Troppo forte per le Eagles la corrazzata Linköpings

Contro la corazzata Linköpings c’è ben poco da fare per l’Ev Eagles Bolzano nella prima partita del girone di semifinale dell’European Women’s Champions Cup, la prestigiosa Coppa Campioni di hockey femminile. Sulla pista ghiacciata della Saab Arena della città svedese, le campionesse d’Italia nulla hanno potuto contro un’avversaria che, oltre ad essere forte come collettivo ed individualità (diverse le giocatrici della nazionale olimpica delle Tre Corone), ha annunciato di voler addirittura vincere la Final Four che si svolgerà nel febbraio 2015.

Le bolzanine, sconfitte per 14 a 0, hanno affrontato il match con la giusta mentalità e senza particolari timori reverenziali nonostante il blasone e la tradizione della compagine scandinava che vanta un notevole appoggio sotto l’aspetto finanziario da parte di molteplici sponsor.

Le ragazze allenate da Marco Liberatore, che è anche l’head coach della nazionale italiana, nella prima parte della frazione iniziale hanno espresso un gioco davvero superlativo poi, una causa alcuni episodi (penalità ed una bordata dalla linea blu), hanno disunito la squadra lasciando numerosi varchi alle padroni di casa. Va sottolineato che nella storia dell’Ev Eagles Bolzano non era mai accaduto che incrociassero le stecche contro una formazione così forte. I 67 tiri verso la gabbia difesa da Daniela Klotz (dal 56’43 è entrata Magdalena Höller) contro i 6 verso quella delle scandinave ne è una conferma.

Domani con inizio alle ore 13 le altoatesine giocheranno contro le finlandesi dell’Espoo Blues che questa sera hanno vinto per 7 a 4 contro le kazake dell’Aisulu Almaty.

HC LINKÖPINGS 14

EV EAGLES BOLZANO 0

HC LINKÖPINGS: Martin Hasson (Jonsson); Adolfsson – Andersson, Holmbom – Morset, Kjellbin – Vikdahl; Haug Hansen-Asserholt-Rydberg, Altmann-Winberg­-Marty, Wakefield-Jonsson- Olsson, Alanko-Aronsson. Coach: Frantz Peter

EV EAGLES BOLZANO: Klotz (dal 56’43 Höller); Ballardini Elena-De Rocco, Stocker-Orlandini, Masperi; Furlani-Zandegiacomo-Dalpra’, Larger-Peroff-Gius, Saletta-Elliscasis-Bonafini, Campo Bagatin-Gasperini-Ballardini Elisa. Coach: Liberatore Marco

ARBITRI: Gran (Sve)-Hove (Nor); Andersson (Sve), Nilsson (Sve)

PARZIALI: 4-0; 6-0; 4-0

MARCATRICI – 7’35 Wakefield; 9’06 Altmann; 10’40 Adolfsson (Andersson-Alanko); 11’05 Holmbom (Altmann-Morset); 20’47 Andersson (PP1/Haug Hansen-Rydberg); 27’45 Marty (Morset); 31’20 Andersson (PP1/Wakefield-Olsson); 31’56 Alanko (Jonsson-Vikdahl); 32’16 Marty (Altmann-Winberg); 37’26 Winberg (Altmann-Marty); 43’50 Altmann (Winberg-Holmbom); 44’19 Aronsson (Wakefield-Olsson); 44’45 Andersson (Haug Hansen); 47’54 Winberg (Altmann).

Marco Marangoni