Italian Hockey League, il Caldaro vince ancora e semina gli avversari. Colpaccio del Feltreghiaccio a Pergine
La sedicesima giornata di IHL offre risultati attesi e altri a sorpresa, confermando quanto il campionato sia foriero di tutte le combinazioni possibili. Davanti il Caldaro non sbaglia e sale +9 del Varese. Mastini a riposo che salvano il secondo posto grazie al colpaccio del Feltreghiaccio, capace di vincere a Pergine con una rimonta finale, mentre l’Appiano si avvicina al quarto posto. Nella sfida di Alleghe, importante in chiave Master Round, battaglia infinita e Civette che vincono ai rigori sul ValdiFiemme.
Gara in totale controllo per il Caldaro, che nel derby altoatesino con il Bressanone parte forte e trova dopo 99 secondi il vantaggio con Graf in power play. Al 12:10 il bis firmato da Selva indirizza il match, contro dei Falcons che non riescono di fatto a riaprirla per lunghissimi minuti. I Lucci dominano nelle occasioni ma, quando sembra fatta, rischiano: al 56:11 Demetz dimezza lo svantaggio dei brissinesi e accende il finale, ma a sei secondi dalla fine arriva il bis di Moritz Selva che a porta vuota trova il 3-1 che chiude definitivamente i giochi.
Diverso l’andamento dell’altro derby tra Appiano e Dobbiaco, partita bloccata nel punteggio fino quasi alla sua metà con gli Icebears che partono meglio rispetto ai Pirati ma, nonostante diverse occasioni non trovano il vantaggio. Al 26:14 è invece l’Appiano a passare con Piechenstein, ma la gara resta in totale equilibrio. Serve Raisanen in PP al 47:03 per raddoppiare, con Majul che poco più di un minuto dopo riapre comunque tutto. Il 2-1 accende la gara fino agli ultimi secondi, con i pirati che a 32 secondi dalla fine insaccano l’empty net gol della sicurezza grazie a Erlacher autore del definitivo 3 a 1.
La sorpresa di giornata è senza dubbio quella maturata a Pergine, dove i padroni di casa aggrediscono dal primo istante il Feltre bombardando di tiri il goalie veneto Manfroi ma il vantaggio non arriva nel primo tempo. Dopo tanta pressione è Bitetto a portare avanti le linci al 27:27 in una sfida che resta in favore di un Pergine però incapace di chiuderla. Il Feltre soffre ma rimane lì, e al 54:01 la pareggia con il solito Nimenko. Di colpo l’equilibrio della partita cambia, e quattro minuti dopo è Eruzione a firmare l’incredibile vantaggio ospite, sublimato poi dall’1-3 a porta vuota di Nimeko al 59,14.
Gara senza esclusione di colpi ad Alleghe, dove gli agordini chiudono avanti 2-0 il primo tempo sul Fiemme grazie a Makela e De Val. Nel periodo centrale però i trentini si accendono e vanno in gol con Covi e Mlynar, ma ancora Makela e Martini tengono l’Alleghe a realtiva distanza di sicurezza con il 4-2 del 40’ minuto. Moucka al 40,52 firma il -1, quindi dopo tanto equilibrio il pareggio è opera di Pisetta al 52,28. L’Alleghe però torna avanti quattro minuti dopo con Zherdev, ma l’ultima parola è di Nicolao che al 57,30 firma l’incredibile 5-5. Match quindi mandato all’overtime, ma per assegnare il punto extra servono i tiri di rigore: agordini perfetti con tre trasformazioni su tre, fiemmesi fermi al palo con altrettanti errori. Vince l’Alleghe 6-5.