Italia al lavoro, le sfide di Budapest sono all’orizzonte. Peter Spornberger: “Stagione molto intensa, ci aspettano tre sfide dure e probanti”

Intensità, velocità e impegno: prosegue in maniera serrata l’avvicinamento dell’Italia ai tre impegni del weekend, quando tra venerdì e domenica sfiderà Ungheria, Polonia e Francia sul ghiaccio di Budapest. Dopo una prima giornata, quella di martedì, dedicata al lavoro collettivo oggi si sono provate anche le situazioni speciali, quindi power play e penalty killing, oltre a tutta una serie di esercizi mirati per contrastare le situazioni da affrontare nei prossimi giorni. Oltre un’ora sulla pista della Tuskecsarnok Arena sotto lo sguardo costante dell’head coach Jukka Jalonen e del suo staff, impegnato a lungo anche in colloqui individuali con i giocatori per lavorare su spaziature e tecniche.

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PARLA PETER SPORNBERGER: “POSSO DARE MOLTO ALLA DIFESA AZZURRA CON LA MIA VOGLIA”

26 anni e 69 partite già disputate in azzurro: curriculum di tutto rispetto quello di Peter Sponberger, originario dell’altopiano del Renon ma ormai da dieci anni trasferitosi in Germania dove ha sviluppato una carriera da professionista. Debutto in DEL nel 2021 con gli Schwenninger Wild Wings (dove ha giocato con Thomas Larkin e Alex Trivellato), la scorsa stagione a Bolzano e da questa il ritorno in DEL con l’Ingolstadt. La costante si chiama Nazionale, dove ha debuttato nel 2018 e con la quale ha giocato due partite a novembre in Polonia. “È un momento sicuramente particolare, sappiamo che all’orizzonte ci sono le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina e i Mondiali Top Division, c’è un’atmosfera intensa. Tutti cerchiamo di metterci in luce per guadagnare un nostro posto in questi appuntamenti”. Con alle viste i tre test match del Sárközy Tamás Memorial Tournament che sfide si prospettano? “Le partite con l’Ungheria sono sempre impegnative, ci conosciamo bene. Con la Polonia c’è tanta voglia di prendersi la rivincita dopo il 4-2 maturato poco più di un mese fa, ma sappiamo che servirà essere al massimo e non ripetere determinati errori. Forse conosciamo un po’ meno la Francia (Italia e Francia non si sfidano dall’aprile 2024), che al completo è una Nazionale estremamente forte ma qui a Budapest ha portato una squadra composta da tanti giovani. Vedremo, sarà probante” spiega Spornberger.

Il terzino cresciuto nel Renon racconta poi come: “A livello personale sono molto contento della scelta di andare a Ingolstadt, siamo secondi in classifica e ancora in corsa nei quarti di Champions League. Mi piace giocare lì perché abbiamo un sistema molto offensivo e spesso le partite sono divertenti anche da vivere all’interno. Ora posso dire che per la mia carriera è stata la decisione giusta quella di tornare in DEL”.

Tutto questo con una stagione importante da vivere anche con la Nazionale, ma cosa può dare Peter Spornberger alla causa azzurra? “Per il mio ruolo devo pensare soprattutto a difendere e usare al meglio il mio fisico. Ci aspettano sfide con avversari fortissimi a livello internazionali, quindi l’atteggiamento e l’abnegazione nel nostro terzo saranno decisive e io penso di poter aiutare in questo contesto, lavorando duro anche in penalty killing”.