IHL – Division I, Bolzano/Trento e Pinè straripanti nel Master Round

La terza giornata della seconda fase di IHL Division I ha evidenziato quanto sinora era solo apparso: le squadre del Girone Est sembrano essere molto più attrezzate di quelle dell’Ovest, e di conseguenza dominano le due classifiche.

Nel Master Round resta al comando da imbattuto il Bolzano/Trento che è stato capace di stravincere in trasferta a Torino.

Il Real è riuscito a resistere un minimo solo nel primo tempo, chiuso comunque sotto 0-2 per via dei gol di Gherardi e Zandonà nel finale. Poi non c’è stata partita. Altre tre marcature del Bolzano/Trento nel drittel centrale sono arrivate a firma di Bedin, Torresani e Crivellari, quindi nel terzo gli ospiti hanno completamente dilagato. Tava, Schimd e Deanesi hanno portato a 8 il parziale ospite, Colucci ha lasciato il posto a Battiston tra i pali torinesi ma ancora Schmid e Emiliano hanno chiuso il punteggio sullo 0-10 in favore degli ospiti.

Il Pinè tramortisce i Bears per 15:0 

Ancora più divario tra il Pinè e il Milano Bears. I trentini, alla terza vittoria consecutiva in altrettante uscite e secondi in classifica, hanno approfittato di un Milano ridotto ai minimi termini come roster e potenzialità. Il primo tempo si è chiuso sul 7-0 con i gol di Bertoldi, Biasioni (2), Lauton (2) e De Carli (2). Ancora De Carli, Colombini e una doppietta di Girardi hanno fissato il parziale sull’11 a 0 alla seconda pausa, prima che nel terzo drittel Colombini Dallabona, De Carli e Biasioni fissassero lo score finale sul 15 a 0.

Primi punti dei Bulldogs nel Master Round dopo la vittoria all’overtime contro il Cadore 

Totalmente diversa la gara di Torre Pellice, dove i Bulldogs erano di fronte a un match da non sbagliare per rimanere in scia delle avversarie. Di fronte un HC Cadore che si è dimostrato assolutamente tosto, e capace di colpire al 3,01 con Toffoli quindi, dopo aver sofferto la reazione Valpe, ecco il bis di Talamini al 13,51. I Bulldogs creano tanto ma riescono a segnare solo al 23,08 con Payra, quindi in chiusura di frazione centrale Long riesce a impattare sul 2-2. I cadorini sono però micidiali nel saper sfruttare le chance a disposizione e al 46,51 tornano avanti con Larcher che trova il 2-3. Furente la reazione dei Bulldogs che, attaccando nel finale senza portiere, riescono quantomeno a pareggiare i conti con Martina al 59,53. Nel supplementare è poi Gay a firmare il punto decisivo del 4-3, un risultato che però fa quasi meglio al Cadore che ai torresi.

Il Val Venosta vince il recupero della prima giornata a Milano contro gli Old Boys 

Tre le partite giocate nel Qualification Round che si è aperto col recupero del primo turno tra Old Boys e Val Venosta. Nettissima la differenza a livello tecnico tra le due squadre, con gli altoatesini a segno al 2,20 con Pircher e al 5,29 con Boaretto. Gara indirizzata presto quindi, e ospiti sempre in controllo del match. Poche le occasioni per i meneghini, trafitti ancora al 22,34 da Vucemillo per il tris ospite, quindi il gol di Linser al 34,33 è quello del definitivo 0-4. Val Venosta che dunque si rilancia e sale in seconda posizione.

Il Feltreghiaccio espugna Chiavenna per 2:1 e mantiene il comando del Qualification Round 

Davanti c’è sempre il Feltre, imbattuto sin qui, ma quanta fatica fatta col Chiavenna. A sbloccare il match ci ha pensato il solito Matteo Dall’Agnol all’8,31, ma i lombardi sono assolutamente rimasti in partita. Gherardi ha impattato sull’1-1 al 25,08, quindi per lunghissimi minuti la sfida è rimasta bloccata nonostante la maggior pressione dei feltrini. Bravo a resistere il goalie di casa Guanella, il quale però si è dovuto arrendere al 59,39 ancora a Matteo Dall’Agnol, autore del decisivo gol dell’1-2 feltrino.

I Gladiators vincono a Milano contro gli Old Boys 

Più equilibrata la sfida domenicale tra Old Boys e Aosta. Sono proprio i meneghini a colpire per primi grazie a Tremolada al 12,39, ma nel secondo tempo i Gladiators si scatenano. Dopo soli 62 secondi Gianni pareggia i conti, quindi al 22,17 è Garber a trovare il sorpasso aostano. Garau fa tris al 26,33, ma gli Old Boys reagiscono e accorciano già al 28,20 con Cesarini. 25 secondi dopo la boa di metà partita arriva però il punto del 2-4 di Fanelli, l’ultimo di una gara che i Gladiators si portano a casa controllando nel finale.