ICE Hockey League, di nuovo un sorpasso tra Foxes e Lupi. Ora la pausa internazionale
Nuovo sorpasso del #Bolzano sul #ValPusteria. Come domenica scorsa, i biancorossi conquistano tre punti, questa volta contro il Linz, alla Sparkasse Arena, per 4 a 2 e ritornano in 6a posizione a pari punti con il Val Pusteria che retrocede in 7a dopo la sconfitta, alla Intercable Arena, contro la capolista Fehervar per 2 a 3. E’ questo il succo della giornata di ICE Hockey League per le due formazioni italiane impegnate domenica. Ora ci sarà la pausa internazionale con il calendario della ICE fermo fino al 20 dicembre prima del tour de force natalizio e con la disputa di una sola gara il 16 dicembre tra Asiago ed Innsbruck.
Il Bolzano supera il LInz per 4 a 2 e ritorna al 6° posto
Torna al successo l’HCB Alto Adige Alperia, che supera per 4 a 2 gli Steinbach Black Wings Linz davanti ai 3.000 della Sparkasse Arena. Nel Family Day di Marlene i biancorossi mettono sul ghiaccio una prestazione maiuscola, dominando la partita per larghi tratti trascinati dal trio Thomas-Ford-Frank (rispettivamente 3, 3 e 2 punti). Una vittoria che permette ai biancorossi di riportarsi al sesto posto in classifica.
Ottimo l’avvio dei biancorossi, che al 04:14 trovano già la rete del vantaggio: giocata perfetta di Vandane per Ford, che a porta sguarnita e da due passi non può fare altro che insaccare. I Black Wings reagiscono e al 09:50 pareggiano i conti, grazie al tiro dalla distanza di MacKenzie deviato in rete dalla stecca di Romig. Sono però i Foxes a fare la partita e a creare le occasioni migliori: prima Teves e poi Thomas sparano alto da ottima posizione, mentre su un successivo contropiede è Tirronen a chiudere la porta a doppia mandata su Ford prima e su Frank poi. Al 12:34 i padroni di casa tornano meritatamente a condurre: su un rebound concesso dal goalie finlandese, Frank si fa trovare pronto e firma il 2 a 1. Bolzano che chiude la frazione avanti di un goal anche grazie a un ottimo penalty killing sulla prima superiorità numerica austriaca.
Nel periodo centrale è dominio dei Foxes. Nei primi 10 minuti è una pioggia di occasioni, con Thomas che colpisce il palo in powerplay e Tirronen che è protagonista su Halmo e McClure. Alla seconda superiorità numerica, al minuto 30:23, ecco il meritato 3 a 1: bel disco di Thomas per Alberga, che devia quel tanto che basta per beffare Tirronen. Il Bolzano continua a tenere il piede ben premuto sull’acceleratore: Thomas è in serata di grazie e imbecca Mantenuto, che dallo slot viene fermato dall’ennesima ottima parata del portiere finlandese. Al 35:45 i biancorossi allungano ancora con un’azione da cineteca: Frank va da Ford, disco al bacio per Thomas che manda fuori giri Tirronen e spedisce in fondo al sacco. 4 a 1 e applausi a scena aperta della Sparkasse Arena. Teves subito dopo sfiora la quinta marcatura, colpendo un altro palo con un siluro dalla media distanza. Brividi soltanto nel finale di frazione, con il Linz che in powerplay torna a provarci e sfiora il goal con Romig.
I biancorossi controllano la partita nel terzo drittel, rischiando poco o nulla e andando in altre occasioni vicini alla via della rete. Brividi solo nel finale, quando con l’uomo in più al 53:55 il Linz accorcia le distanze ancora grazie a Romig, che questa volta viene “colpito” dal tiro di Kristler, con il disco che carambola in rete. I biancorossi vanno vicino a chiuderla definitivamente con Thomas e poi resistono all’assalto austriaco con il sesto uomo di movimento, portando a casa i tre punti.
Il Val Pusteria superato dal Fehervar che s’impone a Brunico per 3 a 2. Decisivi gli ultimi 3 minuti del terzo tempo
Nonostante un roster corto, la squadra di David Kiss ha dovuto fare a meno di nove giocatori – l’Hydro Fehérvár AV19 ha ottenuto una vittoria per 3:2 sull’HC Pustertal. Mentre gli ungheresi hanno potuto allungare il loro vantaggio in classifica e andare alla pausa internazionale da leader, l’HC Pustertal ha dovuto lasciare il suo posto tra le prime sei. Per gli ungheresi si tratta della quinta vittoria consecutiva. Il loro vantaggio sul Linz, secondo in classifica, è già di cinque punti.
Dopo la fortunata trasferta di Graz, i Lupi tornano alla Intercable Arena in casa: i leader in carica del campionato, l’Hydro Fehervar AV 19, vengono a Brunico per il tradizionale “Family Day”. L’HCP cercherà di ottenere la prima vittoria della stagione contro gli ungheresi, che hanno vinto le ultime quattro partite, e di affermarsi tra le prime sei. L’allenatore Tomek Valtonen è ancora senza Mikael Frycklund, malato, mentre Manuel Öhler torna in squadra e Andreas Bernard, il match-winner di Graz, torna in porta. Ai magiari mancano 5 legionari con McGauley, Leavens, Laberge, Fournier e Phillips.
Davanti a 2.700 spettatori, l’HCP ha iniziato con molta pressione, ma gli ungheresi hanno superato indenni l’offensiva iniziale e in seguito si è sviluppata una partita equilibrata e piacevole. La prima emozione è arrivata davanti all’area di Andi Bernard: in una situazione confusa, Leclerc ha messo il disco contro la parte interna del palo. Rafi Andergassen sfiora il gol da distanza ravvicinata in contropiede, ma Roy rimane il vincitore. Dopo di che, un powerplay per parte è passato senza segnare e le due squadre si sono ampiamente neutralizzate a vicenda, solo nella fase finale le cose si sono fatte di nuovo emozionanti: al 19° minuto, Atwal ha deviato un passaggio preciso di Stanton di poco a lato della porta, mentre dall’altra parte Bernard ha disinnescato brillantemente un pericoloso tiro in diagonale di Leclerc con la mano di richiamo. Poco prima del fischio finale, Roy non riesce a controllare bene un tiro di Mantinger, che però rimbalza di poco sopra la traversa: il punteggio rimane così sullo 0-0 alla prima pausa.
Nel secondo periodo, la squadra di casa gioca ancora con grande impegno, ma Schofield con un pericoloso tiro in diagonale e poco dopo Morley, che riesce ad arrivare davanti alla porta senza ostacoli, non riescono a battere Roy. E così, come spesso accade, se non li fai davanti, li prendi: al 27° minuto, Janos Hari arriccia il disco dalla punta sinistra del bullpen nell’angolo più lontano della rete per portare i visitatori in vantaggio per 1:0. Verso la metà del terzo tempo, Morley dovrebbe finalmente segnare per i Lupi, ma il portiere ungherese tira fuori i nervi ancora una volta con una forte parata. La partita si fa più dura e al 32° minuto Marko Csollak deve lasciare il ghiaccio in barella dopo un duello con Schofield. Dopo ben 24 minuti, l’HCP ha ottenuto il suo secondo powerplay e l’arma più affilata dei Lupi ha colpito ancora: Joel Messner ha ricevuto il disco direttamente dopo il face-off, ha pattinato nello slot e ha tirato nell’angolo destro della rete – un meritato 1:1! Un minuto prima della fine del secondo tempo, gli ungheresi sono quasi di nuovo in vantaggio con la loro seconda vera occasione, ma Leclerc spinge il disco appena oltre la porta dopo un bel passaggio uno-due.
Nel periodo finale, Mantinger ha mancato di poco il gol d’apertura con un “Michigan” e la partita era ormai sul filo del rasoio. I Lupi si sono resi nuovamente pericolosi in un powerplay a metà del terzo periodo, ma Roy ha disinnescato un tiro di Morley e un tiro dalla lunga distanza di Messner ha mancato la rete questa volta. Quando tutti già si aspettavano i tempi supplementari, gli eventi si sono susseguiti: a tre minuti dal fischio finale, gli arbitri hanno prima trascurato un chiaro fallo su Stanton, poi, poco dopo, Hannoun ha avuto sulla pala il gol della vittoria, ma il disco ancora una volta non ha trovato la via della rete. Nella stessa azione, Akos Mihaly conquista il disco sulla propria linea blu, batte due difensori dell’HCP e alza il disco sopra la spalla di Bernard in porta per dare un fortunato vantaggio agli ospiti. A un minuto e mezzo dalla fine, Valtonen toglie Bernard dal ghiaccio per un sesto giocatore in uscita, ma nel bel mezzo dell’offensiva finale un guardalinee, per peggiorare la situazione, mette il disco a disposizione di Kristof Nemeth, che lo spara nella rete vuota per il 3:1. I Lupi, che hanno lottato per l’autosufficienza, sono stati in grado di vincere la partita. I Lupi, che hanno lottato valorosamente, hanno ridotto il deficit a 2:3 con Atwal e il capitano Andergassen ha quasi battuto Roy per la terza volta a pochi secondi dalla fine, ma non è stato così e l’HCP ha lasciato il ghiaccio come perdente per la terza partita casalinga di fila.
Ora seguirà una breve pausa prima del tradizionale “Tour de Force” natalizio che inizierà mercoledì 20 dicembre alle 19.45 all’Intercable Arena con il “Derby tirolese” contro l’HC Innsbruck – con ben 10 partite in 23 giorni.