Sledge e wheel: una finestra su Skipass

Lo sport che unisce, la passione che si condivide! Così Skipass, la rassegna del turismo e degli sport invernali, ancora una volta, ha voluto dedicare ampio spazio, oltre alle esposizioni e alle tavole rotonde, alle prove pratiche sul campo. Sport per tutti, dunque, riservando un’attenzione particolare alle disabilità con una giornata dedicata: il 31ottobre.

Un momento particolare che ha coinvolto la nostra Federazione: in uno dei padiglioni esterni allestiti per le esibizioni, infatti, la F.I.S.G era presente con alcuni suoi rappresentati dello sledge hockey e del wheelchair curling. In particolare Roberto Radice, azzurro, in partenza per il torneo di Torino con la nazionale, insieme a Davide Cesarano e Marco Re Callegari, suoi compagni di club nel Armata Brancaleone Polha Varese. Un’esibizione capace di attirare diversi curiosi ed appassionati che hanno voluto provare questa disciplina sul ghiaccio.

Così Radice e i suoi due compagni hanno spiegato l’ABC dello sledge hockey, facendo provare sul campo chi voleva cimentarsi: È stata una bella e divertente esperienza – ha commentato l’azzurro – sia per noi, a spiegare come si sta su una slitta, come ci si muove, come si impugna, come si colpisce il puck, sia per loro ad apprendere. Una dimostrazione importante, in un ampio contesto come Skipass, dov’è presente tutto il mondo degli sport invernali. È un veicolo sicuramente interessante per portare a conoscenza e alla pratica di questo sport”.

Fanno eco, alle parole di Radice, quelle del consigliere referente, Luigi Alverà: “Bisogna fare una riflessione attenta e ponderata: Skipass è una vetrina di un certo rilievo. Aiuta a far comprendere e conoscere al pubblico, le nostre discipline, come e quanto questi ragazzi si impegnano e con loro la Federazione. Una promozione fatta sia negli stadi, come avviene, nell’intervallo delle partite di hockey, sia in questi appuntamenti fieristici, alla portata di un più vasto pubblico, con un target diverso di persone: da quello realmente interessato al più semplice curioso. Non è solo un profondo e attento lavoro di sensibilizzazione: per questi ragazzi è anche l’opportunità di avvicinarsi a queste discipline sportive e arrivare, con la continuità di chi lo desidera, anche ad una pratica di alto livello. Questa è la strada e il cammino che intendiamo percorrere”.

Lo sport è di tutti e deve essere alla portata di tutti…