L’Italia fermata dalla “linea Maginot” francese: finisce 2-1 per i transalpini a Budapest. Non basta il gol di Petan agli azzurri
FRANCIA-ITALIA 2-1 (0-0, 1-0, 1-1)
FRANCIA Neckar (Papillon); Guebey-Schmitt; Bachelet-Koudri-Bruche; Mony-Thiry: Simonsen-Herve-Sarlieve; Fertin-Cantagallo; Tavernier-Perrenoud-Perret; Despatie-Grossetete; Dair-Leborgne-Joubert. Allenatore: Yorick Treille.
ITALIA Fadani (Rigoni); Zanatta-Di Tomaso; Segafredo-Petan-Zanetti; Amorosa-Pietroniro; Frigo-Mantenuto-Gazley; Glira-Seed; De Luca-Kostner-Morini; Larcher-Gios; Brunner-Misley-DiGiacinto. Allenatore: Jukka Jalonen
ARBITRI Vardeberg Wannerstedt-P. Vincze (Sostumoen-D. Vincze)
MARCATORI 21’19” Bachelet (Bruche, Koudri); 49’09” Grossetete SH1, 58’50” Petan (Di Giacinto, Gazley).
NOTE Penalità Francia 12’ – Italia 4’. Tiri in porta Francia 14 – Italia 38. Spettatori 115.
Secondo stop consecutivo per l’Italia, che cede 2-1 alla Francia e vede sfumare le possibilità di vincere il quadrangolare di Budapest inserito nella European Cup of Nations. Gli azzurri giocano di più il disco e creano una marea di occasioni, ma vengono murati dal goalie avversario Neckar e da una squadra capace di sacrificarsi e colpire. Di fatto in due delle rare possibilità i transalpini colpiscono, quindi si difendono strenuamente per strappare la vittoria a denti stretti nonostante il centro di Petan al 58’50”.
PRE-PARTITA – Per l’ultima sfida del torneo lo staff tecnico azzurro modifica il lineup a partire dalla difesa, perché tra i pali c’è nuovamente Fadani con Rigoni backup. Unica linea rimasta uguale alle prime due uscite quella composta da Di Tomaso e Zanatta, quindi Amorosa gioca con Pietroniro mentre Glira con Seed. Rientra a roster Gios inserito insieme a Larcher. Davanti prima linea nuova per due terzi con Petan e Zanetti insieme al confermato Segafredo. Seconda tutta made in Bolzano vista la presenza di Frigo, Mantenuto e Gazley, in terza c’è Morini insieme a De Luca e Kostner. Rimane immutato il quarto blocco dove giocano Brunner, Misley e DiGiacinto.
LA CRONACA DEL MATCH – Il primo periodo è molto più italiano che francese, almeno nelle intenzioni seppur non nel risultato. Gli azzurri (10-4 in loro favore il conto dei tiri) giocano sin dall’avvio a buon ritmo, danno velocità al disco con cambi costanti e schiacciano gli avversari nella loro metà ghiacciata. Dopo 7’ il primo power play vede il miracolo di Neckar su Segafredo, quindi dopo una fase di relativa calma nella seconda metà di frazione arrivano altre due chance nette: prima la deviazione di Gazley su tiro di Glira e poi Petan dallo slot non trovano la gabbia per questione di nulla. Koudri è l’unico transalpino a impegnare Fadani, prima in chiusura dell’incursione di Misley murata ancora da Neckar.
La frazione centrale però si apre con il vantaggio transalpino, tutto costruito dalla prima linea: ribaltamento rapidissimo con Bruche che in superiorità numerica davanti alla porta serve Bachelet sulla destra per l’1-0 a gabbia sguarnita. Poco dopo ci provano Dair e Simonsen ma Fadani dice no, quindi due penalità quasi consecutive fischiate agli azzurri aprono a 4’ di superiorità numerica per la Francia: il penalty killing resiste bene e non concede praticamente nulla, ma la stessa situazione si ha tra il 12’26” e il 14”26, quando in quattro i Bleus mettono le briglie all’attacco azzurro. Il ritmo si alza con diverse controfughe, nessuna delle quali concretizzata, e si arriva alla seconda pausa con una nuova superiorità per gli azzurri.
La superiorità diventa doppia all’inizio del terzo drittel (la panchina francese arriva in ritardo) ma 97 secondi di cinque contro tre non si traducono nel pareggio. Zanetti e DiGiacinto sono i più vicini ad andare al gol, ma prima il disco esce per nulla e poi Neckar si supera per salvare la conclusione ravvicinata. I Bleus soffrono la pressione azzurra, commettono altri due falli quasi consecutivi ma si aggrappano a una difesa d’acciaio che imbriglia il power play azzurro, meno efficace rispetto alle due precedenti uscite. Anzi, al 7’44” Grossetete ruba un disco nel terzo offensivo e, dopo aver evitato Fadani, segna il 2-0 in short hand. Colpo duro da digerire, ma Italia che non ci sta e crea occasioni in serie. Gazley scappa via ma viene fermato da Neckar, super anche su Mantenuto e Frigo poco dopo, quindi il finale azzurro è a testa bassa. Pietroniro salva due volte il potenziale empty net gol avversario, sulla prima ripartenza succede di tutto davanti a Neckar ma gli arbitri non assegnano il gol dopo la visione all’istant replay, dalla seconda nasce il diagonale di Petan che al 58’50” toglie lo 0 dalla casella dei gol fatti. L’ultimo assalto però non va a segno e arriva la seconda sconfitta consecutiva per la squadra di Jukka Jalonen: impressionante il conto dei tiri (19-2) in favore di Kostner e compagni. MVP per l’Italia Alexander Petan, per la Francia scelto il goalie Martin Neckar.
IL PROSSIMO IMPEGNO – Chiuso il 2025 in pista, la Nazionale italiana maschile si ritroverà a inizio febbraio per il raduno pre-olimpico. Ci sarà anche spazio per un test amichevole con la Germania, previsto al Palaonda-Sparkasse Arena di Bolzano alle 19.30 di mercoledì 4 febbraio, quindi il giorno seguente partenza per Milano in vista delle Olimpiadi invernali 2026. Il debutto degli azzurri nel torneo a cinque cerchi è previsto mercoledì 11 febbraio alle 21.10 con la Svezia.
IL CALENDARIO DEL QUADRANGOLARE DI BUDAPEST (DIRETTA STREAMING FISG.TV)
1a giornata
Venerdì 12 dicembre, ore 15.00: Polonia-Francia 4-3 d.t.r.
Venerdì 12 dicembre, ore 19.00: Ungheria-Italia 1-2
2a giornata
Sabato 13 dicembre, ore 15.00: Italia-Polonia 2–4
Sabato 13 dicembre, ore 19.00: Ungheria-Francia 2-5
3a giornata
Domenica 14 dicembre, ore 12.30: Francia-Italia 2–1
Domenica 14 dicembre, ore 16.30: Ungheria-Polonia
CLASSIFICA SÁRKÖZY TAMÁS MEMORIAL TOURNAMENT
Francia 7 punti;
Polonia* 5 punti;
Italia 3 punti;
Ungheria* 0 punti.
*una partita in meno











