IHL – Serie A, parlano i protagonisti delle semifinali Scudetto

Arriva una delle parti più interessanti della stagione hockeistica con l’inizio delle semifinali playoff Scudetto previsto per mercoledì 12 gennaio con Gara 1 ad Asiago e Collalbo.

Dopo una battaglia per le prime 4 posizioni, abbiamo chiesto ai rispettivi protagonisti le sensazioni prima della settimana che deciderà quali saranno le due squadre tra Asiago, Cortina, Renon e Gherdeina che si giocheranno l’edizione 88 dello Scudetto nella finalissima playoff di febbraio.

Negli ultimi 9 anni il vertice dell’hockey italiano è una storia infinita tra la Migross Asiago con 4 Scudetti, compresi gli ultimi due, ed i Rittner Buam con 5 successi. Nessuna altra formazione, per il momento, si è inserita tra i due team dei rispettivi altipiani.

I Campioni d’Italia in carica puntano al tris

L’Asiago è il candidato numero uno per la vittoria finale e da due anni si tiene stretto il tricolore. Dopo aver vinto quest’anno già 2 Supercoppe, con due gironi giocati in Europa di Continental Cup, e l’attuale 2° posto in Alps, la corazzata giallorossa non ha alcuna intenzione di abdicare. Il capitano Marco MagnaboscoSiamo pronti per questo appuntamento. Abbiamo disputato delle buone partite a cavallo del nuovo anno e vogliamo dimostrare il nostro valore. Anche in attacco siamo tornati al nostro potenziale con il ritorno di Steven Iacobellis.” Con il cambio di allenatore, è cambiato qualcosa? “Barrasso conosceva molti di noi ed ha mantenuto alcune cose della passata gestione. Il nuovo coach pretende molto e ci sta perfezionando su alcuni aspetti del gioco per farci trovare pronti ai prossimi importanti appuntamenti.” Una parola sull’avversario? “Massimo rispetto. E’ sempre un derby molto sentito e quindi può succedere di tutto. Fondamentale sarà vincere la prima gara perché poi ti permette di gestire al meglio una serie molto corta dove è vietato sbagliare.”

Il Cortina prova a sovvertire il pronostico 

Dopo l’arrivo ai playoff, per una migliore differenza reti negli scontri diretti contro il Merano, il Cortina, per il 2° anno consecutivo, dovrà vedersela con i rivali regionali dell’Asiago nelle semifinali playoff. Lo scorso anno, la formazione ampezzana è uscita in due gare senza riuscire a scalfire il potenziale dei giallorossi. Quest’anno, sarà diverso? Risponde il capitano Luca Zanatta: “Dobbiamo cambiare sicuramente marcia per la prima ad Asiago. Dobbiamo capire come gruppo che i playoff sono tutta un’altra musica. I nostri avversari hanno già dimostrato di saper giocare in qualsiasi maniera ed anche sotto pressione sanno dare il massimo. E’ una squadra che sa vincere.” Ultimamente il Cortina sta giocando bene con buone prestazioni: “ Si direi che nell’ultimo periodo abbiamo giocato come squadra e con tanto agonismo e con pochi errori. Nell’ultima sfida con Linz, tuttavia, ci siamo complicati la vita. Cosa che non bisognerà assolutamente replicare contro l’Asiago.” Arriverete direttamente a giocarvi la semifinale senza altre gare. Un bene od un male? “Difficile rispondere a questa domanda. Da una parte essere riposati è un gran beneficio. Ma io, come tanti miei compagni, preferiamo giocare tanto perché avere ritmo è molto importante in questo sport.”

I Rittner Buam cercano il passaggio alla finale nel derby, Gherdeina permettendo  

Foto Max Pattis

Foto Max Pattis

La formazione di Collalbo da due stagioni non vince più lo Scudetto e quindi la voglia di tornare in sella è molto alta ma prima c’è l’ostacolo delle Furie della Val Gardena. A colloquio con il capitano dei Buam, Simon Kostner, che sta recuperando da un infortunio: “Conto di esserci per questa semifinale. Essere i favoriti non significa nulla. Abbiamo visto in tanti sport che partire con buoni auspici non porta a molto. L’avversario ha delle buone qualità e quindi non sarà per nulla semplice. “ Lo scorso anno avete eliminato a sorpresa il Brunico in semifinale, mentre quest’anno avete un po’ più di pressione perché avete un roster più consistente: “Per tanti dei nostri giovani sarà una seconda volta ai playoff Scudetto e quindi hanno già vissuto questi fasi. Giocare con un po’ di pressione non guasta mai. Questo è uno dei momenti più belli della stagione. Quando sai che c’è un obiettivo certo e che ogni goal che fai o che prendi pesa tanto nell’economia del match. Inoltre hai delle sensazioni che solo i playoff ti possono dare. Quando stai per essere eliminato o che stai per eliminare l’avversario.” Nelle ultime tre gare avete perso, quindi dovete ritrovare la forma migliore.” L’importante è prepararsi bene ed abbiamo il match di Linz in cui proveremo di nuovo a ritrovare i giusti automatismi.”

Il Gherdeina si riaffaccia ai playoff con l’intenzione di sgambettare i più quotati rivali 

Dopo sei anni di assenza, la grande tradizione sportiva della Val Gardena ritorna a farsi vedere nell’appuntamento playoff. Di fronte al derby contro il Renon, il Gherdeina, tramite il suo capitano, non fa mistero della difficile sfida che attende i ladini. “Non c’è dubbio che i nostri avversari siano i favoriti con un’alta percentuale.” Esordisce il capitano Joel Brugnoli che al tempo stesso suona anche la carica delle Furie.Ma non andremo a Collalbo solo per partecipare. Abbiamo fatto vedere delle buone qualità in questa stagione. Come squadra, se indoviniamo la serata giusta e tutti lavorano come sanno, possiamo levarci qualche soddisfazione. Fondamentale sarà aiutare il nostro portiere Furlong e non concedere rimbalzi troppo semplici per i nostri avversari.” Per molti giovani del Gherdeina sarà una prima volta ai playoff: “ Si. In questo senso, siamo molto contenti di essere arrivati a questo appuntamento perché queste serie sono importanti nella formazione di un giocatore e quelli più esperti sono pronti a dare una mano. Inoltre gli ultimi allenamenti sono stati molto duri, proprio, per finalizzare l’obiettivo delle semifinali.”

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