Coppa Italia, il Feltre si aggiudica la 29esima edizione dopo il 3 a 0 inflitto al Caldaro

La 29esima edizione della Coppa Italia va al Feltre, al primo trionfo della sua storia. La formazione veneta batte 3 a 0 il Caldaro nella finale giocata a Varese davanti a 701 spettatori, molti dei quali provenienti da Alto Adige e Veneto. Partita estremamente combattuta decisa dalla micidiale linea feltrina autrice di tutti e tre i gol (Foltin-Kadlec-Kordiakoski) e dalle parate di Manfroi, decisivo con uno shutout mai banale in finale. Terza sconfitta consecutiva all’ultimo atto per il Caldaro, che nel 2023 era stato superato dal Varese e lo scorso anno dal Pergine.

Il match inizia con un netto predominio del Caldaro dal punto di vista del gioco e delle occasioni, anche se i Lucci non riescono a superare la difesa fisica e di sostanza dei Picchi. Quest’ultimi poi sono specialisti in ripartenze veloci, e anche in superiorità numerica: al primo power play della partita il Feltre colpisce al 15.09 con Korkiakoski, che servito da Kadlec trova un diagonale al volo imparabile per Andergassen. Una delle rare occasioni venete va quindi sul tabellino, mentre agli altoatesini resta in mano un pugno di mosche.

Questo anche in un secondo periodo dove, complice una penalità fischiata a Kadlec, Virtala e compagni assediano senza sosta in apertura la gabbia di Manfroi. Il Feltre resiste e col passare dei minuti riequilibra il gioco per una fase a intermittenza tra una metà pista e l’altra con poche chance, quindi nel finale di frazione altra superiorità per il Caldaro e altra strenua difesa dei veneti. Recuperato il quinto uomo di movimento arriva lo 0-2: questa volta Korkiakoski è in versione assistman e dalla sinistra mette in mezzo un disco deviato al volo dalla stecca di Kadlec. Al 38.40 è un raddoppio che pesa come un macigno nell’economia del match.

Nel terzo periodo il copione si ripete, con un’altra penalità in avvio salvata dalla difesa feltrina grazie alle parate di Manfroi decisivo a ripetizione. Al 46.58, superato il pericolo, è ancora Feltre show: Kadlec parte e si inventa uno slalom micidiale, in penalità differita, prima di mettere in mezzo un disco perfetto per Foltin, pronto a rispondere all’appuntamento per fare 0-3. Caldaro tramortito e che poco dopo deve resistere a un’inferiorità numerica, quindi negli ultimi cinque minuti sono letteralmente disperati i tentativi dei Lucci. Troppo carica la difesa feltrina per farsi superare, troppo bravo Manfroi che non lascia passare nulla. Al 60’ scoppia la grande festa dei tifosi e dei giocatori veneti che festeggiano la prima Coppa Italia della loro storia.

Foto Galbiati

2024-2025: Feltreghiaccio
2023-2024: Pergine
2022-2023: Varese
2021-2022: Unterland Cavaliers
2020-2021: Unterland Cavaliers
2019-2020: Merano
2018-2019: Kaltern-Caldaro
2017-2018: Milano Rossoblu
2016-2017: Milano Rossoblu
2015-2016: Valpellice
2014-2015: Ritten-Renon
2013-2014: Ritten-Renon
2012-2013: Valpellice
2011-2012: Cortina
2010-2011: Val Pusteria
2009-2010: Ritten-Renon
2008-2009: Bolzano
2007-2008: Pontebba
2006-2007: Bolzano
2005-2006: Milano Vipers
2004-2005: Milano Vipers
2003-2004: Bolzano
2002-2003: Milano Vipers
2001-2002: Asiago
2000-2001: Asiago
1997-1998: CourmAosta
1990-1991: Asiago
1973-1974: Cortina
1972-1973: Cortina

09/02/2025 19:30 | Acinque Ice Arena - Varese (VA)
SV Kaltern Caldaro rothoblaas vs HC Feltre
0:3 (0:1, 0:1, 0:1)

Gol: 15:09 M. Korkiakoski (M. Kadlec, J. Foltin) (0:1, PP1), 38:40 M. Kadlec (M. Korkiakoski, J. Foltin) (0:2), 46:58 J. Foltin (M. Kadlec, T. Voulfson) (0:3)

Formazione SV Kaltern Caldaro rothoblaas: Alex Andergassen 56:45 (Samuel Rohregger); Florian Massar - Michael Soelva; Giovanni Reffo - Jonas Schoepfer; Mattia Clericuzio - Emiliano Valentini; Maximilian Oberhuber - Benjamin Anderlan; Oskari Mikael Siiki - Florian Wieser - Moritz Selva; Luca De Dona' - Andreas Vinatzer - Marko Juhani Virtala; Maximilian Soelva - Matteo Cappuccio - Jonas Oberrauch; Franz Erschbamer - Bastian Andergassen - Raphael Felderer; Tecnico: Teemu Sakari Virtala;

Formazione HC Feltre: Jodie Manfroi 60:00 (Stefano Bortoli); Giorgio De Giacinto - Andrea Damin; Ivan Lytvynov - Cristian Geronazzo; Timothy Voulfson - Rudy Sperandio; Samuele Zampieri - Lorenzo Dall'agnol - Matteo Dall'agnol; Jozef Foltin - Markus Kristian Korkiakoski - Martin Kadlec; Matteo Longhini - Thomas Broch - Marco Da Forno; Tobia Fantinel - Francesco Forato - Lorenzo Ferretti; Tecnico: Martin Ekrt;

Penalità: 4-6 (2-0, 0-4, 2-2)

Tiri: 37-21 (13-9, 7-6, 17-6)

Arbitri: F. Lottaroli, F. Rivis (L. Dell'amico, F. Zen)

Spettatori: 701