Doppia sfida: la prima alla Polonia

 

L’Italia scende sul ghiaccio contro la Polonia scegliendo come partente in gabbia Marozzi per un match che vede le due squadre iniziare su ritmi alti e piacevoli, con gli Azzurri che sfiorano la rete con Iori su cui Radzistewski ci mette il gambale per respingere. I polacchi cercano di replicare ma cadono spesso in fallo, tanto da concedere qualche penalità ad un Italia che però non riesce a capitalizzare con un serie di conclusioni che portano la firma di Simon Kostner, Scandella e Hofer dalla distanza. Nella fase centrale succede poco, le due squadre pedalano non poco da un angolo all’altro della pista ma non riescono a trovare la via della rete. In chiusura altre penalità, con Marozzi che salva d’istinto su un gol fatto di Kalinowski e gli Azzurri che si difendono bene cercando di rilanciare il contropiede nel terzo difensivo avversario. Le due formazioni vanno così al primo riposo sullo 0-0.

La frazione centrale si apre praticamente sulla rete polacca: squadra in 4 contro 4, gli ospiti partono decisi approfittando di un una mischia davanti allo slot azzurro con Dziubinski che riesce a trovare lo spiraglio giusto per battere Marozzi. La reazione italiana non tarda a venire e su una bella azione in velocità Simon Kostner cerca il tocco al volo davanti alla gabbia polacca ma sfiora solo l’incrocio. Mancato il pareggio l’Italia subisce il 2-0 su un’azione in cui i polacchi stazionano nel terzo azzurro con Galant che arpiona un disco di Guzik spedendolo di precisione sotto l’incrocio della porta italiana. Tessari avrebbe il disco giusto a due passi dal bersaglio grosso ma non riesce ad incrociare il disco arrivandoci con un soffio di ritardo. Arriva poi il 3-0 polacco in transizione, Kapica, che imbeccato in velocità da Kolusz, batte Marozzi con un fendendo basso e preciso.

L’Italia riesce a capitalizzare comunque i vari tentativi costruiti in precedenza con il tiro sotto misura di Ansoldi che da posizione centrale davanti alla porta avversaria infila di giustezza Radziszewski. Andati a segno gli Azzurri cercando di continuare a giocare con disciplina cercando di trovare qualche spiraglio in attacco dove però gli avversari concedono poco o nulla.

Nella terza frazione torna fuori la Polonia che va vicina alla quarta rete della serata con Galant e Kapica sulla quale però Marozzi riesce a fermare il pericolo con estrema attenzione. L’Italia macina ghiaccio senza però trovare sbocchi utili in avanti dove Ansoldi e Scandella cercare di portare qualche reale pericolo non trovando però il corridoio giusto per andare a segno e rendere il finale più appassionante.

Ultimi scampoli di gara con la Polonia in attacco e Marozzi bravo a fermare due conclusioni ravvicinate di Urbanowicz e Kowalowka. L’Italia non si arrende e a ridosso dell’ultimo minuto di gioco Zanatta richiama al volo Marozzi prima di chiamare il time out per impostare l’ultimo attacco nel terzo difensivo polacco. Dopo il time out gli animi si scaldano non poco, tanto che Iori e Urbanowski, con Ansoldi che finisce fuori per eccessiva durezza dopo il confronto dei due in balaustra. Scandella tenta la sortita personale ma sulla ribattuta il disco arriva a Dutka che dalle retrovie polacche centra a porta vuota la rete del 4-1 finale. Per l’Italia tanto impegno ed esperienza, anche in proiezione del “replay” di domani sempre all’Agorà di Milano (ore 18:30).

 

 

Italia – Polonia 1-4 (0-0/1-3/0-1)

Marcatori: 20:28 (0-1) K.Dziubinski (M.Kotlorz/M.Kolusz); 26:14 (0-2) R.Galant (M.Strzyzowski/K.Guzik); 28:04 (0-3) D.Kapica (M.Kolusz); 33:41 (1-3) L.Ansoldi (G.Scandella/L.Frigo) in sup.num.; 59:44 (1-4) R.Dutka (M.Rompkowski) a porta vuota;

Formazione Italia
Portieri: V.Marozzi 58:52 (A.Caffi);
Difensori: A. Hofer-C.Willeit; C.Borgatello- D.Glira; S.Marchetti-A. Sullmann; E.Miglioranzi; L.Casetti;
Attaccanti: L.Frigo-G.Scandella-L.Ansoldi; M.Tessari-E.Caletti-T.Goi; S.Kostner-F.Benetti-M.Pozzi; D.Iori-P.Nicolao-T.Migliore;
Coaching staff: I.Zanatta; S.Mair e R.Scelfo;

Formazione: R. Radziszewski 60:00 (O.Raska);
Difensori: R.Dutka- B.Pociecha; M.Kotlorz-P.Nowryta; M.Rompkowski-M.Bryk; J.Wanacki- M.Kruczek;
Attaccanti: S. Kowalowka-G.Pasiut-M.Urbanowicz; M.Kolusz-K.Dziubinski-M.Urbanowicz; M.Strzyzowski-R.Galant-K.Guzik; M.Bepierszcz-D.Majoch-K.Kalinowski;
Coach: JacekPlachta e assistente K.Majkowski;

Nella foto di Max Pattis il coaching staff della Nazionale: Mair, Zanatta e Scelfo.

Stefan Mair: “Non posso dire niente sotto il profilo dell’impegno dei miei ragazzi.  Il risultato finale di questa prima amichevole non rispecchia quanto si è visto sul ghiaccio. Abbiamo giocato alla pari per lunghi tratti di questa partita ed in alcuni momenti abbiamo creato tante occasioni.  Dobbiamo sicuramente aumentare il ritmo  negli ultimi metri di ghiaccio per essere più pericolosi ed incisivi sotto porta. Bisogna segnare di più e trovare maggiori chance. Per la seconda amichevole cambieremo qualcosa in attacco come annunciato alla vigilia, provando altri sei attaccanti. “

Prima della partita c’è stato un incontro tra stampa e coaching staff con la presenza anche di Ico Migliore, Presidente dell’Hockey Milano Rossoblu.

Ivano Zanatta: “Siamo qui per crescere e cercare di conoscersi meglio come gruppo e capire cosa abbiamo a disposizione guardando al futuro. Una cosa che ci importa come staff tecnico è che il movimento deve riuscire a creare qualcosa di importante intorno ai giocatori, dentro ma soprattutto fuori dalla pista, visto che abbiamo testato il fatto che possiamo avere ottimi tecnici capaci di migliorare il particolare, sia tecnico che fisico, e dobbiamo imparare a sfruttare queste possibilità che abbiamo a disposizione per allargare le nostre capacità di analisi ed avere giocatori in grado di competere a livello internazionale”

Stefen Mair “In questo periodo abbiamo lavorato sì sullo scouting dei giocatori ma ci tengo a dire che abbiamo trovato anche  la massima disponibilità nei tecnici di club che ci hanno fornito dati e caratteristiche importanti dei giocatori che sono nell’orbita nazionale ma non solo. Come staff abbiamo richiesto sia una valutazione tecnica ma soprattutto anche la possibilità di ogni singolo di inserirsi al meglio e quanto possa dare all’interno di un gruppo. Senza dubbio vogliamo avere una squadra composta di elementi che vogliano giocare per questa maglia e non magari ritrovarsi con giocatori che vedono un Mondiale come un modo per divertirsi o rilassarsi dopo il campionato”

Roberto Scelfo: “Stiamo seguendo con attenzione i Mondiali Under 20 di Asiago al quale abbiamo dato la precedenza in quanto avevamo scelto alcuni elementi che poi hanno vestito la maglia della squadra che sta facendo molto bene. Abbiamo visto che ci sono squadre con ragazzi già formati fisicamente e pronti per un livello superiore, ma anche noi non siamo messi male e stiamo lavorando per far crescere al meglio i nostri giovani facendoli partecipi del progetto di crescita”.
 
Ico Migliore: “E’ un onore per il Milano ospitare la Nazionale dopo molto tempo. Una sorta di premio per quello che abbiamo saputo fare in questi anni ed in questa stagione. Abbiamo avuto 3200 spettatori lo scorso fine settimana per un match. Abbiamo una squadra che va sul ghiaccio e gioca per vincere e non solo per fare presenza, come dimostra la Final Four di Coppa Italia che abbiamo raggiunto e che organizzeremo, ma anche i numeri che i nostri tifosi ci danno ad ogni partita.Abbiamo delle qualità che sono apprezzate dai nostri tifosi e penso che il riconoscimento dell’Ambrogino d’oro e queste due partite nella nostra città sono il simbolo del lavoro che siamo riusciti a fare in questi anni”.