Nazionale, l’Italia si inchina al power-play austriaco e incassa un poker

Per la serie: quando gli special team fanno la differenza. Il power-play austriaco colpisce senza pietà, quello italiano annaspa e sul ghiaccio di Vienna finisce 4-1 per i padroni di casa. Un risultato troppo ampio per quello che si è visto in pista dove, soprattutto in situazione di 5 contro 5, gli azzurri hanno giocato meglio degli avversari per lunghi tratti del match. Per l’Italia ora è tempo di trasferirsi a Riga, dove dal 26 al 29 agosto è in programma il torneo di qualificazione olimpica contro Lettonia, Francia e Ungheria.

Coach Greg Ireland rinuncia ad Andergassen, la “C” di capitano è sul petto di Daniel Frank, e l’inizio degli azzurri è più che promettente.  Bastano meno di 5 minuti, infatti, ad Alex Petan per sbloccare il risultato: un vantaggio meritato per un’Italia più attiva e propositiva, che però si complica la vita poco più tardi. Frigo si fa spedire per 5’ in panca puniti, e la lunga superiorità numerica è concretizzata dal giovanissimo talento austriaco Marco Rossi che trafigge Bernard. Con il passare dei minuti gli azzurri rialzano la testa e creano più di un grattacapo alla difesa dei padroni di casa, sfruttando soprattutto una serie di rapide ripartenze. Da segnalare un gol giustamente annullato all’Austria (la rete era di Zündel) per precedente interferenza ai danni del portiere azzurro.

Più Italia che Austria in avvio di secondo tempo, con un doppio lampo Frank-Petan che dà l’illusione di un gol che invece non arriva. I problemi principali gli azzurri sembrano averli in superiorità numerica, situazione che invece sorride all’Austria, che pesca la deviazione vincente di Herburger per la rete del vantaggio. Nel finale di secondo tempo splendida iniziativa di Morini che legge bene il taglio di Trivellato: il 2-2 sfuma davvero di poco.

Si riparte con un’Italia più intraprendente in fase offensiva, Morini ha il disco buono per il pareggio, mentre dalla parte opposta prosegue la sfida nella sfida fra Rossi e Bernard, con il goalie azzurro che chiude la porta a doppia mandata. A 6 minuti dal termine l’assedio italiano alla gabbia di Kickert raggiunge il punto di massima pressione, ma la porta austriaca è davvero stregata. A far scorrere i titoli di coda, tanto per cambiare, ci pensano ancora una volta gli special-team: terzo gol in power-play per l’Austria e partita in ghiaccio, con il punteggio completato dal gol a porta vuota di Spannring.

AUSTRIA – ITALIA 4-1

PARZIALI: 1-1; 1-0; 2-0

AUSTRIA: Kickert (Starkbaum); Strong-Schumnig, Zündel-B.Wolf, Pallestrang-Ulmer, W.Wolf-Hackl; Hundertpfund-Ganahl-Haudum, Baumartner-Herburger-Raffl, Rossi-Lebler-Zwerger, Baltram-Spannring-Obrist. Coach: Roger Bader

ITALIA: And. Bernard (Fazio); Larkin-Glira, Spornberger-Trivellato-S. Marchetti, Casetti-Gios; Morini-Frank-Petan, D.Kostner-Frigo-Miceli, Alberga-Giliati-Hochkofler, S.Kostner-Traversa-Deluca, Magnabosco. Coach: Greg Ireland

MARCATORI: 0-1 Alex Petan (4.12 Magnabosco, Morini), 1-1 Marco Rossi (9.36 PP Ulmer), 2-1 Raphael Herburger (33.12 PP Raffl, Haudum), 3-1 Lukas Haudum (55.26 PP Baumgartner), 4-1 Patrick Spannring (58.26 EN Baumgartner)

ARBITRI: Fichtner – Ofner; Gatol – Riecken

TIRI IN PORTA: Austria 34 (16 – 10 -8 ) – Italia 26 (10 – 8 – 8)

POWER-PLAY: Austria 3/5 – Italia 0/4