Il simposio allenatori FISG del 2025: Stefan Mair e Giorgio De Bettin nominati responsabili tecnici del progetto IHDP
La giornata di domenica 7 settembre ha visto lo svolgimento dell’ormai classico Simposio per allenatori giovanili organizzato dalla FISG, un appuntamento tecnico estremamente interessante nel quale sono state offerte ai presenti tante soluzioni e idee sul lavoro da approntare nei propri club con i giovani e le giovani tesserate. Durante la giornata sul palco si sono alternate diverse sessioni specifiche, con l’apertura riservata al presidente della FISG Andrea Gios. Il massimo dirigente federale ha introdotto come nuovi responsabili tecnici del programma IHDP Stefan Mair e Giorgio De Bettin, ringraziando al contempo John Parco per il lavoro svolto sinora in questo ruolo. La FISG ha fortemente voluto questo programma di sviluppo, spiega Andrea Gios, e investito risorse importanti perché vuole continuare a migliorare la crescita dei giovani hockeysti e delle giovani hockeyste. Tra le dimostrazioni più importanti del peso dato al progetto IHDP c’è la messa a disposizione per le società di strumenti dedicati come Hockey Center, Team Account e anche al stessa FISG TV così da permettere a tutti di poter lavorare al meglio seguendo sistemi già utilizzati in nazioni guida del movimento.
Si è poi passati ad un’analisi del lavoro fatto con la Nazionale Under 20 da John Parco, che rimane alla guida della selezione azzurra, quindi c’è stata una presentazione specifica sul lavoro da effettuare nel quotidiano con i portieri tenuta da Michele Lazzer e Jimmy Canei. In chiusura di mattinata è intervenuto Jukka Jalonen, head coach della Nazionale italiana, parlando dei programmi per la stagione 2025/26 degli azzurri e tornando su quanto fatto nell’annata precedente con la promozione in Top Division degli azzurri. Nel pomeriggio si è passati alle Nazionali giovanili Under 16, Under 17 e Under 18 per chiudere poi con Torgny Bendelin, direttore sportivo delle selezioni azzurre che porterà avanti con Stefan Mair e Giorgio De Bettin il progetto di sviluppo IHDP.
Il simposio organizzato dalla FISG si è dimostrato importante per far riunire la sessantina abbondante di allenatori che hanno presentato e aggiornarli sulle indicazioni da seguire. La grande parte della crescita di ogni giocatore infatti avviene nella sua società di riferimento, quindi serve avere linee comuni tra club e federazione.



GIORGIO DE BETTIN PARLA DEL PROGETTO IHDP E DELLO SVILUPPO DEI GIOVANI
Il 53enne Giorgio De Bettin, che dal 2017 è inserito nello staff tecnico della Nazionale senior e ha lavorato anche come responsabile dell’Under 20, sarà insieme a Stefan Mair una delle due figure di riferimento del progetto IHDP. Ecco le sue dichiarazioni a riguardo: “Prima di tutto voglio ringraziare John Parco per l’ottimo lavoro fatto negli ultimi anni, ora dovremo portarlo avanti per raggiungere gli obiettivi prefissati sia dalla FISG che dall’IIHF. Con Stefan Mair cercheremo la migliore collaborazione possibile dalle società, avremo bisogno di supporto e comunicazione da loro”.
De Bettin e Mair andranno di persona a visitare il maggior numero di club possibili, così da mettersi a disposizione degli stessi lasciando una traccia comune con la FISG e sfruttando la loro esperienza: “Partiremo subito, abbiamo un calendario molto denso tra settembre e ottobre perché l’idea è quella di aiutare a impostare il lavoro che poi verrà sviluppato durante tutto l’anno. Conosciamo quanto sacrifici faccia chi porta avanti una società, ma i passi avanti ci sono e si vedono dai risultati delle giovanili quindi bisogna tenere duro. Basta ripensare a 5-6 anni fa, la differenza con oggi è evidente sul livello tecnico delle varie squadre giovanili”.
Ci sarà spazio per dei Prospect Camps dell’IHDP: uno il 7 e 8 dicembre riservato alle categorie Under 15, Under 17 e Under 18, uno a marzo con il Global Girls Game per l’Under 14 femminile e due ad aprile con in pista Under 14 e Under 15, ma il calendario potrebbe prevedere anche altre aggiunte.
“Uno degli aspetti su cui punteremo maggiormente insieme a Stefan Mair è l’utilizzo dei software specifici che la federazione mette a disposizione dei club: Hockey Center e Team Account sono strumenti utilissimi che se ben sfruttati facilitano molto la quotidianità. Il lavoro da fare comunque rimane parecchio ma siamo fiduciosi di arrivare a centrare gli obiettivi preposti” chiude De Bettin.