Mondiale under 20: cinque su cinque, l’Italia chiude a punteggio pieno

ITALIA-GRAN BRETAGNA  3-2

PARZIALI: 1-1; 2-1; 0-0

MARCATORI: 5.38 Hopkins (0-1), 17.52 Messner (1-1/Parini, Larcher), 22.07 Prast (2-1 SH), 27.51 Neilson (2-2 PP/Stenton, Graham), 37.37 Kaufmann (3-2 PP/Galassiti, Parini)

ITALIA: Clara (Muraro); Forte-F. Rigoni, Parini-Larcher, Gschnitzer-Goldner, Colli; Zampieri-Rosa-F. Rigoni, Hasler-Prast-Purdeller, Giacomuzzi-Gschliesser-Galimberti, Zanetti-Galassiti-Messner, Kaufmann. Coach: Giorgio De Bettin

 

L’Italia under 20 di hockey su ghiaccio chiude a punteggio pieno il Mondiale di Seconda Divisione Gruppo A di Brasov, in Romania. Dopo la matematica promozione in Prima Divisione ottenuta venerdì grazie alla vittoria 5-1 contro la Corea del Sud e alla sconfitta (4-3) della Gran Bretagna contro la Romania, gli azzurri chiudono al meglio il torneo sconfiggendo 3-2 proprio la Gran Bretagna nell’ultimo match in programma. Di Leo Messner, Jakob Prast e Moritz Kaufmann le reti dell’Italia, con i due portieri Damian Clara e Carlo Muraro che si sono alternati a difesa della gabbia.  15 punti in 5 partite, 22 gol fatti e 4 subiti con miglior attacco e miglior difesa del torneo, oltre a power-play più produttivo (28%) e penalty-killing più incisivo (89,29%) di tutto il Mondiale. Questi i numeri degli azzurri, che hanno avuto molto in fase offensiva da Thomas Galimberti (4 gol e 2 assist), Tommy Purdeller (2 gol e 3 assist) ed Enrico Larcher (1 gol e 4 assist), mentre i due portieri Muraro e Clara hanno chiuso la rassegna iridata rispettivamente con il 98,18% e il 94,23% di parate pur non subendo un numero eccessivo di conclusioni. Al di là delle statistiche, il bilancio del Mondiale è affidato a coach Giorgio De Bettin, il quale sottolinea che “non sarebbe corretto celebrare questa promozione con toni troppo trionfalistici, ma non bisogna neppure sottovalutare il risultato ottenuto. Dovevamo vincere, ed è quello che abbiamo fatto, ma posso garantire che non è stato un compito facile, soprattutto tenendo conto che abbiamo dovuto fare un tipo di gioco al quale non siamo abituati. Abbiamo disputato tutte le amichevoli pre-mondiali contro avversarie di livello anche superiore al nostro, mentre in questo torneo ci siamo trovati a dover fare noi la partita contro formazioni estremamente chiuse e che pensavano più che altro a rompere il nostro gioco. Girare la levetta non è una cosa semplice, soprattutto quando hai 18-20 anni, ed è molto più semplice adeguarti al livello degli avversari. In parte è accaduto anche a noi, ma abbiamo sempre trovato il modo per venirne fuori e fare quello che dovevamo per vincere le partite. Il nostro cammino, visto da fuori, può sembrare semplice, ma vi assicuro che non lo è stato, e i ragazzi sono stati bravi e intelligenti a capire la situazione e a superare i momenti di difficoltà che non sono mancati”.

Filippo Rigoni protegge la gabbia di Damian Clara (Foto: FISG/Razvan Pasarica)

Tra le particolarità di questa squadra, la presenza di 7 ragazzi del 2003, di 3 ragazzi del 2004 e addirittura di un ragazzo del 2005. La metà del roster, dunque, potrà essere presente anche nella prossima stagione in Prima Divisione Gruppo B e una parte sarà selezionabile anche per il Mondiale Under 18 che si svolgerà a fine aprile 2022 ad Asiago. “Ritengo che questo gruppo abbia un buon futuro – conferma De Bettin – e penso che nei prossimi anni possa levarsi delle belle soddisfazioni. La nazionale, a tutti i livelli, è il vero specchio del movimento, e tutti devono contribuire a tenere alto l’onore della maglia azzurra mettendosi sempre a disposizione e dando il 100%”.Il prossimo anno l’Italia under 20 disputerà il Mondiale di Prima Divisione Gruppo B contro le squadre che hanno mantenuto la categoria, ovvero Slovenia, Giappone, Ucraina ed Estonia (Francia promossa in Prima Divisione Gruppo A, Polonia retrocessa in Seconda Divisione). A queste si aggiungerà l’Ungheria, formazione retrocessa dalla Prima Divisione Gruppo A in un torneo che è stato vinto dalla Bielorussia (promossa in Top Division) davanti a Lettonia, Norvegia, Kazakhstan e Danimarca.

L’Italia under 20 che ha conquistato la promozione (Foto FISG/Razvan Pasarica)