Mondiali: altra vittoria dell’Italia!

MONDIALI – DIVISIONE I – GRUPPO A – CRACOVIA – POLONIA (19-25 aprile 2015)

Italia – Ucraina 2-1 d.t.s. (0-0/1-1/0-0/1-0)

Marcatori: 24:26 (1-0) B.Ihnacak (S.Marchetti/M.Insam) in sup.num.; 26:25 (1-1) V.Zakharov (A.Bondaryev/O.Pobyedonostsev); 60:16 (2-1) M.Insam (A.Egger/A.Bernard);

Formazione Italia: Andreas Bernard 60:00 (T.Tragust); A.Helfer-A.Hofer; S.Marchetti-D.Sullivan;  A.Egger- M.A.Zanatta; L.Zanatta – L. Trivellato; J.Ramoser-A.Bernard- M.Gander; N.Di Casmirro-B.Ihnancak-M.Insam; G.Morini-D.Kostner-L.Frigo; R.Andergassen-A.Frei-L.Felicetti; All:S.Mair;

Formazione Ucraina: E.Zakharchenko 60:16 (Y.Napnenko); Y.Navarenko-K.Ryabenko; V.Aleksyuk-O.Pobyedonostsev; M.Ladygin-I.Kugut; D.Skrypets; A.Mikhnov-A.Gnidenko-R.Blagy; D.Nimenko-S.Varlamov-V.Donika; V.Zakharov-V.Lyalka-A.Bondaryev; D.Zabludovsky;Y.Petragonvsky; S.Kuzmik; V.Gavryk; All: A.Godynyuk; 

Tiri: Italia 33 (12/12/7/2) – Ucraina 19 (10/4/5/0); 

Penalità: Italia 6×2′ – Ucraina 6×2′; 

Un altro successo per 2-1 ma questa volta giunto all’overtime contro un’arcigna Ucraina. Due punti preziosi per l’Italia che sale al secondo posto in classifica. Mercoledì alle 16:30 c’è l’Ungheria che nel primo pomeriggio è stata surclassata dal Kazakistan per 5-0. 

Dopo il successo all’esordio contro i padroni di casa della Polonia, gli Azzurri di coach Stefan Mair affrontano la temibile Ucraina, formazione con molti giocatori che militano nella KHL russa e che possono quindi rappresentare un impegno probante per i ragazzi italiani. La squadra  del’est è uscita sconfitta nella prima partita dal Kazakistan per 5-2. Gli stessi kazaki hanno preso il comando del girone visto che nella prima partita della seconda giornata hanno battuto nettamente l’Ungheria per 5-0 nel big-match di giornata. L’Italia contro l’Ucraina si schiera con la stessa identica formazione che ha battuto la Polonia per 2-1.

Dopo 50 secondi l’Italia porta pericolosamente un disco in attacco con Ihnacak ma la sua conclusione ravvicinata di rovescio è debole. Ben più pericolosa la reazione degli ucraini che colpiscono un palo esterno con Lyalka. Partita subito nel vivo e Italia ancora in attacco con un paio di tiri forti ma centrali di Frei ed Andergassen. L’Italia si ritrova in penalty killing per un colpo di bastone fischiato ai danni di Joachim Ramoser : il powerplay dell’Ucraina non produce conclusioni apprezzabili. La gara continua su un ritmo molto alto. L’occasione più netta del primo tempo arriva all’ottavo di gioco: un rimbalzo è sulla stecca di Gander che a momenti non centra il bersaglio grosso ma sbaglia in maniera clamorosa guadagnandosi però una superiorità che dura pochi istanti dato il fallo dello stesso Gander in zona difensiva. Dopo il passato pericolo l’Ucraina ricomincia a pattinare con una certa regolarità, si getta in avanti ma la nostra retroguardia è attenta, concede poco affidandosi al contropiede per tentare di sorprendere la difesa avversaria. A due minuti dal termine un disco veloce attraverso tutto lo slot azzurro, ma nessun giocatore ucraino riesce ad intervenire, lasciando il finale di tempo agli Azzurri che riescono a fare un paio di cambi produttivi, portando alla conclusione prima Ramoser e poco dopo Ihnacak giusto a fil di sirena che manda le due compagini a riposo ancora sullo 0-0. Da segnalare che nel corso del primo tempo l’Italia ha dovuto rinunciare a Diego Kostner che si è fatto male dopo un contrasto in balaustra. Al suo posto in terza linea, per il resto della gara, viene sposato Luca Felicetti.

Inizio di seconda frazione che vive su un sostanziale equilibrio, ma che vede l’Italia subito pericolosa con uno slap di Ramoser che chiama Zakharenko a chiudere velocemente l’angolo per evitare problemi. Al terzo minuti gli ucraini incappano in un fallo per troppi uomini in pista e l’Italia passa: disco sulla blu che arriva a Ihnacak, bravo a sfruttare il velo di DiCasmirro davanti allo slot, per battere l’estremo avversario con un preciso tiro di polso sotto l’incrocio. Il vantaggio italiano dura poco però, visto che su un disco dalla difesa Bondaryev trova il corridoio giusto per servire il solito Zakharov che fulmina Bernard di prima intenzione. Dopo il pareggio il gioco si fa spezzettato a causa dei tanti falli da parte delle due squadre, con le due compagini che danno intensità alla loro azione senza però trovare la giusta precisione per riuscire a costruire qualcosa di realmente pericoloso. L’Italia cerca di costruire molto ma non trova il tocco decisivo mentre i falli e le chiamate arbitrali si susseguono, arrivando così nel finale di periodo con l’Italia in inferiorità per una chiamata su Sullivan. L’Italia si difende bene e non subisce più di tanto lo special team ucraino, grazie ad una retroguardia attenta e che concede pochissimo agli avanti avversari, costretti in due occasioni a riorganizzare l’azione d’attacco senza trovare sbocchi utili per il loro box offensivo. Sirena sul ghiaccio e squadre a riposo ancora in parità, ma stavolta sull’1-1 e terzo periodo tutto da giocare.

L’Ucraina sembra partire con maggior decisione rispetto all’Italia, brava a resistere in un paio di occasioni come nel momento in cui gli avversari giocano con l’uomo in più ma Bernard si salva in almeno in 2 occasioni. Zakharov mette un disco insidioso nel traffico proprio davanti a Bernard, ma l’estremo azzurro si salva in tuffo su un’azione personale del velocissimo Blagy che riesce ad incunearsi nella difesa azzurra senza però centrare il bersaglio. Poco dopo è l’Italia ad avere una superiorità durante la quale Di Casmirro ha la grande occasione su un disco che non riesce a deviare giusto davanti allo slot ucraino in situazione favorevole. La squadra di coach Godynyuk cala di intensità nella propria azione con il passare dei minuti, così gli Azzurri possono cercare di farsi pericolosi riuscendoci con un tiro di Romoser fuori di poco e su un tiro dalla distanza di Marchetti che incoccia sul palo esterno a portiere battuto. Finale molto concitato, con Mikhnov che da posizione centrale riceve disco ma non trova la porta di pochissimo anche se Bernard sembrava esserci. Italia in avanti nel finale cercando di non concedere spazi e dischi utili per la ripartenza avversaria, portando così la gara all’overtime per assegnare la vittoria ed il punto ulteriori prezioso per la classifica generale.

Nell’overtime l’Italia vince l’ingaggio immediatamente, disco ad Insam che si precipita verso la porta, concludendo di rovescio ed approfittando del rimbalzo corto, riuscendo poi a mettere il disco in rete, come decretato dal capo arbitro dopo la visione della prova tv. L’Italia conquista due punti preziosi e sale in seconda posizione alle spalle del Kazakistan visto che in serata ci sarà la sfida tra Polonia e Giappone, entrambe a zero punti.

Le parole del difensore Armin Helfer nel dopo gara: “ Sono molto soddisfatto del risultato e dopo due partite posso dire che questa squadra ha grinta e carattere da vendere. Due vittorie dopo due partite sono un bottino importante. Certo avremmo potuto chiuderla prima la gara ma anche l’Ucraina ha avuto le sue chance. Alla fine il successo all’overtime è prezioso, molto prezioso. Abbiamo costruito molto occasioni contro l’Ucraina ma non siamo riuscite a sfruttarle a dovere. Al tempo stesso la difesa si sta dimostrando un vero fattore grazie anche alle parate di un determinante Andreas Bernard che non a caso è stato premiato come miglior giocatore. Credo che se giochiamo come abbiamo fatto complessivamente contro Polonia ed Ucraina nessun risultato è precluso. Possiamo crescere ancora di più ma sicuramente il modulo con cui ci fa giocare il nostro coach sta portando i suoi risultati. Comunque è un gruppo unito che sa reagire a quello che succede in pista e ciò è fondamentale per gestire le fasi cruciali di un match.

Le parole del coach Stefan Mair: “Sono stato molto teso durante la partita visto i tiri (33 a 19 per l’Italia) e solo due goal. Segnare è il problema più grande di questa squadra. L’Ucraina è stato un avversario fisicamente forte per cui era difficile arrivare nello slot. Altri complimenti per il portiere Andreas Bernard che non è stato molto impegnato, però quando chiamato in causa ha risposto presente. Ha fatto una partita senza errori. Comunque la squadra ha retto sul piano delle energie: 2 partite in 18 ore non è mai facile. Domani giornata di riposo con un’ora di allenamento. Bisogna migliorare sul piano della disciplina: un paio di penalità potevano essere evitate.”

 

 

A fine gara è stato premiato Andreas Bernard, il portiere dell’Italia e fratello del capitano Anton Bernard, che ha sorretto alla grande la formazione azzurra. 

L’Italia vince contro l’Ucraina all’overtime per 2-1. L’inno italiano risuona per la seconda volta alla Tauron Arena di Cracovia. 

Calendario e risultati Mondiali di Cracovia 

Domenica 19 aprile 

Ungheria – Giappone 4-2 (1-1/1-1/2-0)
Ucraina – Kazakistan 2-5 (0-2/0-1/2-2)
Polonia – Italia 1-2 (0-1/1-1/0-0)

Lunedì 20 aprile

Kazakistan – Ungheria 5-0 (1-0/3-0/1-0)
Italia – Ucraina 2-1 d.t.s. (0-0/1-1/0-0/1-0)

Giappone – Polonia 0-2 (0-0/0-0/0-2)

Mercoledì 22 aprile

ore 13:00 Kazakistan – Giappone
ore 16:30 Italia – Ungheria
ore 20:00 Polonia – Ucraina

Giovedì 23 aprile

ore 13:00 Giappone – Italia
ore 16:00 Ucraina – Ungheria
ore 16:30 Kazakistan – Polonia

Sabato 25 aprile

ore 13:00 Giappone – Ucraina
ore 16:30 Italia – Kazakistan
ore 20:00 Ungheria – Polonia

Classifica dopo la seconda partita dell’Italia: 

1) Kazakistan 6 punti (+8)
2) Italia 5 punti (+2)
3) Polonia 3 punti (+1)
5) Ungheria 3 punti (-3)
4) Ucraina 1 punto (-4)
6) Giappone 0 punti (-4)