Nazionale, l’Italia crolla nel finale contro il Kazakhstan

Per oltre due tempi l’Italia se la gioca alla pari con il Kazakhstan, resta in partita e tiene testa agli avversari. Nel terzo tempo cambia tutto: gli azzurri crollano sotto ogni punto di vista, e vengono severamente puniti. L’11-3 finale, con ben 8 reti subite nell’ultima frazione, è forse troppo severo nei confronti della giovane squadra guidata in panchina da Giorgio De Bettin, ma a questi livelli il prezzo da pagare per i propri errori è sempre altissimo. E questo Kazakhstan, lanciato verso un clamoroso passaggio ai quarti di finale, non fa sconti.

Nessuna modifica al line-up azzurro, che è il medesimo di quello sceso in pista con la Finlandia. Fiducia a Fazio tra i pali, Rosa sempre out per infortunio, i giovani Clara, Soracreppa e Galimberti in tribuna. Avvio shock per l’Italia: dopo due minuti Giliati si fa pescare in fallo in zona neutra, e bastano 9 secondi al power-play kazako per sbloccare il risultato. Gli azzurri, però, non perdono la testa. Anzi, restano saldamente in partita e giocano a viso aperto contro la squadra rivelazione del torneo, capace di battere Germania, Lettonia e Finlandia, e sconfitta solamente di misura contro il Canada. Rispetto alle sfide precedenti, l’Italia trascorre molto più tempo in zona offensiva, tiene decisamente più in mano il pallino del gioco, e sfiora il pareggio in almeno due circostanze. La prima volta con Giliati, la cui conclusione dallo slot va ad infrangersi sul muro kazako, la seconda volta in power-play con una doppia conclusione di Andergassen e Frank che però trovano sempre il gambale di Boyarkin.

Esordio sfortunato per Davide Fadani (Foto: Andre Ringuette/HHOF-IIHF)

Il secondo tempo si apre con la gioia azzurra per il pareggio. La buona pressione del primo blocco offensivo sulla difesa kazaka consente a Petan di servire su un piatto d’argento il disco dell’1-1 a Miceli, abile ad aggirare il goalie avversario e a depositare in rete. Sulle ali dell’entusiasmo, l’Italia da addirittura l’impressione di poter mettere la freccia, ma con il passare dei minuti la squadra si allunga e inizia a soffrire dal punto di vista fisico e del gioco. Una sbavatura difensiva in fase di posizionamento consente a Petukhov di riportare in vantaggio il Kazakhstan, che poco dopo allunga ulteriormente con Rymarev, che trova un angolo pazzesco tra la spalla di Fazio e l’incrocio dei pali. L’Italia rimane in partita anche in avvio di terza frazione: al gol in power-play di Mikhailis risponde Hochkofler, bravo a ribadire in mischia il disco del 2-4. A questo punto, in casa Italia, si spegne la luce: fioccano le penalità e i gol degli avversari, intervallati solo dal lampo di Petan. Sul 2-7 De Bettin decide di sostituire Fazio con il giovane Fadani, classe 2001 all’esordio mondiale, il quale non può nulla contro un Kazakhstan totalmente padrone del ghiaccio. Per la nazionale azzurra non ci sono pause. Il Mondiale prosegue domani pomeriggio alle 15.15 contro il Canada. La partita verrà trasmessa in diretta su DAZN con il commento di Matteo Spinelli.

ITALIA-KAZAKHSTAN 3-11

PARZIALI: 0-1; 1-2; 2-8

MARCATORI: 02.12 Starchenko (0-1 PP/Valk, Mikhailis)y, 24.37 Miceli (1-1/Petan, Frank), 32.31 Petukhov (1-2/Asetov, Stepanenko), 34.59 Rymarev (1-3/Shin, Blacker), 41.31 Mikhailis (1-4 PP/Starchenko, Valk), 41.43 Hochkofler (2-4/Gander), 46.12 Valk (2-5 PP/Starchenko), 47.01 Likhotnikov (2-6), 49.46 Likhotnikov (2-7/Maklyukov, Shalapov), 50.59 Petan (3-7), 54.38 Panyukov (3-8/Dietz, Starchenko), 56.07 Starchenko (3-9 PP/Valk), 57.44 Svedberg (3-10/Shestakov, Sagadeyev), 59.52 Shalapov (3-11 PP2/Asetov, Likhotnikov)

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