Mondiali: l’Italia pronta all’esordio contro la Polonia

Prende il via quello che sarà il Mondiale del nuovo corso azzurro, dove la Nazionale italiana, guidata dal coach Stefan Mair affronterà il torneo di I Divisione – Gruppo A in terra polacca, a Cracovia, dove sarà tutto pronto per domenica 19 aprile, giorno di partenza della competizione nella appariscente e nuova Tauron Arena da 15.328 posti (inaugurata nel 2014 per una delle sedi dei Mondiali di pallavolo maschile).

L’Italia dal 2008 non ha mai fallito l’alternarsi tra Top Division e Divisione I. Se non ha resistito più di un anno tra le grandi dell’hockey ghiaccio internazionale è anche vero il contrario: non ha mai impiegato, appunto dal 2008, più di un’edizione di Divisione I per riprendere la promozione.

L’Italia si presenta al via della manifestazione dopo una serie di stage durante la stagione ed un lungo ritiro (ad Asiago) da dove sono usciti i 22 giocatori che affronteranno le gare in Polonia, con un gruppo formato da giovani (12 nazionali sono sotto i 25 anni) e veterani che possono essere utilissimi per la crescita dei compagni più giovani dall’alto della loro esperienza maturata durante le precedenti esperienze in maglia azzurra. L’ossatura della squadra conta un profondo cambio con ben 8 giocatori di movimento che non erano presenti in Bielorussia agli ultimi Mondiali di Top Division e ben 6 che sono alla loro prima uscita in un Mondiale Senior.

Il torneo che attende l’Italia sembra essere molto equilibrato e contro avversari che il Blue Team già in qualche modo conosce, ad iniziare dai padroni di casa della Polonia, formazione che gli azzurri hanno affrontato in precedenza a dicembre nella doppia sfida di Milano (due vittorie per i polacchi) ed in Ungheria a novembre per l’Euro Ice Hockey Challenge. La squadra azzurra affronterà poi l’Ucraina che in origine avrebbe dovuto ospitare i Mondiali. Una formazione sempre ostica. La terza sfida sarà contro l’Ungheria pronta ad inserirsi come vera sorpresa di questi Mondiali, forte delle precedenti prestazioni che hanno visto gli ungheresi come una delle forze emergenti nel panorama europeo. Poi sarà la volta del Giappone, assolutamente squadra da non sottovalutare, e poi contro il Kazakistan, formazione che negli ultimi anni ha condiviso gioie e dolori nella spola tra Top Division e Prima Divisione e che nelle recenti amichevoli vinte contro l’Italia (lunedì a Trento e martedì ad Asiago) ha fatto vedere di essere in grande forma.

E’ dal 2009 che il cammino delle due nazionali va di pari passo. Nel 2013 l’Italia arrivò seconda a Budapest nei mondiali di Divisione I– Gruppo A superata solo dai kazaki ma entrambe le formazioni passarono alla Top Division da cui sono retrocesse lo scorso anno dopo la trasferta di Minsk in Bielorussia (maggio 2014).

Ma anche se consideriamo il biennio 2011 e 2012 il cammino è stato identico. L’Italia nel 2011 vinse sempre a Budapest il Girone A di Divisione I mentre a Kiev il Kazakistan prevalse nel Girone B. Allora la Divisione I – Gruppo  A e B – erano parallele. Con il nuovo regolamento solo dalla Divisione I – Gruppo A, quella che si gioca da domenica a Cracovia, si accede alla Top Division

Ma continuando il parallelismo tra le due nazionali entrambe furono retrocesse nella rinnovata formula della Top Division arrivando ultime nei rispettivi gironi del Mondiale giocato sulle due sedi di Stoccolma ed Helsinki del 2012. Lo stesso dicasi nel 2010 le due Nazionali, appena promosse l’anno prima, rispettivamente a Torun (Polonia) e Vilnius (Lituania), hanno dovuto cedere giungendo ultime ai Mondiali in Germania

Il roster azzurro vede parecchi elementi reduci da esperienza all’estero insieme alla sorpresa rappresentata dalla conferma nel roster “mondiale” di Giovanni Morini, dopo l’esperienza negli Juniores luganesi dove il giovane italiano ha impressionato non poco gli esperti. Resta comunque un’Italia tutta da scoprire, con addosso poche pressioni e con una grande voglia di stupire in positivo dopo la retrocessione dello scorso anno. Il compito, però, è molto arduo perché gli avversari, più che mai, sembrano in grado di voler dire la loro.

Sarà un Mondiale da vero protagonista per quello che dovrà essere la chiave delle speranze italiane, ovvero il goalie Andreas Bernard, fratello del nuovo capitan Anton: il 24enne nato a Caldaro da ormai sei stagioni gioca in Finlandia, ed è stato sempre in grado di alzare il suo livello di gioco guadagnandosi fiducia e rispetto. Sarà lui dunque a dover tenere in piedi l’Italia contro le forti avversarie che sono in arrivo, mentre il suo backup sarà l’esperto Thomas Tragust, protagonista di un Mondiale giocato proprio in Polonia, dove con una prestazione eroica firmò il decisivo successo azzurro contro l’Ucraina.

Oltre al già citato Giovanni Morini, ci sarà un altro giovanotto di belle speranze che potrebbe essere una delle colonne della Nazionale dei prossimi anni, ovvero Joachim Ramoser, 20 anni, figlio dell’ex giocatore del Renon Heinz. Quest’anno Ramoser ha giocato con gli Juniores del Salisburgo, militando in MHL, una lega russa giovanile ad altissimo tasso tecnico, e le sue prestazioni hanno convinto lo staff del EHC Munchen ad offrigli un contratto per la stagione 2015/16, certificando le sue immense qualità. Fari puntati, in prospettiva futura, anche su Alex Trivellato, protagonista della DEL con gli Eisbaren Berlin, e sul terzetto del Bolzano Gander-Insam-Bernard, tre giocatori cresciuti tantissimo nelle due stagioni di EBEL e attesi ora al grande salto.

Anche i più esperti avranno comunque modo per farsi vedere, con Hofer-Helfer-Egger che dall’alto delle loro esperienze dovranno infondere tranquillità a tutto il gruppo, mentre davanti al lavoro di Di Casmirro e Felicetti dovranno aggiungersi le marcature pesanti di Brian Ihnacak, giocatore che al primo anno in Norvegia si è preso subito la classifica marcatori con una stagione superba nel Valerenga.

I commenti

Intanto da Brno in Rep.Ceca, luogo scelto per gli ultimi allenamenti, in vista dell’arrivo in giornata in Polonia, arrivano confortanti parole dal coach Stefan Mair: “ Ci siamo allenati su un ghiaccio perfetto con misure da NHL, quindi un po’ più stretto del normale. Questo ha permesso di provare esercizi con un po’ di pressione fisica addosso e con meno tempo per pensare quando devi gestire il disco. Ci stiamo preparando all’esordio contro i polacchi che conosciamo molto bene avendolo sfidati già tre volte in stagione. Bisogna evitare sbagli quando saliamo perché loro sono molto ben disposti in pista. Sono bravi a sfruttare ogni errore in zona neutra e soprattutto ripartono in fretta. Comunque il gruppo è molto affiatato ed unito e direi che siamo pronti per questo Mondiale. Contro la Polonia si entra subito nel vivo della competizione. Abbiamo dimostrato di pattinare alla pari con una squadra come il Kazakistan per due partite. Se siamo intelligenti e disciplinati, possiamo sorprendere la Polonia  che giocherà sì con il favore del numeroso pubblico di casa ma anche con la pressione addosso.”

Chi s’intende di Mondiali è sicuramente il pusterese Armin Helfer che ha partecipato a tutte le uscite dell’Italia dal 2000 eccetto quello in Bielorussia dello scorso anno. “Per me è un onore essere stato scelto per questo gruppo, soprattutto per poter dare un contributo sotto il profilo dell’esperienza ad una squadra giovane come questa del 2015. Non ho nessun problema a giocare di fronte a 15.000 spettatori. Al primo ingaggio un po’ di tensione c’è, ma poi ci si concentra solo per il bene della squadra. Tutto ciò che avviene attorno non deve influire sul nostro rendimento. Il ghiaccio è sempre quello anche se giochi in un arena molto grande.”

La formula

Ogni squadra delle sei partecipanti giocherà contro ogni avversario per cinque partite complessive. Al termine del girone le prime due classificate saranno qualificate per la Top Division del 2016 in Russia. L’ultima retrocede in Divisione I – Gruppo B. Tre punti per la vittoria al 60’. Da segnalare che in caso di parità al 60’ per tutte le partite in programma si procederà con un overtime di 5’ in quattro contro quattro con sudden-death, altrimenti in caso di parità al 65’ si procederà con i tiri di rigore. Il pareggio vale un punto mentre la vittoria al supplementare od ai rigori regala un punto alla più alla squadra vincente.

Programma Mondiali – Cracovia – Tauron Arena

Domenica 19 aprile
Polonia – Italia ore 20:00

Lunedì 20 aprile
Italia – Ucraina ore 16:30

Mercoledì 22 aprile
Italia – Ungheria ore 16:30

Giovedì 23 aprile
Giappone – Italia ore 13:00

Sabato 25 aprile
Italia – Kazakistan ore 16:30