Italian Hockey League, scontro al vertice tra Varese e Pergine nel Master Round. Corsa ai playoff nel Q.R.
Giornata numero 7 per la seconda fase di IHL, un turno potenzialmente decisivo per la vetta di Master e Qualification Round ma non solo. Tantissime ancora le situazioni aperte con la corsa ai playoff che vede ancora in corsa molte formazioni, chiamate però a partite senza possibilità di sbagliare. Turno di riposo per l’Appiano che tornerà a giocare sabato 17 febbraio, mentre Fiemme-Dobbiaco sarà disputata mercoledì 14 febbraio.
Nel Master Round è big match a Varese dove arriva il Pergine. Prima contro seconda, con i trentini che tornano in Lombardia due settimane avere dopo vinto la Coppa Italia contro il Caldaro. Si parte alle 18.30 con i masti avanti di un punto in classifica e ancora imbattuti nella seconda fase, con cinque successi compresi gli ultimi due in maniera netta a Caldaro e Alleghe. La sfida d’andata dello scorso 6 gennaio vide la grande rimonta dei lombardi che furono capaci di imporsi ai rigori, quindi nei trentini è grande la voglia di vincere e riprendersi un vantaggio a livello mentale. Lecito attendersi una gara combattuta sotto ogni punto di vista, a partire da quello fisico, tra le due formazioni che vantano il miglior attacco del Master Round: 25 gol segnati a testa con i gialloneri che ne hanno subiti solo 7 (6 in meno del Pergine). Sulla carta equilibrio totale, nei tre precedenti stagionali sono arrivate due vittorie del Varese (entrambe ai tiri di rigore) e una del Pergine.
Alle 19.30 importante sfida per il Caldaro che torna in pista dopo il turno di riposo e ospita l’Alleghe. I lucci sono obbligati a vincere per sfruttare lo scontro diretto tra Varese e Pergine così da avvicinarle in classifica, mentre l’Alleghe ha bisogno di una scossa dopo la dura sconfitta subita lo scorso sabato. Per gli altoatesini importante aver recuperato le energie dopo un periodo molo fitto di impegni, ora serve ritrovare il gioco che aveva portato in alto la squadra di Suikkanen, ora sempre più il finlandese Riekkinen in attesa del rientro fondamentale di Teemu Virtala. Di contro c’è un Alleghe che ha riportato in pista Francesco De Biasio, esperto terzino già visto in IHL con diverse maglie oltre che quella agordina, ma deve fare i conti con tante assenze per infortunio. La squadra di Scapinello comunque cerca una scossa per rimettersi in carreggiata e preparare al meglio la lunga volata verso i playoff.
Nel Qualification Round si comincia alle 18 con Bressanone-Valpellice. Per entrambe i conti da fare sono facili: di fatto è l’ultima chiamata per poter ancora sperare nei playoff, con i Falcons che inseguono i torresi a un punto di distanza (10 contro 11) ed entrambe hanno come obiettivo il terzo posto del Fiemme a quota 19. Le ultime tre sconfitte hanno rallentato il cammino degli altoatesini, obbligati a sfruttare il fattore pista per provare un ultimo disperato assalto, ma attenzione a un Valpelilce reduce dal bel successo sul Fiemme e rilanciato nel morale. Di fatto chi esce sconfitto abbandona il sogno playoff.
Sono invece pienamente coinvolte Feltre e Como, che si sfidano nel big match del Qualification Round. Si comincia alle 19.30 con i veneti avanti di un punto in classifica e decisi a difendere il fattore pista per trovare un allungo che sarebbe pesantissimo. Sin qui la squadra del ceco Erkt ha alternato vittorie e sconfitte inciampando in qualche occasione e pagando la poca esperienza a livello di IHL. Serve ora ritrovare il massimo del focus per andare a caccia di tre punti fondamentali, che passeranno molto probabilmente dal rendimento difensivo in casa feltrina. Questo perché con 31 gol segnati in sei partite quello del Como è il miglior attacco del girone, e nelle ultime partite i lariani hanno dato spettacolo a livello offensivo. La squadra di Da Rin è in grande condizione e cerca il sorpasso in classifica, ma dovrà stare attenta alle bocche da fuoco avversarie per non essere costretta a rincorrere il match come capitato nell’unica sconfitta riportata nel Qualification Round a Torre Pellice.
Foto Galbiati