Nel terzo tempo Jesenice si porta all’attacco ma il Cortina è molto sicuro in zona difensiva. La pressione dei balcanici è continua e pericolosa ma i biancocelesti rispondono con maturità. Così il protagonista è ancora Basaraba che giusto a metà del terzo periodo segna un goal tanto importante quanto decisivo nell’economia della gara. Sul 4:2 il Cortina è più fluido e più lucido rispetto agli avversari. A 47 secondi dalla fine del terzo tempo, c’è il 5:2 definitivo di Finucci a porta vuota. Un Cortina che conquista tre punti d’oro nel Master Round.

Il coach Ivo Machacka sulla vittoria dei biancocelesti.Sono veramente contento di questa serata. La squadra ha giocato tatticamente come desideravo e con pochi errori. Soprattutto ha concesso poche occasioni dallo slot dove Jesenice è molto bravo a concretizzare. I nostri stranieri hanno dato un apporto importante e questo successo potrebbe darci molto fiducia per il resto del Master Round dove vogliamo giocarci il tutto per tutto nel girone di ritorno per raggiungere direttamente i quarti di finale.”

Il Gherdeina trova la prima sconfitta della seconda fase nella trasferta a Feldkirch. I ladini sono battuti per 5:4 in rimonta dopo essersi portati sul 4:1 al 25°. Protagonista del match, il nuovo rinforzo degli austriaci: doppietta per l’esordiente Alberto Pison, giovane danese proveniente dal Rødovre Mighty Bulls. I ladini rimangono sempre al comando del Girone B di qualificazione con 5 punti sul Linz.

Foto Feldkich

Sfida importante per la capolista del Girone B di qualificazione ai pre-playoff: il Gherdeina è in trasferta contro un Feldkirch che cerca di entrare tra le prime tre posizioni del gruppo. I ladini, arrivati ad un buon terzo posto al termine della Fase Scudetto, lamentano le assenze di Nocker, Luisetti, Paratoni e Fabian Kasslatter. Una nota di cronaca per le Furie. L’ex attaccante Matt Wilkins, in forza al Gherdeina nelle ultime 2 stagioni, e trasferitosi in Svizzera nell’ultima estate, è passato a salutare i suoi vecchi compagni di squadra.

I padroni di casa, invece, presentano il nuovo acquisto, l’attaccante danese Alberto Pison (20 anni) che sostituisce lo  svedese Jesper Eriksson tornato in patria.

Il Gherdeina si schiera con una inedita prima linea: Oberrauch – Max Soelva – Korhonen. La formazione altoatesina mantiene l’iniziativa ma il primo pericolo è del VEU (in contropiede) ma Furlong blocca. Il match vive di momenti alterni. Per un minuto abbondante il Feldkirch schiaccia i ladini ma non ci sono effetti sul risultato. Dall’altro fronte Hannes Kasslatter si divora una bella chance non trovando lo specchio della porta (sguarnito). Dopo aver gestito efficacemente la prima inferiorità, una volta ristabilita la parità numerica, il Gherdeina passa a condurre con un tiro del capitano Joel Brugnoli che sorprende Caffi dalla blu (12’). Il team altoatesino, una volta acquisito il vantaggio, pensa a difendersi, da un Feldkirch che si riversa in attacco e sfiora a più riprese il pareggio. Le Furie, però, in contropiede trovano il raddoppio con Willeit (15’) che supera Caffi da distanza ravvicinata. Passano 34 secondi ed il Feldkirch dimezza lo svantaggio con una respinta di Gehringer in superiorità numerica ed al termine di una mischia davanti a Furlong. Ma gli ospiti sono molto cinici in attacco e sfruttano i varchi concessi dagli austriaci: Michael Sullmann (17’) permette al Gherdeina di andare al primo riposo in vantaggio per 3:1.

Nel secondo tempo il match non decolla. Il Gherdeina cerca di conservare il doppio vantaggio. Il Feldkirch attacca a testa bassa ma non è preciso. Furlong sventa il resto delle occasioni del team del Vorarlberg. Sembra tutto andare bene per i ladini che al 25° allungano ulteriormente: il contropiede di Hannes Kasslatter viene stoppato con le cattive. Penalty inevitabile. McGowan s’incarica della battuta e non sbaglia il 4:1. Il match, però, è tutt’altro che finito. La formazione di casa continua a creare alcune azioni pericolose e rimane vivo. Il Gherdeina cresce ulteriormente ma la quinta rete di Galassiti è annullata. Invece il Feldkirch rimane lucido: il nuovo acquisto Pison concretizza in powerplay (37’) con i ladini che vanno al secondo riposo in vantaggio per 4:2.

Nel terzo tempo si gioca a viso aperto. Il Gherdeina cerca una rete della tranquillità ma gli avanti del VEU diventano cecchini molto precisi. Al 44°, il lettone Trastasenkovs indovina il tiro della serata con un tiro dall’alto verso il basso che fulmina Furlong (forse coperto) e riporta completamente il Feldkirch in partita. Il nuovo acquisto degli austriaci, Pison, si ricorderà a lungo il suo esordio in Alps. Giusto a metà periodo,  il danese sfrutta un cambio malriuscito delle linee altoatesine e sigla il pareggio (4:4) per la sua prima doppietta. Il match rimane in bilico con due formazioni che vogliono risolvere la questione ai regolamentari. Il Feldkirch è più determinato e si aggiudica il match al 59° con il veterano Steven Birnstill che risolve un match molto importante per il VEU. Il Gherdeina è sconfitto per la prima volta nella seconda fase ma rimane sempre al comando del Girone.

Alps Hockey League | 17.02.2022:
Master Round:
HDD SIJ Acroni Jesenice – S.G. Cortina Hafro 2:5 (0:0, 2:3, 0:2)
Referees: HEINRICHER, PODLESNIK, Arlic, Snoj. | Spectators: 338
Goals JES: 1:2 Jenko J. (34./PP1 Logar M. – Sotlar J.), 2:3 Pance E. (38. Elo E. – Sotlar J.)
Goals SGC: 0:1 Basaraba J. (28. Finucci C.), 0:2 Vallazza R. (31. Finucci C.), 1:3 Sanna M. (38. Zanatta L. – Colli A.), 2:4 Basaraba J. (50./PP1 Kaskinen O. – Finucci C.), 2:5 Finucci C. (60./EN Zanatta L. – Sanna M.)

Migross Supermercati Asiago Hockey – SHC Fassa Falcons 9:1 (4:0, 2:0, 3:1)
Referees: BAJT, LESNIAK, Mantovani, Pace. | Spectators: 300
Goals ASH: 1:0 Marchetti M. (9. Ginnetti C. – Miglioranzi E.), 2:0 Iacobellis S. (11. Magnabosco J.), 3:0 Magnabosco J. (12. Marchetti S. – Rigoni F.), 4:0 Finoro G. (13. Miglioranzi E.), 5:0 Marchetti M. (26. Giliati S. – Tessari A.), 6:0 Rigoni F. (29. Tessari M. – Tessari A.), 7:0 Mantenuto D. (41./PP1 Giliati S. – Finoro G.), 8:0 Iacobellis S. (48./PP1 Salinitri A. – Ginnetti C.), 9:0 Marchetti M. (49. Miglioranzi E. – Giliati S.)
Goal FAS: 9:1 Castlunger M. (49. Schiavone D. – Iori D.)

Qualification Round A:
Red Bull Hockey Juniors – EC-KAC Future Team 2:3 (0:0, 1:2, 1:1)
Referees: LOICHT, WIDMANN, Legat, Voican. | Spectators: 42
Goals RBJ: 1:0 Pronin D. (28./SH1 Eham J.), 2:3 Auer L. (55. Purdeller T. – Eham J.)
Goals KFT: 1:1 Theirich M. (33. Brodnik N. – Malle M.), 1:2 Sunitsch M. (40. Hammerle V. – Witting M.), 1:3 Lippitsch J. (49. Van Ee F – Malle M.)

Qualification Round B:
Steel Wings Linz – EK Die Zeller Eisbären 3:2 (0:2, 2:0, 1:0)
Referees: DURCHNER, KUMMER, Puff, Reisinger. | Spectators: 241
Goals SWL: 1:2 Wilding S. (22./PP1 Stuart B. – Farren K.), 2:2 Farren K. (30. Stuart B.), 3:2 Mayrhofer M. (47. Stuart B. – Farren K.)
Goals EKZ: 0:1 Kreuzer P. (12. Widen F.), 0:2 Rajala J. (18. Widen F. – Kreuzer P.)

BEMER VEU Feldkirch – HC Gherdeina valgardena.it 5:4 (1:3, 1:1, 3:0)
Referees: LEGA, SCHAUER, Bassani, Huber. | Spectators: 596
Goals VEU: 1:2 Gehringer N. (17./PP1 Stanley D. – Payr J.), 2:4 Pison A. (38./PP1 Bolterle P. – Sticha T.), 3:4 Trastasenkovs A. (45. Birnstill S. – Sticha T.), 4:4 Pison A. (51. Stanley D. – Kail J.), 5:4 Birnstill S. (60. Samardzic S. – Payr J.)
Goals GHE: 0:1 Brugnoli J. (13. Messner L.), 0:2 Willeit C. (16. Sullmann Pilser M. – McGowan B.), 1:3 Sallmann Pilser M. (18. Kasslatter H.), 1:4 McGowan B. (26.)

Master Round
Team GP GD PTS
1 ASH 5 +17 18
2 JES 5 -2 10
3 EHC 4 +2 9
4 RIT 4 +3 8
5 SGC 5 -4 6
6 FAS 5 -16 1
Qualification Round A
Team GP GD PTS
1 RBJ 4 +5 13
2 ECB 4 +4 9
3 WSV 4 +0 9
4 KFT 4 -1 6
5 KEC 4 -8 4
Qualification Round B
Team GP GD PTS
1 GHE 5 +14 17
2 SWL 5 +5 12
3 VEU 5 +2 10
4 EKZ 5 -4 8
5 VCS 4 -9 3
6 HCM 4 -8 2