Coppa Italia, il Pergine supera il Caldaro per 4 a 1 e conquista la sua prima coccarda tricolore

L’Hockey Pergine Sapiens conquista la 28esima edizione della Coppa Italia dopo che nella finale, giocata sul ghiaccio di Varese, le Linci superano in maniera netta il Caldaro per 4 a 1. Per i trentini si tratta della prima volta nell’albo d’oro della competizione. Grande partenza del Pergine che chiude il primo tempo in vantaggio di 3 a 1. Poi i trentini controllano fino al termine insaccando il classico goal a porta vuota. Il Caldaro, che aveva eliminato i padron di casa del Varese, sabato, in semifinale, non riesce a ripetere la gara contro i Mastini mentre il Pergine, vincitore della prima semifinale contro l’Appiano, ha dimostrato molto concretezza sotto porta.

La finale inizia su buoni ritmi con entrambe le squadre a pattinare da una parte all’altra della pista. Poche le occasioni in apertura, ma il Pergine colpisce alla prima: Berger vince l’ingaggio per Christian Buono che spara subito, Andergassen respinge ma Berger sul rebound è perfetto per l’1-0 al 5:05. Il Caldaro poco dopo spende una penalità e la paga per via del super gol di Christian Buono che incrocia una sassata sotto il sette che vale il raddoppio. I Lucci provano la reazione soprattutto con la loro prima linea, ma è la terza a trovare il 2-1 con Bastian Andergassen che dallo slot fulmina Rigoni al 17:03. Un minuto dopo però il Pergine si riporta sul +2 grazie a capitan Meneghini che dalla destra tira e si getta sul rebound battendo ancora Andergassen per il 3-1 di fine primo periodo.

Nel drittel centrale gli altoatesini cambiano marcia e spingono dall’inizio alla fine. Graf in apertura ha un uno contro zero ma Rigoni lo ferma, poi è Oberhuber ad avere una buona occasione. Il Pergine soffre ma resiste aggrappandosi alla sua difesa, con gli altoatesini che rischiano il minimo nell’unica inferiorità numerica del periodo e restano sotto per 3-1 alla seconda sirena.

Nella terza frazione il Pergine sembra trovare un po’ di respiro nei primi minuti, complice anche un Caldaro che appare sulle gambe a tratti. Ancora una volta però i lucci ritrovano le energie e, dopo essersi salvati in inferiorità numerica a metà drittel, tornano a spingere. Arrivano tante conclusioni dalle parti di Rigoni, abile nel respingere e ben aiutato dalla difesa. Agli altoatesini non basta togliere Andergassen e giocare con l’uomo in più nel finale, la difesa trentina regge e al 58:02 Lemay insacca l’empty net gol che chiude i conti. Finisce 4-1 e il Pergine alza la prima Coppa Italia della sua storia.