Nazionale under 16, bilancio positivo per la trasferta in Svezia

Bilancio più che positivo per la nazionale under 16 di hockey su ghiaccio, che è rientrata questa mattina dalla trasferta in Svezia. Gli azzurrini guidati da John Parco, ospiti nell’ultima settimana dell’Accademia del Linköping, uno dei settori giovanili più forti del paese scandinavo, hanno disputato tre partite amichevoli contro formazioni di primissimo livello della medesima categoria giovanile, centrando un largo successo e incassando due sconfitte di misura. Un’importante esperienza di crescita tecnica e personale per un gruppo che rappresenta un pezzo di futuro dell’hockey su ghiaccio tricolore.

“Sono molto soddisfatto per quello che i ragazzi hanno fatto vedere – commenta John Parco, coach della under 16 e responsabile del programma di sviluppo giovanile della FISG – abbiamo affrontato squadre molto forti facendo sempre un’ottima figura. Questi ragazzi, per crescere, hanno bisogno di confrontarsi con le nazioni più forti a livello mondiale, hanno bisogno di competizione e di giocare il maggior numero di partite ad alto livello. I camp che abbiamo fatto a maggio e giugno, dove ho avuto la possibilità di vedere quasi 100 ragazzi nati tra il 2006 e il 2007, mi hanno permesso di fare una prima selezione. Ora è compito dello staff tecnico, della FISG e dei club fare in modo che questi giovani affrontino nel modo migliore gli anni più delicati per quanto riguarda il loro sviluppo”.

Foto di gruppo per giocatori e staff della nazionale under 16

Primo incontro in programma, quello della Saab Arena contro il Linköping, concluso con una sconfitta 4-2 che lascia l’amaro in bocca all’Italia. Gli azzurri, infatti, si portano sul doppio vantaggio grazie alle reti di Andrea Miglioranzi in avvio di secondo tempo e di Andrea Gesumaria dopo sette minuti della terza frazione. Nel finale di match, però, una penalità maggiore (5’+20’) rimediata da Stefano Piechenstein ribalta il match, con gli svedesi che, complice anche la stanchezza e il nervosismo dei ragazzi di Parco, vanno a segno ben 4 volte in meno di due minuti tra il  54’ e il 56’.

L’Italia, però, si rifa con gli interessi due giorni più tardi a Göteborg con  un successo larghissimo e meritatissimo contro il Frölunda. Un rotondo 0-6 certificato anche dal bilancio dei tiri in porta: 51-19 per gli azzurri. Rocco Meneghetti, ultimo prodotto della mitica dinastia di Zoldo, e Nicolas Andriolo mettono la freccia nel secondo tempo, poi nel terzo tempo l’Italia dilaga con le reti di Alex Venturi,Thomas Badoglio, Stefano Piechenstein e Simon Helfer.

Nell’ultimo dei tre incontri in programma, infine, sconfitta di misura 2-1 contro l’HV 71 al termine di una partita estremamente combattuta ed equilibrata. I padroni di casa si portano in vantaggio nel primo tempo e raddoppiano nel secondo drittel, gli azzurri riaprono la partita con la rete di Matteo Andoni a poco più di tre minuti dalla sirena conclusiva ma non riescono ad acciuffare il pareggio.

La nazionale di John Parco sul ghiaccio di Linköping

Questo l’elenco dei giocatori e dello staff che ha preso parte alla trasferta in Svezia.

Portieri: Carlo Giordani (Cortina), Matteo Sulmona (Foxes Academy).

Difensori: Matteo Andoni (Foxes Academy), Matteo Caldo (Pinerolo), Elia Carissimi (Foxes Academy), Alex Curti (Ora), Andrea Gesumaria (Aosta), Edoardo Muraro (Aosta), Dominic Schrott (Lana).

Attaccanti: Nicolas Andriolo (Aosta), Thomas Badoglio (Aosta), Nicolò Bono (Ambri Piotta – SUI), Tommaso Costantini (Cortina), Gianmarco Fraschetta (Aosta), Simon Helfer (Val Pusteria), Mattia Lenta (Aosta), Rocco Meneghetti (Zoldo), Andrea Miglioranzi (Asiago), Matthias Pardatscher (Appiano), Stefano Piechenstein (Appiano), Sebastian Tirelli (Merano), Alex Venturi (Bressanone).

Coaching staff: John Parco (head coach), Jacopo Cancellieri (assistant coach), Gianluca Canei (goaltending coach).

Team staff: Max Rebeschin (team leader), Diego Baù (medico), Manuel Bono (fisioterapista), Igor Insam (attrezzista)