Alps, la prima giornata con molti goal. Vittorie per Renon, Vipiteno ed Unterland. Infortunio per il portiere del Merano
Nella prima giornata della Alps Hockey League, torneo transnazionale regolato dalle Federazioni d’Italia, Austria e Slovenia, c’è subito un dato che salta all’occhio. Su sette incontri, in attesa che la giornata si completi con Fassa – Cortina, in programma martedì sera, ci sono state sette vittorie casalinghe a dimostrazione di quanto conti il fattore campo specialmente ad inizio stagione quando le squadre devono ancora raffinare i loro sistemi di gioco. Successi per Renon, Vipiteno ed Unterland. Seccamente sconfitto il Merano a Kitzbuhel ed infortunio per il tanto atteso goalie russo Andrei Makarov che dovrà osservare un periodo di riposo dopo uno scontro di gioco in cui ha avuto la peggio.
Buona partenza del Renon che conquista il primo derby altoatesino della stagione superando per 3 a 1 il Gherdeina. I padroni di casa trovano le marcature dei giovani Alan Lobis e Lois Fink che si ricorderanno a lungo questo inizio di stagione 2023/24 essendo i loro primi goal in assoluto nel torneo Alps. Poi in goal per i Buam anche il nuovo acquisto, Max Coatta, che permette alla formazione di Collalbo di avere un buon parziale. Poi nel terzo tempo c’è il ritorno delle Furie ospiti ma non basta il solo goal del nuovo Anthony De Luca che rimarrà anche l’unico per i ladini. Esordio nelle file del Renon del portiere Colin Furlong che è stato negli ultimi due anni il goalie proprio del Gherdeina e nei precedenti tre del Val Pusteria in Alps.
Inizio positivo dei Broncos che liquidano il Linz. Fin dal primo face-off, i padroni di casa sono la squadra che detta il ritmo della partita e con Justin Maylan hanno subito la prima buona occasione. L’azione continua e Livingston con un bel passaggio trova Maylan sul palo distante, il quale dopo 1:27 minuti di gioco non si fa pregare un’altra volta. I biancoblu mantengono il controllo del match, mentre degli ospiti non si vede molto. Due penalità in rapida sequenza però aprono la gara alla squadra dall’Oberösterreich, e Persson pareggia all’8° minuto in superiorità numerica.
Il gol dell’1-1 scombussola i Broncos, che anche nel secondo periodo fanno fatica a ritrovare il gioco dominante dei primi minuti. Al 24° Sanvido sciupa un’ottima occasione in 3 contro 1, ma a parte questa opportunità la partita è spezzettata. Al 32° minuto Persson segna addirittura il vantaggio per gli ospiti con un tiro da posizione angolata su rimbalzo dalla balaustra, ma solo 21 secondi più tardi Maylan ristabilisce la parità da solo davanti a Oschgan con un bel “movimento” di rovescio. Ora l’incantesimo è rotto, la partita si fa di nuovo più veloce e bella. Al 34° minuto Sanvido con un diagonale riporta in vantaggio i suoi, ed a 27 secondi dal secondo intervallo Topatigh sigla il 4-2 con un polsino secco.
Nella frazione finale i Broncos, che in tutto concedono sette powerplay agli avversari, devono neutralizzare altre due penalità, e ci riescono in maniera esemplare contro il buon gioco degli special team ospiti. Capannelli subisce addirittura un fallo che vale un tiro di rigore, ma poi non riesce a superare il forte Oschgan. Zecchetto e Maylan potrebbero mettere la parola fine all’incontro ancora prima del 50° minuto, ma il goalie ospite si supera ancora in entrambe le occasioni. Hocevar, headcoach del Linz, con 1:42 rimasti sull’orologio toglie il portiere in favore di un sesto giocatore di movimento, ma i padroni di casa resistono all’assalto finale ed in diverse occasioni sfiorano il 5-2.
Inizia con una squillante successo per 7 a1 il cammino dell’Hockey Unterland Cavaliers non più matricola dopo l’esordio in Alps della scorsa stagione. Nella sfida contro i carinziani del Future Team, formazione legata all’EC – KAC, i Cavaliers dimostrano di essere già sul pezzo fin dal primo tempo quando Lukas Goldner, Tobias Brighenti e Florian Wieser mettono già molta distanza rispetto agli avversari. Nel secondo tempo il team della Bassa Atesina rimpingua il risultato ancora con Brighenti (unico goal di tutto il match in powerplay) e poi con Galassiti. Nel terzo tempo Michael Sullmann, di ritorno ad Egna dopo la sua lunga parentesi in Val Gardena, realizza un nuovo allungo. Mentre Oliver Lam realizza il goal della bandiera per gli alto austriaci, Moritz Kaufmann firmava il settimo e definitivo per i goal per i Cavaliers.
Serata storta e tanta sfortuna per le Aquile di Merano che in quel di Kitzbuhel escono con una sonora sconfitta per 10 a 1. Sul conto dei bianconeri pesa anche l’infortunio del portiere russo Andrey Makarov colpito duro al 27′, sul risultato di 5 a 0 per i padroni di casa, in uno scontro di gioco e che dovrà stare fermo per almeno un paio di settimane. Una partita in cui è andato tutto male per i bianconeri e che ha visto l’esordio in Alps anche del 20enne portiere Matteo Calvi che lo scorso anno ha vinto con l’HC Pinè il titolo della IHL – Division I.