Para Ice Hockey, un premio nel nome di Ciaz: al giovane hockeista Lorenzo Chiarotti l’illustre premio Etica e Sport
Un premio nel nome di Ciaz. Ieri pomeriggio, la Commissione «Etica e Sport» ha consegnato virtualmente il suo annuale riconoscimento a Lorenzo Chiarotti, giovane stella del ghiaccio, a margine della Cerimonia organizzata dall’Ussi subalpina «Ruggero Radice», ovvero il gruppo dei giornalisti sportivi piemontesi, in cui venivano esaltate le eccellenze regionali per il 2020.
Così, dopo aver premiato il ciclista Filippo Ganna e il tennista Lorenzo Sonego, la parola è passata a Giuseppe Antonucci, coordinatore tecnico degli sport paralimpici per la Fisg e membro della giuria della Commissione «Etica e Sport», che ha presentato l’illustre riconoscimento per Lorenzo Chiarotti, promettente hockeista di 10 anni e figlio del compianto Andrea «Ciaz» Chiarotti, uno dei pionieri del para ice hockey italiano in occasione dei Giochi di Torino 2006, orgoglioso capitano dei Tori Seduti Sportdipiù e portabandiera azzurro alla Paralimpiade di Sochi 2014.
“Abbiamo voluto guardare al futuro e così la scelta è caduta su un giovane atleta di 10 anni, molto tenace e attento a quello che succede attorno a lui, capace di sviluppare sul ghiaccio le qualità che, secondo il Comitato di Etica e Sport, dovrebbe avere e promuovere ogni atleta: lealtà, rispetto dell’avversario e dedizione quotidiana – ha spiegato Antonucci durante il collegamento virtuale -. Lorenzo Chiarotti ha perso in giovanissima età il suo papà ma, anche attraverso lo sport, ha dimostrato che cosa vuol dire essere resilienti e superare le asperità che la vita ci mette davanti. In un anno particolare come il 2020, non potevamo trovare profilo migliore per ispirare le nuove generazioni».