Alps Hockey League, doppio acquisto per il Merano. McNally e Ricci in bianconero

Dopo le partenze di Marco Franchini e Renzo Rocco in direzione della IHL – Division I, rispettivamente verso l’Ares Sport e l’HC Pinè, il Merano torna sul mercato per due acquisti importanti che mettono fine alla pianificazione del roster dei bianconeri per questa stagione. Si tratta dell’ italo-americano Brandon Mc Nally che ha vestito la maglia azzurra nella ultime due stagioni e del giocatore di chiare origini italiane Fabrizio Ricci. Entrambi sono stati prelevati dalla formazione romena del Miercurea Ciuc – Csíkszereda. Due importanti arrivi per la formazione di coach Skalde che ha avuto un avvio altalenante in Alps, non senza qualche soddisfazione, ma lontano da una posizione ottimale, e molto attardata per arrivare alle semifinali playoff della IHL – Serie A. Fase finale della IHL – Serie A il che Merano ha sempre raggiunto da quando due anni fa ha cambiato torneo passando dalla IHL  alla IHL – Serie A .

Brandon McNelly è un nome molto conosciuto alle nostre latitudini perché ha già militato in alcune formazioni italiane.

L’ala nata nel 1992 a Saugus vicino a Boston (MA), con 188 cm di altezza e 95 kg di peso è un attaccante contraddistinto da una forte componente fisica. 217 minuti di penalità soltanto nella passata stagione di ECHL sono la prova del fatto che Brandon non si tira indietro quando c’è da fare uso del suo fisico imponente e della sua forza.

Già ai tempi della Belmont Hill High School nelle ultime due stagioni era il top scorer della sua squadra. Nel campionato universitario NCAA ha giocato 105 partite per il Dartmouth College nella prestigiosa “Ivy League”, segnando 31 reti e 34 assists per 65 punti con ben 196 minuti di penalità.

Nel frattempo l’attaccante dal fisico robusto aveva impressionato gli scout dei Montréal Canadiens e così alla fine della stagione 2014/15 è stato messo sotto contratto dal loro farm team in American Hockey League, gli Hamilton Bulldogs. Anche nella stagione seguente è rimasto nell’organizzazione dei Canadiens che nel frattempo avevano spostato il loro farm team a St. John’s. In 59 partite per Hamilton e St. John’s Brandon ha messo a segno 9 reti e 7 assists, raccogliendo 41 minuti di penalità.

Dal 2016/17 ha giocato soprattutto in ECHL, prima per gli Utah Grizzlies e poi per i Cincinnati Cyclones, nei quali è diventato un giocatore chiave nonché beniamino del pubblico. In 122 partite di stagione regolare con la maglia dei Cyclones, il suo bottino è di 29 reti, 43 assists, 72 punti e nientemeno che 357 minuti di penalità.

Per la sua stazza fisica, Brandon è un buon pattinatore e quest’estate ha lavorato anche come allenatore di powerskating. Lui è ciò che nel gergo hockeyistico si chiama un vero “power forward”, il quale nonostante il buon potenziale offensivo va sempre là “dove fa male”, sia sottoporta che in balaustra, e non si tira indietro quando c’è da difendere un compagno di squadra.

Nell’estate del 2018 arriva a Vipiteno in Alps. Poi passa ad Asiago e Val Pusteria (in totale nelle tre formazioni italiane raccoglie 72 presenze, 71 punti con 23 goal e 48 assist). Poi le esperienze con Odense (Danimarca), Karlskrona (HockeyEttan), Cardiff Devils e Sheffield Steelers (EIHL). Il 31enne, che ha giocato gli ultimi due Mondiali con la maglia della Nazionale italiana, aveva iniziato la stagione in Romania, con il Csíkszereda.